Ecclesiastico (n. forse a Torre Maggiore nelle Puglie fra il 1201 e il 1205 - m. Spalato 1266). Prima alla corte papale, poi in Ungheria al seguito di G. Pecorari, divenne (1241) vescovo di Várad (Ungheria) [...] poi arcidiacono di Sopron (1243) e arcivescovo di Spalato (1249). Il suo Carmen miserabile è un'importante fonte di notizie sull'invasione dell'Ungheria da parte dei Tatari (1241-42) ...
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AGOSTINO d'Ancona (Agostino Trionfo)
Biagio Ministeri
Non si conosce la data precisa della nascita. Nell'epigrafe aggiunta ai cenni biografici nell'edizione della Summa de ecclesiastica potestate del [...] , f. 128v); 11) Expositio cuiusdam decretalis, dedicata a "Ioannes de Hungaria, rector ecclesiae Varadiensis", vescovo cioè di Nagy-várad (nel 1318). Quest'opuscolo, sotto il titolo Tractatus de arca Noe, è stato attribuito ad Egidio Romano dal Bruni ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] Mélius, che si conclusero con la sconfitta dell'opposizione calvinista (sinodi di Gyula-Fehérvár del marzo 1568 e di Várad dell'ottobre 1569) e poi col riconoscimento della piena uguaglianza della confessione unitaria con le altre confessioni (dieta ...
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