Diplomatico sabaudo (Montmélian, Savoia, 1659 - Torino 1730). Inviato in Svizzera nel 1703, abile negoziatore a Vienna per la questione dei feudi delle Langhe (1711), si mostrò intelligente rappresentante [...] del suo paese al congresso di Utrecht (1712-13), ove propose per primo la cessione della Sicilia al Piemonte e riuscì a guadagnare l'Inghilterra alla sua idea. Sua altresì la proposta, avanzata al congresso di Baden (1714), d'un articolo che ...
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Famiglia di pittori olandesi (sec. 17º); i membri più noti sono: Cornelis (Gorkum 1607 - Rotterdam 1681), autore di notevoli paesaggi e scene di genere che ricordano D. Teniers e A. Cuyp, e Herman (Rotterdam [...] 1609 - Utrecht 1685), suo fratello, anch'egli paesista, nell'ultimo periodo vicino agli "italianizzanti". Dipinse soprattutto le valli del Reno e della Mosella. ...
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Guglièlmo I d'Orange-Nassau, detto il Taciturno (nederl. Willelm de Zwijger), statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi. - Figlio (castello di Dillenburg, Nassau, 1533 - Delft 1584) del conte Guglielmo [...] egli costretto, di lì a poco, a rinunciare agli stati. G. accettò pertanto il governatorato generale sugli stati dell'unione di Utrecht, ma rinunciò alla sovranità sul ducato di Brabante. Aspirava invece ad assumere per sé e per i suoi discendenti il ...
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Conurbazione metropolitana sviluppatasi nei Paesi Bassi dopo la Seconda guerra mondiale, su una rete urbana i cui poli principali sono rappresentati da Amsterdam, Rotterdam e L’Aia, oltre che dalle città [...] di Haarlem, Leida, Utrecht, Delft e Dordrecht. L’area si dispone intorno a una zona centrale agricola, come una struttura a forma di anello, dotata di funzioni competitive di livello internazionale, dall’enorme potenziale di crescita, con ...
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GEYL, Pieter
Storico olandese, nato a Dordrecht il 15 dicembre 1887. Professore di storia dei Paesi Bassi all'università di Londra dal 1919, fu nominato nel 1936 ordinario di storia moderna nell'università [...] di Utrecht, dove restò fino al 1948. Durante la seconda guerra mondiale fu arrestato dai Tedeschi e internato nel campo di Buchenwald.
Il G. occupa una posizione centrale nella storiografia dei Paesi Bassi per la sua concezione "gran-neerlandese", ...
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statolder Titolo che, nei Paesi Bassi, fu dato in origine al luogotenente del principe in una parte del territorio: così Guglielmo I d’Orange-Nassau fu s. di re Filippo II in Olanda, Zelanda e Utrecht. [...] Destituito (1567; 1572), fu di nuovo acclamato s. dalle rappresentanze delle città ribelli e lo rimase anche in rappresentanza del nuovo sovrano, il duca Francesco d’Angiò. Morto Guglielmo, le singole ...
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Uomo politico (Stanton Harcourt 1661 circa - Londra 1727); deputato (1690), ebbe gran parte nella commissione che ottenne dal parlamento l'unione fra la Scozia e l'Inghilterra (1707), e quindi nei negoziati [...] per la pace di Utrecht; fu poi (1713) lord cancelliere. Creato visconte (1721), fu uno dei lords justices, incaricati della reggenza durante le assenze del re. ...
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Pittore e incisore (Heemskerk 1498 circa - Haarlem 1574). Si formò ad Haarlem, nella bottega di J. van Scorel (1527-29), una cultura e uno stile "romanista". Presto in concorrenza con Scorel, ne provocò [...] il ritorno a Utrecht. Nel 1532 H. eseguì S. Luca che dipinge la Madonna, per la gilda dei pittori. Dal 1532 al 1536 viaggiò in Italia: a Roma conobbe G. Vasari e fu protetto dal cardinale Willem van Enkevoorz, studiò e disegnò opere di Raffaello, ...
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ZIEHEN, Theodor
Delio Cantimori
Filosofo, psicologo e psichiatra, nato a Francoforte sul Meno il 12 dicembre 1862. Da principio si dedicò alla psicologia e alla psichiatria, e fu insegnante di psichiatria [...] e neuropatologia, a Jena, Utrecht, Halle e Berlino. Ma nel 1912 abbandonò l'attività medica e gli studî fino allora coltivati per dedicarsi alla filosofia; e nel 1917 venne nominato professore di filosofia nell'università di Halle; dal 1930 è ...
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TOSINI, Pietro (Pietro Maria)
Mario Rosa
– Nato a Bologna nel corso del decennio 1660-70, molto scarse sono le notizie biografiche che lo riguardano. Studiò teologia a Bologna, assumendo lo stato ecclesiastico [...] . 164-166). Quali che siano stati i rapporti di Tosini con Van Erkel per questa iniziativa a favore della Chiesa di Utrecht, in effetti fu quest’ultimo a preoccuparsi per la diffusione delle copie dell’opera in suo possesso, alcune delle quali furono ...
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quadruplice
quadrùplice agg. [dal lat. quadrŭplex -plĭcis, comp. di quadru- e tema di plicare «piegare»]. – Che si compone di quattro elementi, che consta di quattro parti: documento in q. copia; ottenere un q. vantaggio. Con riferimento storico,...