Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] di una stella. D. volanti Figure con vaga forma di d., luminose o no, che più volte e in vari luoghi sono state avvistate sulla voltaceleste. Nella maggior parte dei casi si tratta di fenomeni di ottica atmosferica (miraggio o analoghi), oppure di ...
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Astronomo greco (sec. 2º a. C.). Forse il più grande astronomo dell'antichità, si può considerare il fondatore dell'astrometria. Compilò il più accurato catalogo stellare dell'antichità, pervenutoci grazie [...] 'universo: a lui si deve lo schema geometrico degli eccentrici e dei deferenti per rappresentare le apparenze della voltaceleste, che, ampliato e perfezionato poi da altri, costituì la base del cosiddetto sistema tolemaico. Nel campo della geodesia ...
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Geometra e astronomo greco (attivo nella prima metà del 4º sec. a. C.). Contemporaneo e amico di Platone, fu discepolo dell'Accademia. Dopo lunghi viaggi scientifici, fondò a Cizico nella Propontide una [...] metodo assai vicino ai moderni procedimenti dell'analisi infinitesimale. Geniale la teoria da lui escogitata per rendere ragione del movimento apparente del Sole, delle stelle e dei pianeti sulla voltaceleste: teoria detta delle sfere omocentriche. ...
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Astronomo (Pisa 1826 - Firenze 1873), successe a G. B. Amici nella direzione dell'osservatorio di Firenze, che trasportò sulla collina di Arcetri (1872); fu socio corrispondente dei Lincei (1858). Dal [...] il suo nome, apparsa con una coda doppia lunga novanta milioni di chilometri, estendentesi per circa 60º sulla voltaceleste. Pioniere di astrofisica e di spettroscopia stellare, può esser considerato, in questo campo, precursore di A. Secchi, specie ...
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Ingegnere tedesco (Berlino 1879 - Heidenheim an der Brenz, Württemberg, 1959). Presidente della ditta Carl Zeiss, Oberkochen, Germania; professore di tecnica meccanica nell'università di Jena (1938-45). [...] Inventò il planetario, lo strumento proiettore mediante il quale è possibile ottenere una rappresentazione della voltaceleste. ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] che la "nuova stella" era la prova che la materia celeste non è immutabile.
Il cannocchiale e la prima condanna delle , accolse G. a Roma nel giugno del 1624 per ben sei volte. G. rientrò a Firenze con la sensazione di poter ormai liberamente ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] a dire che a intervalli non perfettamente regolari essi per un breve periodo invertono il verso del loro moto sulla voltaceleste rispetto al verso del moto medio (dunque 'retrogradano', cioè 'vanno all'indietro') e poi ritornano a muoversi nel verso ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] "Liber Theodosi de locis habitabilibus…" (n. 26, cfr. Sezgin, V, pp. 155 s.), un breve trattato che descrive la voltaceleste nelle diverse fasi dell'anno. Non si conosce alcuna edizione della traduzione di G.; incertezza solleva infatti attribuire a ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] ).
Al centro di una quadratura allusiva alla pianta cruciforme del casino, il carro di Aurora solca impetuosamente la voltaceleste, sorvolando un'ambientazione di giardino, in cui si riconosce la stessa villa pinciana. Coinvolgendo lo spettatore ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] mostra, o si nasconde, al di là degli alberi, li rispecchia fedelmente vicini o lontani. Le nubi percorrono la voltaceleste in corsa verso l’orizzonte, come già le aveva volute Masaccio nella Cappella Brancacci. Gli alberi scandiscono il quadro in ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...