Pseudonimo della pittrice e scultrice Margaret Watson-Williams (Clifton 1893 - Londra 1984). A Parigi dal 1926, strinse una profonda amicizia con S. Tauber-Arp e cominciò a rivolgere la sua ricerca a soluzioni di astrattismo geometrico; nel 1934 aderì al gruppo Abstraction-Création. Nel 1939 tornò a Londra dove, dal 1957, fu tra i promotori della sezione inglese del gruppo neocostruttivista Espace. ...
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Monaco a Cluny (m. 1129), priore di Marcigny e abate (1106) di Vézelay e quindi (1129) arcivescovo di Lione. Scrisse una Vita di Ugo di Cluny (che era suo zio) seguendo un'analoga opera di Ildeberto di [...] Lavardin con qualche sostituzione e aggiunta. Più tardi ridusse in versi il proprio testo ...
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Calvinista (Vézelay, Borgogna, 1519 - Ginevra 1605). Fu professore di greco a Losanna e attivo propagandista del calvinismo in Svizzera, in Germania e anche a Parigi (1557); e scrisse, contro S. Castellion, [...] il De haereticis a civili magistratu puniendis (1554), oltre alla traduzione dei Salmi e alla Confession de la foi chrétienne (1560; anche in lat.). Tornato a Ginevra (autunno 1558) vi fu professore e ...
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Scrittore francese (Clamecy 1866 - Vézelay 1944). Autore di molte opere di storia e di critica musicale, oltre che drammaturgo, ha legato la sua fama soprattutto al romanzo ciclico Jean-Christophe (1904-12), [...] grande affresco dell'Europa tra Otto e Novecento, in cui, unendo motivi autobiografici a spunti tratti dalla vita di Beethoven narrò le vicende di un giovane musicista in lotta contro una tradizione soffocante. ...
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Scrittore francese (Rovigo, od. Bouguerra, Algeria, 1907 - Vézelay 2000). Nel 1953 abbandonò la carriera militare per dedicarsi alla letteratura. Nei suoi romanzi (Ciel et terre, 1943; La vallée heureuse, [...] Les cyclones, 1954; Sa Majesté, Monsieur Constantin, 1970; Mort au champ d'honneur, 1995) e saggi (La guerre d'Algérie, 1966; Vézelay ou l'amour fou, 1990). Tra le altre raccolte si ricordano La nuit tombe, debout camarades (1991) e Poèmes et prières ...
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Benedettino (Beauvais 1080 circa - Verdun 1148), abate di Vézelay (1130-31), fu creato (1138) cardinale-vescovo di Ostia da Innocenzo II e inviato come legato in Inghilterra dove presiedette il concilio [...] di Westminster (13 dic. 1138). Nel 1140 riunì in Antiochia un sinodo che depose il 2º patriarca latino Radulfo. Nel 1145 combatté in Francia gli eretici. Rientrato a Roma, accompagnò Eugenio III nel suo ...
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ALBERICO
Raoul Manselli
Nato nella regione di Beauvais, monaco a Cluny, fu da Pietro il Venerabile nominato sottopriore a Cluny e forse anche a St. Martin-desChamps a Parigi, secondo quanto ci attesta [...] l'elezione dell'abate di St. Benoit-sur Loire, per i contrasti tra il conte di Nevers e l'abate di Vézelay, Ponzio di Montboissier, fratello di Pietro il Venerabile, ed infine per la condanna di Stefano, arcivescovo di Vienne nel Delfinato, accusato ...
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Architetto e storico dell'arte (Parigi 1814 - Losanna 1879), massimo rappresentante di quel movimento, di origine romantica, che portò in Francia, attraverso l'appassionato studio dell'arte medievale, [...] di ispettore generale dei monumenti nazionali e antichità storiche, il nome di V. è legato ai restauri delle cattedrali di Vézelay, Amiens, Chartres, Laon, della Sainte-Chapelle, di Notre-Dame di Parigi, della Cité di Carcassonne. I suoi scritti ...
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Abate di Cluny (n. in Alvernia 1092 o 1094 - m. Cluny 1156). Una delle personalità più autorevoli del suo tempo, intento soprattutto a restaurare la vita monastica, visitare e riformare i monasteri. Grande [...] nel monastero di Sauxillanges. Passato a Cluny verso il 1109, al tempo dell'abate Ugo, fu da lui inviato priore a Vézelay e a Domène. Eletto abate di Cluny nel 1122, dovette superare l'accanita opposizione di Ponzio, che, abate prima di lui ...
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Figlio (Oxford 1157 - Chaluz, Poitou, 1199) e successore (1189) di Enrico II. Con il re di Francia Filippo Augusto partì per la terza crociata, conquistando San Giovanni d'Acri (1191) e sconfiggendo Saladino, [...] crociata, vendendo terre della corona, diritti, uffici, vescovati ed esaurendo il tesoro accumulato dal padre. Raggiunse (1190) a Vézelay il re di Francia Filippo Augusto e partì poco dopo da Marsiglia con ottomila uomini. Giunto a Messina, costrinse ...
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