UVA (XXXIV, p. 864)
Giovanni DALMASSO
Gli studî e le ricerche sull'u. nell'ultimo ventennio sono stati particolarmente rivolti a meglio precisare le caratteristiche chimiche, biologiche e fisiologiche [...] la B1, la B2, la B6, la C, l'A; la più abbondante è la C.
Per la produzione e il commercio dell'uva, v. vino in questa Appendice.
Bibl.: P. G. Garoglio, La nuova enologia, Firenze 1959; C. Tarantola, Enologia, Torino 1954; G. Ribereau Gayon et ...
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formaggio
Anna Uva
Il più importante prodotto alimentare derivato dal latte
Per descrivere come si ottiene il formaggio potrebbero bastare anche poche parole: latte, caglio, sale, lavoro e pazienza. [...] In realtà, la produzione del formaggio è molto complessa. La sua origine risale alla notte dei tempi quando l'uomo iniziò a ricavare da pecore e capre latte col quale, forse per caso, iniziò a produrre ...
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caffè
Anna Uva
Una pianta, una bevanda, un luogo d'incontro
La consuetudine di bere caffè dipende dal gusto di questa bevanda, dal suo aroma e anche dagli effetti positivi che ha sul sistema nervoso, [...] dovuti alla caffeina. I chicchi di caffè con i quali si prepara la bevanda sono i semi di una pianta, originaria dell'Etiopia, oggi coltivata in tutti i paesi tropicali. La coltivazione delle piante e ...
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cacao
Anna Uva
Nicola Nosengo
Una pianta, un seme, una polvere, un alimento
Il cacao, polvere bruno-rossiccia, amara, ad alto valore nutritivo, è la sostanza base per ottenere, in miscela con altri [...] ingredienti, cioccolata, cioccolato e numerosi altri prodotti di pasticceria. Si ricava, con un lavoro lungo e complesso, dai semi di un albero coltivato in molti paesi tropicali
L'origine
Reperti archeologici ...
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VINO (XXXV, p. 388; App. II, 11, p. 1115; App. III, 11, p. 1097)
Pier Giovanni Garoglio
Marco Trimani
Marco Trimani
Raccolta meccanica delle uve. - I progressi dell'industria enologica sono stati di [...] modo si può, a seconda degli usi voluti, spremere l'uva o la vinaccia senza maciullare la buccia.
2) La pressa va addizionato in quantità massima di 10 g/hl.
Lo zucchero integrale d'uva, così detto dall'ideatore che lo studiò e lo propose fin dal 1953 ...
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Per ottenere un vino di eccellente pregio analitico-sensoriale è necessario soddisfare contemporaneamente due condizioni selettive: l'ottimizzazione sia dei fattori viticoli sia di quelli enologici del [...] e meteorologici di cui la pianta necessita. In un dato suolo e in un dato clima, solo una data varietà di uva darà il massimo in quanto a rendimento e qualità.
Ottimizzazione del portainnesto
Nel 1890 si diffuse in Europa una malattia delle radici ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] precedente. Questo sistema è ottimo per i climi freschi e i terreni fertili e piuttosto umidi, in cui i sistemi bassi darebbero uva di qualità scadente. Le viti a raggi permettono invece ai grappoli di trovarsi alti dal suolo, e di godere luce e aria ...
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XÈRES (sp. Jerez; ingl. Sherry)
Giovanni Dalmasso
È un notissimo vino di lusso, prodotto nella provincia di Cadice (Spagna), al limite meridionale europeo della regione della vite. Il miglior vino s'ottiene [...] (meno importante è il Mantuo Castellano); le viti sono allevate ad alberello basso senza sostegno.
Prima della pigiatura, l'uva viene alquanto appassita al sole; indi si diraspa, si pigia, si torchia, e contemporaneamente per lo più si spolvera ...
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Vini dei Colli Albani. - I Colli Albani costituiscono prevalentemente la zona ben nota nell'enologia italiana sotto il nome di Castelli romani e già famosa presso i Romani per i suoi vini, specialmente [...] con uno o più capi a frutto).
La vinificazione è caratterizzata anzitutto dalla vendemmia molto tardiva, si che sovente l'uva (uva infavata) è colpita dalla forma larvata della Botrytis cinerea. La fermentazione si fa avvenire in un locale a terreno ...
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LIEVITI (XXI, p. 115)
Ario BONELLI
Per le generalità sulla morfologia e la fisiologia dei lieviti, v. blastomicosi, VII, p. 186; batterio, VI, p. 383 segg.; schizofite, XXXI, p. 98; e soprattutto saccaromiceti, [...] a gas, s'immerge un'ansa (fig. 2) di platino, curvata ad anello all'estremità e sterilizzata alla fiamma, nel mosto d'uva in esame, del quale si asporta una piccola quantità, quale è quella formata dal velo di liquido contenuto nell'anello dell'ansa ...
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uva
s. f. [lat. ūva]. – 1. a. L’infruttescenza della vite, costituita da un certo numero di bacche (àcini o chicchi) di vario colore dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, portate da un complesso di ramificazioni...
ammostare
v. tr. e intr. [der. di mosto] (io ammósto, ecc.). – 1. tr. Pigiare l’uva o altro frutto succoso per trarne mosti fermentabili: a. l’uva nel tino (anche: a. il tino). 2. intr. (aus. avere) Diventare mosto, rendere mosto: l’uva ammosta;...