La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] . Vindobon., XI, 67); ma il problema fu posto per la prima volta in tutta la sua complessità - e risolto in forma che nell'essenziale può il De philosophia: vi si vede come le concezioni celesti di quell'opera derivino direttamente dalla forma in cui ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] XVII, 45; II Re [Sam.], V, 10); e infine delle forze celesti che sono le schiere degli angeli, le quali hanno a capo un comandante generale orgoglio di credersi a lui uguali (Origene). E, una volta formata l'idea del regno dei demonî, essa si sarebbe ...
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. Scopo del presente articolo non è ripetere, sia pure in breve, quanto intorno al dogma, al rito e all'organizzazione della Chiesa è detto altrove (v. chiesa e le voci dedicate alle singole chiese e sette [...] studiarono le concezioni religiose, soprattutto quella del Messia celeste, o di presunti intermediarî tra Dio e l'umanità i popoli invasori dell'Impero romano), ma aventi a loro volta tradizioni di cultura non spregevole e, soprattutto, divenuti ora ...
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STABILITÀ
Giovanni LAMPARIELLO
. Si consideri un corpo pesante, girevole liberamente intorno a un suo punto, tenuto fisso. È noto che, in quanto il peso si può riguardare come una forza (verticale [...] qui si è considerata. Così i grandi cultori della meccanica celeste posero il problema della stabilità del sistema planetario, detta di che il sistema nel suo movimento ripassi infinite volte vicino quanto si vuole alla sua configurazione iniziale ...
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. Il vocabolo ebraico 'ādhām è originariamente nome comune che designa in genere la razza umana, o in particolare un suo individuo (latino homo); eccezionalmente, l'uomo in contrapposto alla donna (latino [...] che per sé stesso avrebbe prodotto triboli e spine e solo "col sudore del volto" A. ne mangerebbe il pane (III, 19). Espulso dal giardino, A. terreni e celesti. E come portammo in noi l'impronta del terreno, così porteremo quella del celeste, quando, ...
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Eclisse è l'oscurarsi parziale o totale di un corpo celeste a causa dell'interposizione d'un altro corpo e può avere due aspetti distinti:1. l'astro, non essendo luminoso per sé stesso, cessa di essere [...] ad anni civili 18, giorni 11 1/3 o 101/3 a seconda che, nell'intervallo che si considera, il 29 febbraio cade 4 o 5 volte. Notata dunque la data di un'eclisse lunare o solare e il momento del suo massimo, dopo trascorsi 18 anni un'eclisse analoga si ...
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QUASAR
Livio Gratton
. Neologismo scientifico, derivato dalla locuzione inglese quasistellar radiosource (radiosorgente quasistellare, spesso abbreviata in QSS o QSRS), che indica una classe di oggetti [...] di circa 22″; a 410 MHz la componente A è oltre due volte più intensa di B, mentre a 1420 MHz le due componenti sono di galassie alquanto disperso che si proiettano nella stessa regione celeste. Questo esempio dà pertanto ragione a coloro che, come ...
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. Con l'appellativo di Chiesa cattolica apostolica romana si designa la Chiesa, ossia la società di fedeli - societa perietta, distinta dalla civile e da essa indipendente - che ripete la sua origine da [...] fu istituita, perché i suoi membri siano perfetti com'è perfetto il loro Padre celeste (Matt., V, 48), o, come dice S. Paolo, "per santificarla appello a un suffraganeo che il metropolita designa una volta per sempre con approvazione della S. Sede. In ...
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Guerra
Virgilio Ilari
La g. viene generalmente definita come un 'conflitto armato tra Stati', contrapposto alla pace e caratterizzato dall'uso effettivo della forza militare. Tale definizione è però [...] . Schmitt, l'attentato dell'11 settembre appare a sua volta foriero di un nuovo ordine politico, fondato dalla 'decisione' ma non pertinente all'era 'posteroica' (Luttwak) della 'pace celeste' (come in Cina veniva chiamato l'impero). In attesa di ...
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ORIZZONTE
. Si dice orizzonte (fisico) di un luogo, da cui l'occhio possa spaziare in tutte le direzioni - o quanto meno in un largo settore -, la linea di confine della regione terrestre visibile; e [...] ad L da quello invisibile. Si dice invece orizzonte geocentrico di L il circolo massimo, in cui la sfera celeste (pensata questa volta concentrica alla Terra) è segata da quel suo piano diametrale, che è parallelo al piano orizzontale di L. Il ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...