Letterato (Napoli 1644 - Firenze 1708), al servizio dei Medici, in seguito a un processo per uxoricidio, dovette lasciare Firenze, dove poté ritornare nel 1692. Successe al Redi come lettore di lingua [...] toscana nello Studio fiorentino (1697). Notevoli cinque Satire composte tra il 1690 e il 1700 ...
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Oratore e scrittore (Oporto 1838 - Luanda 1872). Laureato in legge, deputato, fu oratore di rare qualità. Condannato per uxoricidio, morì in carcere. Tra le sue opere: Discursos parlamentares 1865-1866 [...] (1866); Discursos sobre a caridad; si ricordano anche il libro Colónias (1871), e la corrispondenza con Camilo Castelo Branco ...
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Mercante e finanziere (Genova 1475 - Milano 1572). Intraprendente uomo d'affari, trasferitosi a Milano radunò una vistosa fortuna (ben noto il palazzo milanese che porta il suo nome, ora sede del Comune), [...] ducato di Terranova, lo condussero a dover duramente lottare proprio sul finir della sua vita, funestata anche da una tragedia familiare, l'uxoricidio del figlio Niccolò. Fu l'avo materno di Virginia De Leyva, la famosa "Signora di Monza" di Manzoni. ...
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Uomo politico inglese (n. 1532-33 - m. Cornbury 1588); figlio del duca di Northumberland, fu educato assieme al giovane Edoardo VI. Nel 1553, in seguito alla morte di Edoardo, partecipò con i familiari [...] volta tornato a corte, divenne favorito della regina Elisabetta, e fu anche sospettato (1560) di aver commesso uxoricidio per sposare la regina. Intrigò contro W. Cecil, assumendo un atteggiamento ultra-protestante. Nel 1585 comandò una spedizione ...
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BENTIVOGLIO, Francesca
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Nacque il 18 febbr. 1468 da Giovanni II e da Ginevra Sforza. Nel 1481, appena tredicenne, fu promessa in sposa a Galeotto Manfredi, signore di Faenza. Il matrimonio, celebrato [...] e risultò fatale al Manfredi, che il 31 maggio 1488 cadde sotto i colpi dei sicari assoldati dalla moglie. Dopo l'uxoricidio la B. si rifugiò nella rocca di Faenza e mandò a chiamare in aiuto il padre. Giovanni Bentivoglio, accorso alla testa ...
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MAGNANI, Ignazio
Andrea Daltri
Nacque a Bologna il 5 maggio 1740 da Francesco e Teresa Stancari Carrati. Intrapresi gli studi giuridici sotto la guida del padre, avvocato e lettore emerito di pratica [...] forca.
Protagonista di processi che ebbero grande eco nella Bologna del tempo, come quelli al marchese F. Albergati Capacelli per uxoricidio e a G. Lucchini, imputato del "grande furto" commesso nel Monte di pietà nel 1789, acquisì grande notorietà ...
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ADIMARI, Ludovico
Arnaldo D'Addario
Figlio di Zanobi di Ludovico e di Allegra di Pietro di Bivero Tassis, nacque a Napoli il 3 sett. 1644. Venuto da giovane in Toscana, studiò a Pisa sotto la guida [...] finanziarie, capitano di Pietrasanta (novembre 1683), si mostrò inadatto alla carica: fu anche diffusa la voce di un suo tentato uxoricidio, per poter convivere con una donna, da cui avrebbe avuto un figlio, soppresso da lui appena nato. Ne seguì un ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] moglie, che da poco aveva dato alla luce l'ultimo figlio, chiamato Fazio in onore del bisnonno. Arrestato immediatamente per uxoricidio il 17 febbr. 1560, egli confessò dopo pochi giorni. Dopo un rapido processo, in cui il C. prese pubblicamente la ...
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Palmer, Lilli
Francesco Costa
Nome d'arte di Lilli Marie Peiser, attrice teatrale e cinematografica tedesca, nata a Posen (od. Poznań, Polonia) il 24 maggio 1914 e morta a Los Angeles il 27 gennaio [...] in uniforme) di Géza von Radványi, e ricevette il Deutscher Filmpreis per Teufel in Seide (1956; Capo d'accusa: uxoricidio) di Rolf Hansen e Anastasia ‒ Die letzte Zarentochter (1956; Anastasia, l'ultima figlia dello zar) di Falk Harnack. Molto ...
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Hilton, James
Patrick McGilligan
Giornalista, scrittore e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense, nato a Leigh (Inghilterra) il 9 settembre 1900 e morto a Long Beach (California) il 20 dicembre [...] dramma incentrato su un mite medico di campagna inglese innamorato dell'istitutrice dei figli e poi accusato di uxoricidio. Successivamente Alfred Hitchcock lo chiamò per rifinire l'ambizioso Foreign corrispondent (1940; Il prigioniero di Amsterdam ...
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uxoricidio
uxoricìdio (non com. ussoricìdio) s. m. [comp. del lat. uxor -oris «moglie» e -cidio]. – In senso propr., il delitto di chi uccide la propria moglie; per estens., in senso ampio, uccisione del coniuge.
uxoricida
(non com. ussoricida) s. m. e f. e agg. [comp. del lat. uxor -oris «moglie» e -cida] (pl. m. -i). – Chi uccide la propria moglie; per estens., uccisore del coniuge (e quindi anche, al femm., donna che uccide il proprio marito): l’u....