LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] Bernhardi e di Günther. Il 3 febbraio 1518, Gabriele Dalla Volta (Veneto), nuovo generale degli agostiniani, riceve l'ordine di pronunciato apertamente contro la poligamia, predicata dai profeti celesti adducendo l'esempio dei patriarchi. Ma nel 1539 ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] tempo, e altri giudicano poco meno d'una presa in giro. Torna più volte a leggere l'Egmont di W. Goethe e l'Adelchi di A. Manzoni, , rievocazione de La pelle di C. Malaparte; Festa al celeste e nubile santuario, 1983; Pièce noire, 1985; Ragazze sole ...
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ONDE (fr. ondes; sp. ondas; ted. Wellen; ingl. waves)
Gilberto BERNARDINI
Mario GIANDOTTI
Filippo EREDIA
Tullio LEVI CIVITA
Ugo AMALDI
Giovanni UGOLINI
Alfredo MELLI
Enrico VOLTERRA
È difficile [...] "è molto più veloce che ll'acqua, perché molte son le volte che l'onda fuggie il locho della sua creatione, e ll'acqua Magrini, La marea, Torino 1905); H. Poincaré, Leçons de mécanique céleste, III, Théorie des marées, Parigi 1910; T. Levi-Civita, ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] Alla giustificazione di Lucrezia "che e' venga da una celeste disposizione... e non sono sufficiente a ricusare quello che la Commedia in versi, che è di L. Strozzi, altra volta attribuitegli. Ma la Clizia, in parte imitazione della Casina di Plauto ...
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SUPERFICIE (fr. surface; sp. superficie; ted. Fläche; ingl. surface)
Alessandro TERRACINI
Federigo ENRIQUES
1. Il concetto generale di superficie (gr. ἐπιϕάνεια; in Platone è adoperato promiscuamente [...] punti appartenenti a una data superficie, compare pubblicamente per la prima volta nel 1700 ad opera di A. Parent, il quale scrisse l abituale nell'astronomia di rappresentare sulla sfera celeste le varie direzioni come intersezioni di questa ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] da credenze astronomiche e da esigenze cultuali (templum celeste, cioè il cielo visto come un cerchio quadripartito Carnuntum, Lambaesis, ecc. La pianta del castrum influenza a sua volta la formazione di un terzo tipo di u. "regolare" romana ...
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1. Generalità. - La parola "equazione", in latino aequatio, è la traduzione della parola greca ἴσωσις, usata già da Diofanto; ed etimologicamente significa eguaglianza. Ma in matematica viene usata nel [...] secoli che videro nascere la dinamica e la meccanica celeste, e assurgere la fisica a dignità di vera scienza dipendesse tanto dallo spazio quanto dal tempo; ma, poiché alla sua volta lo spazio è funzione del tempo - funzione da principio incognita, ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] .
Quest'atrio (v.) che talvolta è detto "paradiso" con allusione ai recinti giardini celesti (παράδεισοι), comunica con la strada per mezzo di un arco o di un passaggio a vòlta. In S. Sofia di Costantinopoli (sec. VI) vi era un secondo nartece, cioè ...
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Generalità. -
1. Si tratta di un termine matematico, del quale gioverà chiarire il significato in via intuitiva, prima di passare alla definizione precisa e ai necessarî sviluppi teorici. Consideriamo [...] la posizione di una stella sulla sfera celeste, mediante due numeri (ascensione retta e declinazione IOUP). L'adozione d'un tale birapporto come coordinata è legittima in quanto, una volta scelti i punti I, O, U, ad ogni punto P corrisponde un valore ...
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È, in generale, la scienza dell'antichità, quando per antichità s'intenda non il patrimonio letterario di un determinato popolo antico, non la sua storia, ma la sua documentazione monumentale, data essenzialmente [...] alle confutazioni dell'eresia luterana. L'aiuto celeste accompagnò questi inizî con importanti scoperte fortuite. E , e se si pensi al fatto che, forse per la prima volta, l'archeologia cristiana vi appare nettamente come scienza dei monumenti. Il ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...