(da 'Απολλῶς, probabile contrazione di Απολλόνιος).- Notevole personaggio della storia apostolica di cui si parla in Atti degli Apostoli, XVIII, 2 segg.; I Corinzî, I-IV e XVI, 12; Tito, III, 13. Era un [...] il contrasto fra i partiti, Apollos rifiutò di tornare una seconda volta a Corinto (I Cor., XVI, 12).
Luogo a complicate " non era altro che una dottrina mitica precristiana su Gesù essere celeste (W. B. Smith, Der vorchristliche Jesus, pp.1-8; ...
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Musicista, nato ad Ansfelden (Austria superiore) il 4 settembre 1824, morto a Vienna l'11 ottobre 1896. Ricevette i primi insegnamenti musicali dal padre, ma presto dovette proseguire da solo nello studio [...] una società corale a Linz. Nel '63 udì per la prima volta un'opera di Wagner, Tannhäuser, e s'accese d'intensissima riprende l'usato contrasto tra l'elemento demoniaco e il celeste, svolgendolo in forme sinfoniche d'un'eloquenza spesso turgida ...
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Matematico inglese, nato a Richmond (Surrey) il 16 agosto 1821, morto a Cambridge il 26 gennaio 1895. Esercitò a Londra fino a 42 anni la professione legale, pur non interrompendo mai l'intensa produzione [...] altri la meccanica e, in particolare, la meccanica celeste (attrazione d'un ellissoide, teoria delle perturbazioni, C., ben lungi dall'essere scopo a sé stessa, fu sempre volta alla soluzione di nuovi e importanti problemi geometrici, e a lui va ...
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. È la traiettoria che il Sole apparentemente descrive sulla sfera celeste nel suo corso annuo, in conseguenza del reale moto annuo della Terra intorno al Sole. Poiché questa reale traiettoria della Terra [...] terrestre) è un'ellisse, nel cui piano giace il Sole, così l'eclittica si proietta in un circolo massimo sulla sfera celeste.
Il nome di "eclittica" deriva da "eclissi", perché queste hanno luogo quando Terra, Sole e Luna sono allineati, e quindi la ...
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. In astronomia si dice azimut d'un astro, l'angolo 1ra il semimeridiano del luogo d'osservazione dalla banda del punto sud e il semicircolo verticale passante per l'astro; e si conta da 0° a 360° nel [...] dagli scrittori europei del sec. XII fu creduto un singolare: significava la direzione d'un astro o d'un qualsiasi punto celeste rispetto ai punti est od ovest, direzione misurata dall'arco del circolo orizzontale giacente fra i punti est od ovest e ...
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Figlia di Zeus e di Era, fu riguardata dagli antichi Greci come la personificazione della fiorente giovinezza. Nell'Iliade figura come la coppiera degli dei dell'Olimpo; in particolare tuttavia, essa è [...] vascolari.
Nella mitologia più tarda, l'ufficio di coppiere celeste fu assegnato a Ganimede; ma Ebe rimase tuttavia la dea con l'indigena Iuventas e sotto questo nome venerata. Per la prima volta nel 218 a. C. le furono offerti un lettisternio e una ...
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È in generale la personificazione dell'aurora, per quanto qualche volta venga ad avere lo stesso significato di Emera, la personificazione del giorno. E poiché col crepuscolo mattutino, allorché ancora [...] fresco venticello, presso Esiodo leggiamo che da E. e da Astreo nascono i venti e le stelle. Alludono al roseo del fenomeno celeste gli epiteti di E. "dalle rosee dita" e "dal roseo cubito" come poi a un momento più progredito del fenomeno stesso gli ...
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Figlia di Costantino Magno, nata probabilmente intorno al 325, cioè non molto prima della morte di Fausta sua madre. Era minore della sorella Costantina che il padre diede in isposa ad Annibaliano conferendole [...] ora sta nella sala a croce greca dei Musei vaticani. Il mosaico che una volta tappezzava le pareti del lucernario sopra quel sarcofago aveva la figurazione della Gerusalemme celeste, con in mezzo l'Agnello mistico. Ugonio, sulla fine del sec. XVI, vi ...
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. Tarda setta gnostica, la cui esistenza all'epoca di Costanzo ci è attestata la prima volta da Epifanio (Haer., XL) e in seguito da S. Agostino (De haer., XX) e da Teodoreto (Haer. fab., I, 11). La paternità [...] andrebbe ascritta ad un tal Pietro da Cabarbaricha, condannato una prima volta da Aezio e quindi da S. Epifanio stesso. L'eresia sarebbe liberatasi dagli effetti del battesimo, risalire al Padre celeste e trovar rifugio in lui dopo una progressiva ...
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Astronomia. - Uno dei piccoli pianeti, che, scoperto da G. Witt a Berlino la sera del 13 agosto 1898 e designato col simbolo 1898 DQ, ebbe più tardi il numero 433. Il suo rapido moto lo indicò subito come [...] una vicinanza alla Terra che sorpassa quella di tutti gli altri corpi celesti (20,8 milioni di km. solamente mentre Marte non può avvicinarsi Eros, nel 1900-01 fu osservata per la prima volta in esso una fluttuazione periodica della grandezza, che, ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...