Il mondo delle piante
Maria Arcà
Elisa Manacorda
C'era una volta un seme
La storia di ogni pianta comincia con un seme caduto nella terra. Esso darà vita a una pianta, che a sua volta crescerà e diventerà [...] semi (per esempio, una ciliegia, un lampone o un chicco d'uva) cadrà in terra. Se verrà mangiato da un animale, i semi passeranno .
I lieviti, in condizioni adatte, trasformano anche il succo d'uva in vino.
Il sapore un po' forte di alcuni formaggi, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] -1973). Egli inventò l’‘elettrogenetica’, con cui si occupò di mutagenesi indotta da energia elettromagnetica e fu padre dell’uva Italia. Giuseppe Lopriore (1865-1928) lavorò in diversi laboratori tedeschi di fisiologia vegetale e fu poi chiamato a ...
Leggi Tutto
Dario Bevilacqua
Abstract
Le disposizioni di cui ai tre commi dell’art. 41 Cost. sottolineano la dimensione pubblicistica dell’attività commerciale: come in altri ambiti, anche in tale settore vi è [...] del Libro IV de La ricchezza delle nazioni, «per mezzo di vetrate, letti caldi e serre, in Scozia si può coltivare ottima uva da cui si può pure ottenere dell’eccellente vino a circa trenta volte la spesa per la quale si può importare dall’estero ...
Leggi Tutto
Mangiare e bere
Vinicio Ongini
La storia del cibo
La produzione del cibo inizia quando gli uomini da cacciatori diventano anche agricoltori. Cominciano a coltivare la terra e a conservare i cibi. E [...] liane a forma di spaghetti. "A parte le solite noci di cocco, le banane, le arance, le mele, le noci e l'uva, c'erano anche frutti esotici che avevano sapori di vaniglia e di cannella, grondavano latte dolce o si disfacevano in bocca come caramelle ...
Leggi Tutto
Vedi ZAKROS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
ZAKROS (v. vol. VII, p. 1244 e s 1970, p. 941)
M. Platonos
Il completamento dello scavo del palazzo, il solo fino a oggi rinvenuto non depredato, e la successiva [...] in terracotta, era incassato un torchio per l'uva. Abbondante ceramica del Tardo Minoico IB e molti Anche qui vi è un frantoio in muratura con due vasche per la pigiatura dell'uva e una per la raccolta del mosto. I muri della fattoria, che si ...
Leggi Tutto
MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] un frutto rotondeggiante e un flabellum.
Settembre. Tutti i testi parlano di vendemmia, di uva e di frutta. Per Ausonio (Ecloga v) si è già alla spremitura dell'uva. Infine la Laus Omnium Mensium prende dal m. seguente il soggetto della caccia. Le ...
Leggi Tutto
Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] una visione del colore, come quando diciamo che qualcuno ha i capelli rossi, che un livido è blu, o distinguiamo fra uva bianca e uva nera, vino rosso e vino bianco, o fra il colore bianco, giallo, nero delle diverse razze. Inoltre è opportuno tenere ...
Leggi Tutto
Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (v. vol. VI, p. 1050)
A. Di Vita
I dati apportati dagli scavi e dagli studi fra il 1962 e oggi alla conoscenza dell'antica S. sono assai numerosi e importanti. [...] marmo e su essa corre una fascia con animali domestici, selvatici e bestie feroci fra cespugli e amorini volanti con cestelli d'uva; quindi - almeno nella parete E - un grande quadro con elementi di città e un altro con cavalieri e pedoni a caccia di ...
Leggi Tutto
CABIANCA, Vincenzo
Ferdinando Arisi
Nato a Verona il 20 giugno 1827 da Giovanni, vicentino, e dalla veronese Maria Pipa, dopo aver frequentato per tre anni il ginnasio presso il seminario vescovile [...] ".
All'esposizione di Belle Arti (Firenze) del 1854 il C. espose quattro dipinti (tre ritratti e un quadro di genere: Uva malata);alla Promotrice (Firenze), nel 1855, altri quattro, tutti di genere (Una confidenza,La disdetta di casa,Il magnetismo,La ...
Leggi Tutto
La metafonia (o metafonesi: i due termini sono calchi, con elementi greci, del ted. Umlaut «modificazione di suono») è un processo fonetico-fonologico che interessa le vocali toniche medie o basse di una [...] seguente e non quella della sillaba finale a innescare la metafonia: [ˈpjertika] «pertica», [ˈpjenːitʃe] «grappolo d’uva», [ˈfworfitʃe] «forbici», [ˈpjetːine] «pettine»; al contrario non registriamo metafonia nei casi [ˈstomaku] «stomaco», [ˈmonaːku ...
Leggi Tutto
uva
s. f. [lat. ūva]. – 1. a. L’infruttescenza della vite, costituita da un certo numero di bacche (àcini o chicchi) di vario colore dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, portate da un complesso di ramificazioni...
ammostare
v. tr. e intr. [der. di mosto] (io ammósto, ecc.). – 1. tr. Pigiare l’uva o altro frutto succoso per trarne mosti fermentabili: a. l’uva nel tino (anche: a. il tino). 2. intr. (aus. avere) Diventare mosto, rendere mosto: l’uva ammosta;...