TORRITI, Iacopo
Musaicista romano, operoso sullo scorcio del sec. XIII. Il suo nome, associato a quello di un suo compagno, fra Iacopo da Camerino, appare per la prima volta nel 1291 nel musaico absidale [...] che deriva in parte da una composizione più antica. Sotto il busto del Salvatore, una croce gemmata sormonta la Gerusalemme celeste donde discendono i quattro fiumi del paradiso. Più in basso campeggiano contro il fondo, a sinistra S. Francesco, la ...
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PICARD, Jean
Lucio Gialanella
Astronomo, sacerdote e priore di Rille nell'Angiò, nato il 21 luglio 1620 a La Flèche (Francia), morto il 12 ottobre 1682 a Parigi (alcuni ritengono invece al principio [...] è l'applicazione sistematica che fece (per la prima volta il 2 ottobre 1667) del cannocchiale agli strumenti di misura di Parigi furono pubblicate nel 1741 col titolo Histoire céleste, ou recueil d'observations astronomiques faites par l'ordre ...
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Poeta tedesco: nato a Trieste nel 1876, da una famiglia di sangue svevo, si sente per destino e per nascita legato all'Italia. Il suo poema Das Nordlicht (1910), monumentale ma oscuro, ha come idea fondamentale [...] precristiane sono rappresentate come momenti d'un maturare celeste in Cristo. Autobiografico in Wir wollen nicht verweilen di musica, considerato volta a volta futurista, neoclassico, espressionista, D. è stato poeta ogni volta che il virtuosismo ...
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. Astronomia. - È il circolo massimo della sfera celeste che giace nello stesso piano dell'equatore terrestre ed è quindi equidistante dai poli celesti (v. astronomia sferica, V, p. 125 segg.). Esso non [...] due emisferi, settentrionale e meridionale. Tutti i punti che si trovano sull'equatore terrestre hanno al vertice l'equatore celeste, e quindi vedono due volte (il 21 marzo e il 23 settembre) il Sole allo zenit. Sull'equatore la durata del giorno è ...
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. Era in origine una delle due linee, e precisamente quella est-ovest, per mezzo della quale l'augure romano, erede dell'etrusca aruspicina, divideva in quattro parti il templum celeste e poi quello terrestre. [...] massimo, vi erano decumani minori che correvano paralleli ad esso.
Negli accampamenti romani era chiamata Porta decumana quella dietro al Praetorium, opposta cioè alla Porta praetoria, volta verso il nemico (v. accampamento; cardine; castro). ...
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Astronomo, nato a Bugnara (Aquila) il 9 novembre 1819, morto il 21 marzo 1892. Fu alunno dell'osservatorio di Napoli e indi professore di quella università. Diresse l'osservatorio partenopeo dal 1864 al [...] In circa 150 memorie il De G. trattò questioni di analisi matematica (determinanti, equazioni differenziali), di meccanica celeste (determinazione delle orbite di pianeti, comete, stelle multiple, problema di Keplero, calcolo delle perturbazioni), di ...
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Si dà questo nome a due circoli orarî speciali: a quello passante per gli equinozî (coluro degli equinozî) e a quello passante per i solstizî (coluro dei solstizî) e quindi perpendicolare al precedente. [...] I due coluri naturalmente sono perpendicolari all'equatore celeste e quello dei solstizî lo è anche all'eclittica (v. astronomia: pag. 128). ...
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. Astronomia. - Coordinata del secondo e del terzo sistema di coordinate sferiche celesti. È l'arco di circolo orario di un astro compreso fra l'equatore celeste e l'astro. È positiva nell'emisfero celeste [...] boreale e negativa nell'australe; varia numericamente da 0° a 90° (v. astronomia sferica) ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] assoluto il più celebre e noto del F. e che suscita, a sua volta, un'altra serie di problemi quanto mai importanti e delicati. Com'è alla morte di Lorenzo, come indizi della sua glorificazione celeste e ammonimento ai nemici dei Medici e di Firenze, ...
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filosofia
Stefano De Luca
L'amore per la conoscenza
L'unica definizione condivisa della filosofia (dal greco philèo "amare" e sophìa "sapienza") è contenuta nell'etimologia della parola: amore per il [...] con i grandi eventi dell'Occidente, ridefinendo di volta in volta il suo ruolo, ma conservando la sua vocazione originaria Platone, il dualismo tra dimensione terrena e dimensione celeste, Tommaso, rifacendosi ad Aristotele, rivaluta la dimensione ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...