Dalla città nativa, Carlstadt in Baviera, dove nacque intorno al 1480, Andreas Rudolf Bodenstein trasse il soprannome, sotto il quale va famoso nella storia della Riforma in Germania. Dopo gli studî, compiuti [...] (Allerheiligenstift) a Wittenberg; poi, decano della facoltà; nel 1515 s'era recato a Roma, conseguendovi il dottorato in iureutroque. Ne ritornò, mentre il suo collega Lutero manifestava, nel commento a Romani, le idee esposte poi nelle famose 95 ...
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Nato a Firenze nel 1419, da Antonio, patrizio fiorentino, fu educato dai serviti, nel cui ordine entrò, conseguendo la laurea in iureutroque a Pisa. Fu per qualche tempo in Roma, nell'ospedale di S. Spirito; [...] rientrato poi nel suo ordine, assisté al capitolo generale di Firenze (1470) e venne iscritto al collegio dei teologi di Siena nel 1472. Al capitolo generale di Vetralla (1485) divenne assistente del generale; ...
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Roma
Arsenio Frugoni
Isa Barsali Belli
Pier Vincenzo Mengaldo
La R. che D. conobbe è quella della signoria pontificia di Bonifacio VIII. Quasi un lungo preambolo era stato il periodo dell'influenza [...] signoria, in quanto la maggiore magistratura cittadina apparteneva de iure e de facto al pontefice.
Le attività produttive anche epilogo, la R. nuovamente imperiale e papale, non più utroque lumine destitutam (Ep XI 21). Finché il tempo del mondo ...
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CAPRANICA (Crapanica), Domenico
Alfred A. Strnad
Nacque il 31maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina nel Lazio dal "nobilis romanus" Niccolò (Cola), morto nel 1438, e da una Iacobella [...] diocesi di Chiusi) si accenna agli studi seguiti a Bologna ("Bononie in iure canonico studet", Ibid., Reg. Lat. 226, ff. 29v-30v), " e perciò la supposizione che egli si fosse addottorato in utroque è priva di fondamento. Già al tempo dei suoi studi ...
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Livio, Tito
Antonio Martina
La città di Verona, per due volte soggiorno di D., rappresenta un anello fondamentale per la trasmissione di L.: nel periodo di transizione dall'età carolingia al risveglio [...] est adiutum; ergo a Deo volitum; et per consequens de iure fuit et est (II IV 4). Già il Witte, nel nominum error manet, utrius populi Horatii, utrius Curiatii fuerint. Auctores utroque trahunt; plures tamen invenio qui Romanos Horatios vocent; hos ut ...
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CIPOLLA (Caepolla, Cepola, Cepolla, Cevola, Zevola), Bartolomeo (Bartolomeo da Verona, Bartholomaeus Veronensis)
Onofrio Ruffino
Nato a Verona in data ignota ma presumibilmente verso l'anno 1420 da [...] Franceqco Capodilista e Iacopo Alvarotti, ottenendo la laurea in utroque il 21apr. 1445 e iniziando ben presto a svolgere veronese si ricollega la Repetitio in l. Si fugitivi cum auth. Sed novo iure (C.6, 1, 3) che porta la data del 2 febbr. 1457 ...
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CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...] di Roma gli studi umanistici e giuridici, laureandosi in utroque;datosi poi alle avvocature in Curia, pubblicò a Roma nel 1688 De iure praelationibus, ristampato poi a Venezia nel 1700 e a Genova nel 1717. Con quest'opera si acquistò gran fama negli ...
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PARENTELA e AFFINITÀ
Raffaele CORSO
Fulvio MAROI
. Società primitive. - Nelle società primitive la parentela si distingue, rispetto al fondamento in naturale o artificiale; rispetto all'origine, in [...] A Roma, infine, si manifesta attraverso la familia communi iure.
Diritto romano. - La primitiva famiglia romana non è se proviene ex uno stipite, bilaterale se proviene ex utroque stipite; semplice se il vincolo di cognazione si stabilisca ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] Rompiasio sia un "cittadino originario" con laurea in utroque patavina. È il ceto cittadino, in effetti, quello Venezia 1988.
6. Cf. in merito Antonella Barzazi, I consultori "in iure", in AA.VV., Storia della cultura veneta, 5/II, Il Settecento, ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] al sapere tecnico, al sapere professionale dei dottori in utroque. Vasta la gamma delle letture di uno statista come con funzione decisiva d'autentico magistero svolto, come consultore in iure, nel cuore stesso dello stato il primo.
In costante ...
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in utroque iure
locuz. lat. (propr. «nell’uno e nell’altro diritto»). – Parte della formula usata un tempo nel conferire la laurea in diritto civile e canonico; oggi usata scherz., e per lo più in forma abbreviata: dottore, dotto in utroque,...
utrumque ius
(o ius utrumque) (lat. «l’uno e l’altro diritto»). – Nel linguaggio dei giuristi medievali questa espressione designò, considerandoli nella loro unione, i due diritti per eccellenza, il civile e il canonico, entrambi universali,...