CAPPELLETTI, Antonio
Laura Gigli
Figlio di Giovanni Pietro, nacque a Caserta verso il 1772. Le scarne notizie biografiche che conosciamo su questo argentiere, reperite nell'archivio della chiesa di [...] e Paolo si trova un secchiello con aspersorio, di bella fattura, con ai lati due teste di angelo e ghirlande di tralci d'uva nella parte superiore. Per la medesima chiesa il C. eseguì la raggiera di un grande ostensorio, opera, per il resto, dell ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] San Pietroburgo, Ermitage, del 1689, e Natura morta con fanciullo che porge un grappolo d'uva a una donna, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte, del 1696).
Della matura metabolizzazione del M. di una composita costellazione di riferimenti artistici ...
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MALAGUTI, Faustino (Faustino Giovita Mariano)
Aldo Gaudiano
Nacque il 15 febbr. 1802 a Pragatto, presso Bologna, da Giuseppe Valerio, farmacista, e da Anna Medici. Dopo aver frequentato le scuole dei [...] - acida e alcalina, a caldo e a freddo - dello zucchero di canna (saccarosio), evidenziando la formazione di zucchero d'uva (glucosio), acido umico, ulmina e, in presenza di aria, acido formico (Action des acides étendus sur le sucre, in Annales ...
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Masaccio
Manuela Gianandrea
Il fondatore dell’Umanesimo in pittura
L’importanza di Masaccio e le innovazioni che porta nell’arte sono paragonabili solo a quelle di pochissimi pittori nella storia dell’arte, [...] prospettiva, le figure realistiche e soprattutto Gesù che, come un qualsiasi bambino, mangia golosamente i chicchi d’uva.
Amicizia e contrasti: la collaborazione con Masolino
La tradizione ha sempre considerato Masaccio allievo del pittore Masolino ...
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CUBONI, Giuseppe
Anna Vittoria Agnello Gagnotto
Nacque a Modena da Luigi e da Carolina Camuncoli il 2 febbr. 1852.
Di famiglia originaria della Sardegna trasmigrata a Modena, presso la cui corte ducale [...] infavata" dei colli Laziali, ibid., pp. 528-31; La clorosi, ibid., XVI (1889), pp. 40-46; Il "mal del secco" nei grappoli d'uva, ibid., XVII (1889), pp. 469-476; I fermenti del vino, in Boll. d. Soc. gen. d. vitic. ital., IV (1889), pp. 193ss.; La ...
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GRASSIA, Francesco, detto Franco Siciliano
Alessandro Serafini
Nacque a Palermo in data imprecisata, ma quasi certamente prima del 1640 (Faldi, p. 38). L'origine palermitana è testimoniata dallo stesso [...] . Il gruppo è stato recentemente interpretato come Infanzia o Educazione di Pan, il che spiega la presenza fra i grappoli d'uva del piccolo satiro e della pantera; mentre il volto di donna che spunta tra le radici della vite sarebbe quello della ...
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CUMBO, Ettore
Gioacchino Barbera
Figlio di Diego e di Alcmena Borgia, nacque a Messina nel 1833. Romano d'adozione - fin dall'infanzia visse a Roma con la madre (De Gubernatis) -, studiò con ottimi [...] ideale, Paesaggio) e in parte in casa Foligno (Natura morta, Paesaggio, Fiori, Piccola marina, Cielo e mare, Uva, Rose, Grande paesaggio), menzionati dall'Accascina (1936e 1939), ma oggi tutti dispersi. Dalle notizie riportate dai biografi si ...
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DANDOLO, Vincenzo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 (o 22) ott. 1758 da Abram Uxiel, ebreo battezzato con nome di Marc'Antonio Dandolo, e Laura Steffani, si laureò giovanissimo all'università di Padova [...] Stato, Milano 1810), suggerì al governo come surrogato dello zucchero di canna un estratto d'uva (Cenni sulla fabbricazione dello sciroppo d'uva, Como 1810) e studiò utili miglioramenti alla produzione dei vini con un trattato di Enologia (Milano ...
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AMICI, Giovanni Battista
Giorgio Abetti
Nacque il 25 marzo 1786 a Modena, dove fu istruito nella matematica da Paolo Ruffini; compiuti rapidamente i corsi all'università di Bologna, ottenne il diploma [...] pp. 117-120; Osservazioni microscopiche sulla malattia dell'uva, in Continuazione degli atti della R. Accademia economico- di Firenze, XXX, 1852, Firenze, pp. 405-406; Sulla malattia dell'uva, ibid., pp. 454-467; Nota sopra alcune "Nuove fave e veccie ...
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DE VECCHIS, Nicola
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Mosaicista attivo a Roma dalla fine del Settecento al 1834. Lavorò alle dipendenze dello Studio vaticano del mosaico e in privato, distinguendosi [...] i primi dei quali furono inseriti nei due vasi in stile etrusco e in due tavolini simili con fregio di pampani e grappoli d'uva. Al di là del pregio artistico i vasi del D. si rivestono pertanto del valore di prototipi, essendo consuetudine del tempo ...
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uva
s. f. [lat. ūva]. – 1. a. L’infruttescenza della vite, costituita da un certo numero di bacche (àcini o chicchi) di vario colore dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, portate da un complesso di ramificazioni...
ammostare
v. tr. e intr. [der. di mosto] (io ammósto, ecc.). – 1. tr. Pigiare l’uva o altro frutto succoso per trarne mosti fermentabili: a. l’uva nel tino (anche: a. il tino). 2. intr. (aus. avere) Diventare mosto, rendere mosto: l’uva ammosta;...