STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] una ghirlanda, da foglie a palmetta e grappoli d'uva, mentre i simboli degli evangelisti e quattro angeli sono antistante il miḥrāb sono rivestiti da girali di vite con grappoli d'uva e da un motivo costituito da un nastro a intreccio con fasce ...
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Prima delle regioni
Massimo Montanari
La vocazione storica della cucina italiana non è di tipo regionale. Meglio precisarlo subito, a scanso di equivoci, poichè si è quotidianamente bersagliati da immagini [...] del Trasimeno, carote di Viterbo, spigole del Tevere, agoni e roviglioni del lago di Albano, lumache di Rieti, fichi di Tuscolo, uva di Narni, olio di Cassino, arance di Napoli, miele di Taranto, murene dello Stretto, castagne di Milano, di Taranto e ...
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ROMAGNOLI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque a Roma l’11 giugno 1871 da Giuseppe e da Annunziata Roberti.
Studiò nella città natale, dove fu allievo del grecista Enea Piccolomini e si laureò nel 1893 con [...] codesto sdegno della Scuola fiorentina per la genialità e per la metrica sia un po’ la favola della volpe e dell’uva?» (Barga Castelvecchio Pascoli, Case Pascoli, Archivio Pascoli, G.44.6.4).
Già nel periodo degli studi universitari, passato tra le ...
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stampa
Nicola Nosengo
Il primo mezzo di comunicazione di massa
La tecnologia della stampa, che permette di riprodurre da una sola matrice molte copie uguali di un testo scritto, è nata in Cina qualche [...] sul foglio: per questo scopo l’inventore tedesco adattò i modelli di torchio che venivano usati per la spremitura dell’uva o delle olive.
La diffusione della stampa e i suoi effetti
Il metodo di stampa inventato da Gutenberg si diffuse rapidamente ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] e la durata dell’azione verbale (evidenziati anche dall’uso frequente del gerundio):
(11) faccio per prendere un po’ d’uva (Ligabue, La neve se ne frega, cit., p. 69)
(12) Stava per arrivare la prima bufera dell’estate (Francesca Sanvitale ...
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SEGARELLI, Gherardo
Marina Benedetti
(Gerardus Segarelli, Gerardinus o Ghirardinus Segalellus). – Nulla si sa sulla famiglia d’origine, se non che Segarelli nacque, presumibilmente, nella prima metà [...] («Andate anche voi nella mia vigna»), intendendo che sarebbero entrati realmente in una vigna e avrebbero mangiato l’uva. Anche al rito apostolico di spoliazione, inteso dagli apostoli come segno di perfezione evangelica, il frate minore attribuisce ...
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Si dicono prefissoidi una serie di morfemi con significato lessicale che non possono occorrere da soli (tecnicamente, morfemi lessicali legati; ➔ morfologia), perlopiù di origine greca o latina, del tipo [...] di uso prevalentemente settoriale prefissoidi di origine greca quali: algo- «doloroso», amilo- «amido», ampelo- «vite, uva», andro- (anche suffissoide) «uomo, maschile» (nella terminologia botanica «stame»), anemo- «vento, corrente d’aria», angio ...
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BOTTARI, Giovanni
Paolo Preto
Nacque a Chioggia da Benedetto e da Santina Vianelli il 24 ag. 1758. Educato nel seminario di Ceneda, ne uscì nel 1775, ottenendo dal padre il consenso di dedicarsi alla [...] sbocco sul mercato di Trieste, cui la via d'acqua del Tagliamento offriva facile accesso.
Asparagi, pesche, mele, uva spina, rose damaschine, da cui si traeva la teriaca largamente venduta in Levante dai mercanti veneziani, erano i prodotti ...
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SOTTOCORNOLA, Giovanni
Beatrice Buscaroli
SOTTOCORNOLA, Giovanni. – Di umili origini (anche se non si conosce l’identità dei genitori), Giovanni Sottocornola nacque a Milano il 1° agosto del 1855, nel [...] di Brera del 1891, considerata l’esordio del simbolismo italiano, dove il pittore espose Fuori porta, Il muratore e Uva, opere in cui sperimentò una delle infinite varianti della tecnica divisionista. Non si tratta del «divisionismo ideologico», di ...
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COSSA, Alfonso
Gian Piero Marchese
Nacque a Milano, da nobile famiglia, il 3 nov. 1833 da Giuseppe, possidente, e Giustiniana Magnocavallo.
Il padre, fine e colto paleografo, era allora bibliotecario [...] nelle vecce (1872), sulla germinazione del frumento mediante il protossido d'azoto (1874), sulla composizione dei mosto d'uva nei diversi periodi della sua maturazione (1875).
Il secondo gruppo, che è il più numeroso, inizia con la pubblicazione ...
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uva
s. f. [lat. ūva]. – 1. a. L’infruttescenza della vite, costituita da un certo numero di bacche (àcini o chicchi) di vario colore dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, portate da un complesso di ramificazioni...
ammostare
v. tr. e intr. [der. di mosto] (io ammósto, ecc.). – 1. tr. Pigiare l’uva o altro frutto succoso per trarne mosti fermentabili: a. l’uva nel tino (anche: a. il tino). 2. intr. (aus. avere) Diventare mosto, rendere mosto: l’uva ammosta;...