Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] amore sacro (Panofsky 1939), e gli Ignudi dipinti da Michelangelo sulla volta della Cappella Sistina (1508-12) ribadiscono l'idea che la offrire agli uomini stessi. Così, se la Venere Celeste del quadro di Tiziano finiva per incarnare in immagine ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] aspetto in epoca classica; essa era insieme Ourania e Pàndemos, celeste e popolare; ma l'Afrodite Ouranìa non ha mai avuto in che si moltiplicano le immagini di Turan. La dea appariva qualche volta sola: per esempio su di uno specchio del Louvre, ove ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] la figura della Bibbia (Bibliotheca revelata) era considerata un personaggio celeste.Ancor più che nel caso della r. carolingia, l'arte antico sarcofago dionisiaco ivi conservato - a sua volta riutilizzato intorno al 1340 come sepoltura cristiana - ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] chiavi di alcuni fornici degli archi di Costantino, di Settimio Severo e di una vòlta a Mactar (III sec. d. C.). Oltre che su gemme e su e delle tribù. Il suo primo aspetto è di dio celeste e solare, venerato sulle alture, con il compito talora di ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] Royale, 9505-9506, c. 24r; Sherman, 1995). Se ne trova a volte l'eco nella pittura murale, per es. nel castello di Masnago, presso Y. Christe, Poitier 1996, pp. 55-68; C. Heck, L'échelle céleste dans l'art du Moyen Age, Paris 1997; J. Baschet, In sinu ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] il padre generale, esaminata la proposta, criticò la prevista volta di copertura e suggerì in suo luogo la costruzione di , Il padre O. G. e le comete dell'anno 1618, in Novità celesti e crisi del sapere, a cura di P. Galluzzi, Firenze 1983, pp. ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] 1 km), definito da una cinta di mura a mattoni, a volte su sostruzioni a grossi blocchi di pietra d'Istria bugnati, conservata , oreficeria, glittica. Spesso le grandi olle di vetro celeste-verde che subentrano nell'uso alle urne cinerarie di argilla ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (v. vol. ii, p. 700; vol. vii, s. v. Stucco, 5, pp. 527-529)
Hj. Torp
H. P. L'Orange
Il "Tempietto Longobardo". - Architettura. L'edificio sorge sulla sponda [...] a stelle. Le sante stanno in uno spazio celeste stellato, viste di fronte, ma volte verso la finestra di mezzo: le due più in Le Arti, 4, 1941-42, p. 128; G. Gerola, Le volte delle loggie e la decorazione delle pareti di S. Vitale, in Atti del Reale ...
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IMPERATORE
C. Barsanti
Con l'incoronazione a Roma nel Natale dell'800 da parte di papa Leone III, Carlo Magno assunse per primo, nell'Occidente medievale, il titolo di imperatore. Dopo la fine della [...] , Thermes de Cluny), quest'ultimo titolo si legge per la prima volta completo.La pretesa dei re tedeschi di essere incoronati i. a Roma concepito come emblematica metafora visiva della basiléia celeste e terrena. Focus della composizione, inquadrata ...
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METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] giovane faraone aveva ereditato dal nonno Amenophis II, il quale, a sua volta, lo aveva ricevuto in dono da un re hittita. Quale fosse il , che una complicata filosofia poneva in relazione coi corpi celesti. Il nichelio, l'arsenico e l'antimonio, che ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...