Pubblicista (Laon 1686 - Bruxelles 1762), di famiglia protestante. Stabilitosi nei Paesi Bassi (1704), diresse una scuola all'Aia dal 1709 al 1723. Nel 1747 divenne, per breve tempo, consigliere straordinario [...] corps universel diplomatique de J. Dumont (3 voll., 1739); Recueil historique des actes et négociations depuis la paix d'Utrecht (21 voll., 1755). Dal 1724 al 1749 curò la redazione del giornale mensile Le Mercure historique et politique, facendone ...
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BENVENGA, Michele
Nicola De Blasi
Nacque ad Ascoli Piceno, da nobile famiglia, intorno alla metà del sec. XVII. Compiuti in questa città gli studi umanistici e teologici, fu ordinato sacerdote e iniziò [...] prime prove consistono in odi encomiastiche e poesie d'occasione, come Alla Sacra Maestà Cristianissima Luigi XIV... nella conquista di Utrecht, Gheldria... (Roma 1672) e Il Sole in Gemini per le nozze del Signor Giovanni Ciuriani e Orsetta Venzieri ...
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Musicista tedesco (n. Magdeburgo 1926). Ha studiato a Braunschweig, Detmold e Colonia. Collaboratore dello Studio di musica elettronica della Radio di Colonia (1954-64), ha lavorato ad alcune composizioni [...] Kontakte. Dal 1964 al 1986 è stato direttore artistico e scientifico dello Studio di musica elettronica dell'univ. di Utrecht, presso il quale ha lavorato soprattutto alla creazione di programmi computerizzati per la produzione del suono. Tra le sue ...
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Compositore giapponese (n. Osaka 1931). Dopo gli studi musicali a Tokyo con T. Ikenouchi, si è perfezionato a Parigi con T. Aubin e O. Messiaen e a Colonia con B. A. Zimmermann, G. M. Koenig e K. Stockhausen; [...] della Radio francese (1959-60), della Siemens a Monaco di Baviera (1962) e presso l'Istituto di sonologia di Utrecht (1965-66 e dal 1979). S. ha concentrato la sua ricerca soprattutto sulla dialettica tra libertà e ordine nella costruzione ...
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Pittore olandese (Assendelft 1597 - Haarlem 1665), figlio di Jan, fu allievo (1612-22) di F. P. de Grebber. Molto importante per la sua formazione fu l'amicizia con l'architetto e pittore J. van Campen. [...] e mistica, grazie a una fine sensibilità per lo spazio, la luce e il colore (S. Giovanni a Utrecht, 1645, Utrecht, Centraal Museum; S. Odulphus a Assendelft, 1649, Amsterdam, Rijksmuseum; S. Lorenzo a Alkmaar, 1661, Rotterdam, Museum Boymans-van ...
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Olandese di Haarlem (sec. 15º); secondo H. Junius (Batavia, 1575), avrebbe inventato verso il 1440 l'arte della stampa e avrebbe, con lettere intagliate in legno, stampato uno Speculum. Un operaio, tale [...] , che ha avuto in Olanda e fuori qualche credito, non ha avuto conferma, per quanto del C. si sia trovato ricordo in documenti d'archivio e nei "Donati" e "Dottrinali" stampati forse a Utrecht, tra il 1460 e il 1470, designati col nome di Costeriana. ...
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Giureconsulto canonista (Lovanio 1646 - Amersfoort 1728), prof. di diritto canonico nella città natale. La sua opera maggiore, Ius ecclesiasticum universum (1700), è un'esposizione completa di diritto [...] ) processato e condannato per una lettera con la quale aveva difeso la validità dell'elezione e della consacrazione del vescovo di Utrecht in conflitto con la Curia romana; fuggì da Lovanio. Ma la fama delle sue opere non ne soffrì (lo stesso papa ...
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Nobile inglese (n. 1660 - m. Isleworth, Middlesex, 1718). Di educazione cattolica, si convertì nel 1679 all'anglicanesimo e si unì ai whigs; nel giugno 1688 fu tra i sette firmatarî del documento che chiedeva [...] -98. Nel 1694 fu creato duca da Guglielmo III. Passato ai tories, partecipò (1712) ai negoziati preliminari al trattato di Utrecht; fu poi luogotenente generale in Irlanda (1713-14). Nominato lord tesoriere (1714) negli ultimi giorni di regno di Anna ...
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Pittore (metà sec. 15º - inizî sec. 16º), attivo a Colonia: deriva il nome dal polittico (1510 circa) che presenta nel pannello centrale s. Bartolomeo tra le sante Agnese e Cecilia, proveniente da S. Colomba [...] un colorito prezioso e smaltato e un disegno di raffinata eleganza: così se ne è messa in evidenza la formazione nei Paesi Bassi (Utrecht o Arnhem) e gli sono stati attribuiti, tra l'altro, il Libro d'ore di Sofia van Blant (1475 circa), la Messa di ...
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Architetto (Haarlem 1608 - L'Aia 1669), esponente del cosiddetto classicismo olandese, con J. van Campen e L. de Key. Le residenze private (Huis ten Bosch a L'Aia, 1645, o De Onbeschaamde, Dordrecht, 1653) [...] (Battaglia di cavalieri, 1631, L'Aia, Mauritshuis) e decoratore di interni (sala del Municipio, L'Aia, 1652-57). n Il figlio Maurits (Haarlem 1645 - L'Aia 1677), architetto, realizzò il palazzo di Soestdijk, presso Utrecht, rimaneggiato nel sec. 19º. ...
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quadruplice
quadrùplice agg. [dal lat. quadrŭplex -plĭcis, comp. di quadru- e tema di plicare «piegare»]. – Che si compone di quattro elementi, che consta di quattro parti: documento in q. copia; ottenere un q. vantaggio. Con riferimento storico,...