GIOVANNI MARIA da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo pittore e incisore attivo a Brescia tra la fine del XV secolo e l'inizio del successivo. Rimane sconosciuta [...] (Brognoli). Secondo la memoria seicentesca di G.B. Guarguanti (Volta, p. 113 n. 101), gli affreschi erano disposti sopra con Elia e i carmelitani viene dalla somiglianza del viaggio celeste. D'altro canto alcune leggende medievali attribuivano a Enoch ...
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NUVOLONE, Panfilo
Francesco Frangi
NUVOLONE, Panfilo. – Figlio di Michele, nacque tra il 1578 e il 1581 verosimilmente a Cremona.
Pur in assenza di attestazioni d’archivio, tutto concorre infatti a [...] la firma del pittore e la data 1620.
Nella zona celeste la pala elvetica replica infatti con poche varianti la scena minore, che dal 1631 al 1643 videro Panfilo convocato tre volte per dipingere le armi di altrettanti governatori appena nominati, e ...
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CALLERI (Callery), Giuseppe Gaetano Pietro Massimo Maria
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Torino il 25 giugno 1810 da Gaetano e da Maria Gazzola. Dopo aver compiuto gli studi classici nella città natale [...] P. de M." (pseudonimo del C.); una seconda volta nel 1857 direttamente al sinologo G. Pauthier, il quale LXXV, ff. 3b, 5b, 6b, 17a; M. Yvan, Canton. Un coin de Céleste Empire, Paris 1857, passim; Mémoire de M. G. Pauthier homme de lettres demandeur ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] volume di una trilogia (il sottotitolo è: I. L’essere celeste nelle credenze dei popoli primitivi), il lavoro si presenta come un luce di un’opposizione tra misterico e olimpico che a sua volta rimanda a una distinzione fra culti agrari dei misteri e ...
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LOLLI, Giuseppe
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa prima dell'esordio sulle [...] eredi di G. Sarti (Pierotto) e ancora ne L'italiana in Londra, questa volta nel ruolo di Don Polidoro.
Si ignorano il luogo e la data di morte cibo mortale chi si pasce di cibo celeste", costruita praticamente su una serie dodecafonica.
Diversamente ...
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GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] in occasione di una sua malattia. Ammalatosi a sua volta e ormai vicino alla morte, Iacopone, che nonostante alla carne; la gloria in cui l'uomo, innalzato alla condizione celeste, penetra nel mistero della Trinità e coglie nei suoi nessi più intimi ...
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PIETRASANTA, Angelo
Rita Randolfi
– Nacque il 27 novembre 1834 a Codogno, all'epoca in provincia di Milano e oggi di Lodi, secondogenito di Luigi e di Margherita Gelmini.
La famiglia abitò insieme ai [...] sua nascita dallo zio sacerdote, Giovanni. Le sorelle Colomba, Celeste e Lucia tra il 1869 e il 1902 diedero vita a copia della Venere di Urbino di Tiziano, dimostrando ancora una volta il suo interesse nei confronti del colore della fase matura del ...
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COLTELLINI, Marco
Anna Maria Loreto Tozzi
Nacque a Livorno il 13 ott. 1719 (come risulta da un atto di nascita citato da F. Pera, Appendice ai ricordi e alle biografie livornesi, Livorno 1877, p. 19) [...] religiosa per contrarre matrimonio. Ne ebbe quattro figlie: Celeste, rinomato mezzosoprano, Annetta, anch'essa cantante, questa la sorte, ad esempio, di Armida che, musicata per la prima volta nel '71 a Vienna dal Salieri, di cui fu la prima opera ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] sonetto I) alla volontà di liberarsi da esso grazie al pietoso intervento celeste ("Tu che sei di pietate esempio vero, Tu che lo puoi una copia di Angelo Marchesan (1893) tratta a sua volta da una copia conservata tra le carte di Francesco Benaglio, ...
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STIGLIOLA (Stelliola), Nicola Antonio
Saverio Ricci
STIGLIOLA (Stelliola), Nicola Antonio (Colantonio). – Nacque a Nola nel Regno di Napoli, nel 1546, da Federico e da Giustina, primogenito di sei figli.
Laureato [...] Felice continuò a occuparsi della tipografia, incorrendo a sua volta in un’indagine del S. Uffizio per la stampa .A. S. Enciclopedista e linceo, con l’edizione del trattato Delle apparenze celesti, a cura e con un saggio di A. Cuna, in Atti della ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...