Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] che rispecchia il mondo. Ma questa monade si riscopre ogni volta troppo agitata dalle proprie volizioni, troppo nervosa e miope. Il : vorrebbe assorbirne il ritmo, diventando specchio perfetto della voltaceleste (1.3.3). Qui Palomar non si confuta ...
Leggi Tutto
Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] a colmare la lacuna Apollo, vicario in terra del Padre celeste.»Si arriva dunque all’ultima sfera semantica, quella che più dell’amplesso: l’indovino disse che la donna ne gode dieci volte più dell’uomo. Era allora lo punì con la cecità, mentre Zeus ...
Leggi Tutto
Un errore “fatale” – per citare il titolo Il fascino fatale di Semele tra letteratura e musica del saggio scritto da Rosalba Dimundo – è quello commesso dalla figlia del re Cadmo, Semele, quando chiede [...] suppliche, si trova costretto a mostrarsi nel suo bagliore celeste, con tutti gli attributi della sua suprema divinità, fra Giunone, tradita dal marito, inganna Semele, che a sua volta diviene, però, artefice di un altro tranello, “incastrando” ...
Leggi Tutto
La questione mediorientale del conflitto tra Israele e Palestina costituisce uno dei fenomeni storico-giuridici più complessi, in cui, come succede quando si discute di geopolitica, etica e machiavellismo [...] base è stato disposto non dal legislatore terreno, ma da quello celeste. Per citarne alcuni: La Corte, nel corso di un procedimento che Sostanzialmente, quel tratto scriminante di cui si è più volte parlato non si presenta come organico o unitario; al ...
Leggi Tutto
Immaginate di avere tra le mani una trilogia di circa mille pagine: la copertina è bianca con sopra la fotografia di un palloncino fucsia ben arrotolato a riprodurre un cigno; sul cigno un riflesso: una [...] narrazione è in prima persona e il nome del protagonista, ancora una volta, Walter Siti. Tutti degli ottimi indizi! La vostra sete di realtà : Marcello. Escort delle borgate romane, corpo celeste di cui Walter si innamora perdutamente, Marcello ...
Leggi Tutto
Soltanto una volta riaperti gli occhi al mattino, la luce del giorno ci rivela l’inganno dei sogni. Fino allo scampanellio della sveglia, il mondo onirico, con i suoi fantasmi e i suoi miraggi, ci appare [...] Che non ci sia, insomma, un livello a sua volta più profondo? L’importanza dei sogni, prima ancora di essere c’è verso di attenuare il trauma. Scrive Platone: «Il luogo sopra celeste nessuno dei poeti di quaggiù lo cantò mai né mai lo canterà in modo ...
Leggi Tutto
celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...
Astronomia
Punto della volta celeste verso il quale è apparentemente diretto il moto proprio di un gruppo o di un ammasso di stelle.
fisica Sistema c. Sistema ottico centrato (per es., una lente) che trasforma un fascio incidente di raggi paralleli...
mondo
móndo [Der. del lat. mundus, inizialmente "la volta celeste e i suoi astri", poi "la Terra e i suoi abitanti"] [FAF] (a) L'Universo, come totalità di tutte le cose esistenti e pensabili: m. fisico e metafisico, m. naturale e soprannaturale,...