CAMPIANI, Mario Agostino
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Piperno (od. Priverno) nella Campagna romana il 10 dic. 1694 da Cesare e Margherita Martellucci. Studiò dapprima nel paese natio, al collegio dei [...] , ma anche nel gusto letterario. Si laureò in utroque il 21 febbraio del 1714.
Nella cerchia del Gravina delineandone le caratteristiche. Piuttosto interessante è il paragrafo XLVII, De iure asyli in principum statuis, sull'asilo ecclesiastico. Il C., ...
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BOZIO, Tommaso
Piero Craveri
Nacque a Gubbio nel 1548 da Onofrio, di nobile famiglia corsa trasferitasi in Umbria agli inizi del secolo, e da Drusiana Semarchia.
Il B. fin dall'adolescenza manifestò [...] corsi di giurisprudenza nel locale Studio e vi si laureava in utroque nel 1567. Tornato a Gubbio, dopo un anno di soggiorno in un'opera più tarda, il De iure status sive de iure divino et naturali ecclesiasticae libertatis et potestatis ( ...
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BESOZZI, Pietro (de Besutio) de Bexutio, de Besuzio, nei docc. coevi; de Besuntio, nel Diplovataccio oliveriano; la lettura "de Posutio" d'un ms. è dubbia)
Severino Caprioli
Figlio d'Antonio, nacque [...] del 4 apr. 1405, rogato a Pavia: era ancora "licentiatus in iure civili" (Cod. dipl.,138, p. 83). Ottenne in quella città ad insegnare diritto canonico (doveva esser, dunque, doctor in utroque):nei Rotuli del 1418-1419 figura tra i dottori "legere ...
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CORAZZARI (Corrazzano), Giovanni
Giovanni Nuti
Scarsissime sono le notizie che possediamo sulla vita del C.: l'ab. Michele Giustiniani lo dice nativo di Lerici (La Spezia); Raffaele Soprani afferma [...] in sei articoli: Quid universaliter de hac materia in iure definitum et ab omnibus communiter receptum reperiatur; Quodnam habeat nova l'argomento "rem gravem et ad commune bonum pro utroque foro maxime spectantem", il C. definisce alcuni principi ...
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CAIMO, Giacomo
Gino Benzoni
Nacque a Udine, il 24 ag. 1609, da Marcantonio e Adriana Rinoldi. Compiuti i primi studi, si trasferi a Roma presso lo zio paterno Pompeo, il quale lo collocò in qualità [...] retorica, s'iscrisse a giurisprudenza e si laureò brillantemente in utroque l'8 giugno 1629.
Già s'era messo in luce egli, per non lasciare Padova, non divenire consultore in iure:al parere suo e di Alessandro Sinclitico si deve la riserva ...
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CORTUSI (da Cortusiis, da Curtosiis, de Curtexis, de Cortisiis), Ludovico
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Nacque, probabilmente a Padova, da Giovanni - figlio a sua volta del cronista Guglielmo autore della Chronica de novitatibus [...] al 7 ott. 1381, dove egli è indicato come "scolaris in iure civili" (Gloria). A questa ultima data, dunque, il C. il 1383, conseguisse presso questa università il dottorato in utroque e continuasse anche in seguito a risiedere nella suddetta città ...
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BRUNO (Bruni), Alberto
Piero Craveri
Detto comunemente "d'Asti", il B. nacque tuttavia ad Acqui, più precisamente nel borgo di quella città chiamata Moirano, nel 1467. Passò la fanciullezza al castello [...] di aver concluso gli studi.
Prese infatti il dottorato in utroque a Pavia dopo aver seguito nel 1496 i corsi di Giason enunciazione di varie casistiche relative alla esatta individuazione de iure dei chiamati a succedere.
Con il De monetarum augmento ...
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in utroque iure
locuz. lat. (propr. «nell’uno e nell’altro diritto»). – Parte della formula usata un tempo nel conferire la laurea in diritto civile e canonico; oggi usata scherz., e per lo più in forma abbreviata: dottore, dotto in utroque,...
utrumque ius
(o ius utrumque) (lat. «l’uno e l’altro diritto»). – Nel linguaggio dei giuristi medievali questa espressione designò, considerandoli nella loro unione, i due diritti per eccellenza, il civile e il canonico, entrambi universali,...