Pittore e incisore (n. Amsterdam 1621 circa - m. presso Utrecht 1660); nelle sue nature morte sviluppò la maniera di F. Snyders. Il figlio Jan (Amsterdam 1640 - ivi 1719) fu, insieme con il cugino M. Hondecoeter, [...] il creatore della grande natura morta decorativa dell'epoca (ricche composizioni con sfondi di cielo e di paese); sue opere si trovano in tutti i principali musei d'Europa ...
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Pittore e incisore (Amsterdam 1822 - Berchem, Anversa, 1897). Soggiornò a Utrecht, all'Aia e, dopo il 1848, a Bruxelles. Dipinse, con particolare sensibilità pittorica e tocco rapido, ampî paesaggi e vedute [...] imbevute di luce vaporosa. Pittori furono anche i figli Albert (Schaerbeek, Bruxelles, 1877 - L'Aia 1920), autore di scene di genere e ritratti, e Willem Elias (n. Schaerbeek, Bruxelles, 1874 - m. 1940), ...
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Forma italianizzata del nome dell'architetto olandese Jan van Santen (Utrecht 1550 circa - Roma 1621). Formatosi come ebanista, a Roma dal 1595 circa si dedicò all'architettura nella cerchia di F. Ponzio, [...] al quale successe come architetto pontificio e del quale portò a termine, tra l'altro, la facciata di S. Sebastiano fuori le mura. Il suo nome è legato al Casino Borghese al Pincio (1613-15), che segue ...
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Pseudonimo del pittore e scultore olandese Constant Nieuwenhuys (Amsterdam 1920 - Utrecht 2005). Esponente del gruppo COBRA (1948); le sue opere, segnate da forti istanze espressionistiche, rivelano un'irrequietezza [...] che lo ha portato a indagare in più direzioni, alla ricerca delle ragioni stesse del fare artistico e delle sue motivazioni sociali, affrontate con idealismo utopico. Fedele per istinto a un'improvvisazione ...
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Pseudonimo di Christian Emil Marie Küpper, pittore, architetto, scrittore olandese (Utrecht 1883 - Davos 1931). I suoi scritti, letterarî e di critica d'arte (dal 1912 sul periodico Eenkeid), mostrano [...] componenti svariate, dal positivismo alla teosofia. La sua produzione pittorica fu invece espressione, accanto a quella di Mondrian e di Van der Leck, del neoplasticismo, dal quale si distaccò solo nel ...
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Città dei Paesi Bassi (137.236 ab. nel 2006), nella provincia di Utrecht, sul fiume Eem (ant. Amer, da cui il nome: «guado sull’Amer»). Centro amministrativo e commerciale; sede di industrie meccaniche, [...] chimiche, tessili e alimentari. Scuola internazionale di filosofia. Nodo ferroviario.
Ricordata la prima volta nel 1028, ottenne i diritti di città verso il 1259, si sviluppò dalla fine del sec. 14° in ...
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Pittore (Beverwijk 1500 circa - Bruxelles 1559). Allievo forse di J. Gossaert a Utrecht, lavorò dapprima (1529) per Margherita d'Austria a Malines, poi a Bruxelles (1531) per Maria d'Ungheria, e divenne [...] in seguito pittore ufficiale di Carlo V. Tra le sue opere sono da ricordare: i dodici cartoni (Vienna, Kunsthistorisches Museum) sui quali G. de Pannemaker (1544-54) eseguì i magnifici arazzi del Palazzo ...
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Famiglia di pittori olandesi (sec. 16º-17º). Il più noto è Abraham (Gorinchem 1564 - Utrecht 1651). Fu a Parigi (1580-83), quindi si stabilì a Utrecht, dove creò una fiorente scuola ed eseguì le sue opere [...] manierismo italiano. I suoi disegni, incisi dal figlio Frederik, servirono di modello a molti seguaci. Da ricordare anche Cornelis (Utrecht 1603 - Roma 1680), allievo di C. de Passe; attivo a Roma dal 1630 circa, incise oltre 400 stampe riproducenti ...
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Famiglia di pittori di Norimberga (secc. 17º-19º). I più noti sono: Wilhelm (Utrecht 1630 - Wöhrd, Norimberga, 1708), allievo di C. Saftleven a Rotterdam, stabilitosi (1662) a Norimberga dopo viaggi in [...] Italia e Inghilterra, pittore di apprezzati paesaggi; Johann Georg, suo figlio (Norimberga 1669 - ivi 1723), anch'egli paesista (dipinse figure nei quadri del padre); Peter, fratello del precedente (Norimberga ...
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Famiglia di pittori olandesi del sec. 17º. Gillis Claeszoon (n. Anversa - m. Amsterdam 1638), paesista, fu attivo a Utrecht dal 1602 in poi. Il figlio Gysbert (Utrecht o Amsterdam 1604 - Utrecht 1653) [...] lui paesista, ma si dedicò anche alla rappresentazione di animali nella quale eccelse peraltro il figlio di lui Melchior (Utrecht 1636 - Amsterdam 1695) che dipinse specialmente uccelli per lo più esotici e variopinti, spesso anche di grande formato ...
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quadruplice
quadrùplice agg. [dal lat. quadrŭplex -plĭcis, comp. di quadru- e tema di plicare «piegare»]. – Che si compone di quattro elementi, che consta di quattro parti: documento in q. copia; ottenere un q. vantaggio. Con riferimento storico,...