È l'arte di misurare e dividere il suolo.
I. - Nel mondo antico.
In Egitto. - Gli antichi assegnavano l'origine dell'agrimensura all'Egitto. Ogni inondazione del Nilo confondeva in Egitto i confini dei [...] sacra, e sono tracciati solennemente ad immagine delle linee celesti che l'augure traccia col lituus per la contemplazione qualità del terreno.
La misurazione alle volte si estendeva a un'intera provincia, altre volte a tutto il territorio di una o ...
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. Nel secolo XIX, mentre si faceva strada l'idea dell'evoluzione, tutta una serie di concezioni sorgeva intorno allo sviluppo della civiltà. Le principali di esse possono essere raggruppate in varie categorie, [...] è inserita nel manico, ma in una guaina fissata a sua volta ad angolo retto all'impugnatura. La paletta del remo presenta la nelle manifestazioni spirituali e sociali: ambedue possiedono una mitologia celeste e solare, nella quale il dio del Cielo è ...
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La costa di Siria a settentrione del promontorio del Carmelo è costituita da una stretta striscia di terra sulla quale incombono le propaggini dei monti della Galilea, della catena del Libano e dei Monti [...] Sidone, Biblo, Arvad [Arados]), cui erano alla loro volta sottomesse le città minori. I re fenici di Cipro conquistarono corrispondono probabilmente, nell'epigrafia latina dell'Africa, a Giunone Celeste e a Saturno non per altro che perché la prima ...
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Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] custodite" insegna di un grande antiquario; Tien sheng "benessere celeste" è l'insegna di un monte di pietà, ecc diventano comuni col sec. XV) retto anche (come poi qualche volta l'architrave) da un pilastro intermedio, per aumentarne l'ampiezza, ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] impiegato in Daniele), specie di Messia, celeste, preesistente, fondatore del futuro regno indistruttibile siriaco è versione da un perduto testo greco, che a sua volta riproduceva l'originale ebraico o aramaico, parimente perduto.
L'Apocalisse ...
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MAOMETTO (deformazione europea, risalente al Medioevo. dell'arabo Muḥammad)
Carlo Alfonso Nallino
Fondatore della religione e dello stato musulmano, nato alla Mecca fra il 570 e il 580 d. C., morto a [...] delusione quando, con l'emigrazione a Medina venuto per la prima volta a contatto d'una comunità ebraica, trovò che gli ebrei, serie degli inviati di Dio sulla terra e delle rivelazioni celesti. In altre parole, l'islamismo nelle sue credenze e nei ...
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INDIA (XIX, p. 1)
Piero LANDINI
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Pier Fausto PALUMBO – Giuseppe TUCCI
Superficie e popolazione (p. 22). - Con la nuova costituzione, andata in vigore il 1° aprile 1937, [...] , amori simbolici dell'anima umana e del suo archetipo celeste; si chiama kīrtaṇa perché questi poemi venivano cantati in .
Questo lirismo simbolico di Tagore toglie forse qualche volta immediatezza drammatica alle sue opere teatrali, le quali si ...
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Pietra preziosa di grande durezza, costituita da carbonio cristallizzato. Trae il nome dal greco ἀδάμας "indomabile", appunto per la sua principale caratteristica.
Era noto nell'India fino da tempi remotissimi, [...] sostanze radioattive; i raggi catodici producono una bella luminescenza celeste, gialla o verdolina e con i raggi Röntgen pulsatori per un'ulteriore concentrazione. Il concentrato, a sua volta, viene passato su altri pulsatori spalmati di grasso o ...
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SISTEMA DELL'ARTE
Stefania Zuliani
SISTEMA DELL’ARTE. – Il curatore. Il collezionismo. Gli altri aspetti del sistema dell’arte. I premi. Le residenze d’artista. Le fondazioni. Le riviste. Bibliografia. [...] premio Terna, attivo dal 2008, che richiede opere legate di volta in volta a un tema connesso all’energia. Il premio Cairo è largo di partecipanti i premi promossi dal network privato Celeste, che si offrono soprattutto come strumento di visibilità ...
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Nasceva a Madrid, il 17 gennaio 1600, da Diego Calderón de La Barca e da Ana María de Henao y Riaño. Trascorse i primi anni a Valladolid, dove il padre dovette trasferirsi seguendo le sorti della corte, [...] e a preghiere, il peccato umano e il perdono celeste, il frammento passionale e l'astrazione metafisica, l' sinfonici: l'uomo si affaccia, indifeso e stupito, sotto l'ampia vòlta dell'universo, nell'armonia dei colori e delle musiche del creato. ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...