PIANOFORTE
Arnaldo BONAVENRTURA
Gastone ROSSI-DORIA
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. Da una fusione del clavicembalo, strumento a pizzico, col clavicordo, strumento a tocco, nacque il pianoforte, l'invenzione del quale è dovuta [...] passando per Augusta nel 1774, poté avere per la prima volta contezza del nuovo strumento.
Tutti i pianoforti costruiti dai fabbricanti fu per qualche tempo in uso il cosiddetto pedale celeste che interponeva fra i martelletti e le corde una benda ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] , a quella antica e a quella comprata, al "sangue purissimo celeste" e ai "compri onori" e alle "ricchezze adunate in pochi e il Giornale dei letterati di Pisa, lo trova lodato una volta sola nel primo per la polemica col Bandiera (1756), invano ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] è stato mandato e ha rivelato il Padre, così, a sua volta, ha mandato ed è stato rivelato dallo Spirito Santo. E per dovunque a prevalere, sotto la forma che identificava l'essere celeste incarnato in Cristo con il Logos del Quarto Vangelo, per cui ...
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UNIFORME
Ferruccio FERRERO
Mariano BORGATTI
Guido ALMAGIA
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. L'uniforme, o divisa, è una foggia di vestire che serve a distinguere chi la indossa, indicando la qualità, e, se del caso, il grado [...]
La marina della repubblica di Genova soleva assoldare di volta in volta, quando era necessario, flotte di galere e di navi di cotone kaki spigata per la piccola divisa coloniale; tela grigio-celeste, per la divisa da lavoro; tela di cotone bianca o ...
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HEGEL, Georg Wilhelm Friedrich
Enrico de' Negri
Filosofo tedesco, nato il 27 agosto 1770 a Stoccarda, dove suo padre viveva in qualità di funzionario del duca del Württemberg. A Stoccarda frequentò [...] la carne viene contrapposta negativamente allo spirito, la città celeste viene opposta alla città terrena; la natura umana vien Io fichtiano non fa altro che trarre dentro di sé a volta a volta una nuova porzione del non-Io senza poterlo mai esaurire, ...
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LENINGRADO (A. T., 69-70)
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Giorgio PULLE'
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Già capitale dell'impero russo, fu in origine detta dal suo fondatore, Pietro il Grande, Sanktpiterburch, poi, fino [...] difesa contro le inondazioni; la terra dei canali serviva a sua volta a rialzare il livello delle isole più basse. Ma il progetto di granito, due gruppi di cariatidi sostengono il globo celeste. Queste statue furono eseguite nel 1802 dallo scultore ...
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RISO (fr. riz; sp. arroz; ted. Reis; ingl. rice)
Novello Novelli
Origine e diffusione. - Il riso è una pianta comunemente ritenuta originaria dell'Asia sud-orientale (India, Indocina, Cina).
Quest'ipotesi [...] grande importanza che fin d'allora aveva il riso nel Celeste Impero. La sua coltivazione nell'India daterebbe, secondo il e nella Valle Padana. Quivi la troviamo per la prima volta argomento di due lettere del duca Galeazzo Maria Sforza, portanti ...
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Gli strumenti ottici hanno come scopo di aumentare la potenza visiva dell'occhio per portarla là dove direttamente non potrebbe arrivare, ed utilizzano la proprietà fondamentale dei sistemi ottici, di [...] km. di distanza, oppure (il che è lo stesso) di tante volte 498.,5 quant'è il numero che misura la sua distanza in cui quell'istante e nel verso del suo moto incontra la sfera celeste; sarà esso un punto giacente nello stesso piano dell'orbita e ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] numerosi problemi di meccanica ordinaria e di meccanica celeste ricevono nuove soluzioni.
Alla fine di questa minimo relativo forte. - Queste condizioni furono indicate per la prima volta da C. Weierstrass come conseguenza della sua formula (n. 9 ...
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È la dea greca dell'amore, nel significato più largo della parola; poiché essa impersona l'attrazione delle singole parti dell'universo l'una verso l'altra, per conservare e per procreare; simboleggia [...] in connessione, per lo più, con la leggenda di Enea.
Divinità celeste è ritenuta essere stata in origine Afrodite; e come tale le si il tipo nudo non sia apparso nell'arte greca per la prima volta ad opera della giovane scuola attica (sec. IV a. Cr.), ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...