L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Avari
István Bóna
Gli avari
Popolo asiatico di cavalieri nomadi, presente nel 557 d.C. nelle regioni periferiche dell’Europa [...] bizantina, ormai irrilevante, si evince dalle scene d’ippodromo, dal corno dell’abbondanza, dal delfino e dai tralci d’uva. Le rappresentazioni tratte dalla vita reale sono un’eccezione come, ad esempio, l’immagine di un arciere a cavallo (rinvenuta ...
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Vedi GNATHIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GNATHIA (Γναϑία, Gnatia)
C. Drago
Antica città della Puglia, sulla costa adriatica, tra Bari e Brindisi, a 7 km da Fasano. Orazio (Sat., i, v, 96-100) la chiamò [...] lumeggiato di giallo, predominano motivi di fattura dozzinale irrigiditi in formule comuni: sono viticci e grappoli d'uva, spesso trattenuti da bende; qualche volta, nei vasi di una certa grandezza, appaiono maschere teatrali, strumenti musicali ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] è provvista di una doppia incorniciatura, di cui quella esterna realizzata a traforo, con foglie di vite e grappoli d'uva aggettanti. È opinione concorde che siano qui all'opera due artisti differenti, di cui il primo si distingue per le proporzioni ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. vii, p. 1150)
O. Doppelfeld
F. Coarelli
Una bibliografia completa è presentata annualmente dalla rivista del Corning Museum di New York: Journal [...] della zona di Colonia. Sono invece piuttosto numerosi a Colonia i vasi forgiati in forme plastiche (teste, grappoli d'uva, conchiglie), anch'essi eseguiti nella tecnica del v. soffiato in un apposito stampo; potrebbe anche darsi che gli esemplari ...
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GINEVRA
M. Delle Rose
(lat. Genua, Genava, Genavae Augusta; franc. Genève)
Città della Svizzera sudoccidentale, capoluogo del cantone omonimo, posta all'estremità ovest del lago Lemano, presso l'uscita [...] tre absidi, che ebbe un presbiterio rialzato nonché una nuova decorazione, come testimoniano frammenti scolpiti a grappoli d'uva tra nastri intrecciati.Alla fine del sec. 10° una totale ristrutturazione dell'area episcopale comportò la realizzazione ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] L'Autunno ha una nebris intorno alla spalla, porta un bastone da pastore e appoggia la sinistra su un cesto pieno di uva. Nelle forme evolute posteriori Primavera ed Estate portano i loro attributi, fiori e spighe, entro un simile cesto. Talora anche ...
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Vedi GERUSALEMME dell'anno: 1960 - 1994
GERUSALEMME (Yĕrūshālayim, ᾿Ιερουσαλήμ, τὰ ῾Ιεροσόλυμα, Ierusălem, Hierusălem)
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
I primi segni di insediamento [...] di questa, un fregio dorico con metope e triglifi, interrotto al centro da due festoni, e un triplice grappolo d'uva, probabilmente simbolico. Tutto questo lavoro di ornato è di esecuzione piatta, che si ricollega all'arte ebraica quale era verso ...
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TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] tempio pagano. L'intero spazio è riempito da una vivace ornamentazione classica e circondato da un regolare traliccio di grappoli d'uva e di foglie di vite. Lo stile del rilievo è simile a quello degli oggetti di Mildenhall, ma alquanto più asciutto ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] meno spesso, con la vanga, mai con un aratro.
In realtà le operazioni più riprodotte sono la vendemmia e la pigiatura. L'uva appare raccolta sia a mano, sia con una roncola o un coltello, mentre panieri, ceste e tinelli, bigonce e gerle vengono usati ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] reticoli di losanghe di tradizione locale sivigliana, apparecchi di pietre cordovani, cunei decorati con pampini di uva toledani, architrave con incrostazioni ceramiche granatine, il tutto coronato da una grande copertura realizzata da carpentieri ...
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uva
s. f. [lat. ūva]. – 1. a. L’infruttescenza della vite, costituita da un certo numero di bacche (àcini o chicchi) di vario colore dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, portate da un complesso di ramificazioni...
ammostare
v. tr. e intr. [der. di mosto] (io ammósto, ecc.). – 1. tr. Pigiare l’uva o altro frutto succoso per trarne mosti fermentabili: a. l’uva nel tino (anche: a. il tino). 2. intr. (aus. avere) Diventare mosto, rendere mosto: l’uva ammosta;...