BON, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia da Angelo e Lucia Panighetti sul finire del sec. XVI, come fa presumere la sua nomina a "ballottin" del 12 sett. 1614. Di famiglia cittadina, il B. abbracciò [...] la rigorosa estraneità alla guerra era più una necessità di sopravvivenza che una scelta tra diverse possibilità, e utopistica appare la pretesa di costituire un ideale punto di riferimento per una decantazione dei contrasti.
Ultimato il "servitio ...
Leggi Tutto
BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] ben più drammatiche del marzo del '21. Ma egli doveva riuscire soltanto a scontentare gli uni e gli altri: utopistica appare la sua idea di chiedere in ginocchio al reggente di concedere una costituzione modellata sui migliori esempi d'Inghilterra o ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] idee (Lacordaire restava federalista per l'Italia). Certo nella tensione ideologica di quei decenni la proposta del C. restava utopistica; ma è pur sempre atta a discriminare la sua posizione da quella di un Bismarck, al quale con scarsa precisione ...
Leggi Tutto
CECCHI, Domenico
Renzo Ristori
Figlio di Roberto, nacque nel 1447, probabilmente a Firenze da una famiglia originaria di Vinci.
Il nonno paterno, ser Mainardo, era un notaio fiorentino piuttosto facoltoso: [...] del C. sta nel fatto che egli passa di continuo, nella sua ingenua e spesso sconnessa esposizione, dalla visione quasi utopistica di un consorzio umano unito e felice a considerazioni pratiche che si collocano su un piano diverso e che portano il ...
Leggi Tutto
CAPIALBI, Vito
Salvatore Settis
Nacque a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) il 30 ott. 1790 da Vincenzo e da Anna Marzano; la famiglia, ascritta al patriziato di Benevento e poi di Stilo, era [...] sia amministrativa che ecclesiastica; infine la fondazione del grande orfanotrofio delle Calabrie, al quale il C. vede affidata l'utopistica funzione di "accrescere, e perfezionare le arti, ed i mestieri..., diffondendo col mezzo de' suoi alunni la ...
Leggi Tutto
BUSINELLO, Alvise
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova il 10 marzo del 1552 da Alessandro. Dopo alcune "ballottazioni" sfortunate, iniziò l'attività pubblica nel 1580 con l'elezione, per quell'anno, [...] politici. I posteri ora si gloriano, oltre che della nobiltà del sangue, della loro dottrina e virtù, nella speranza utopistica che per i Businello, ancora una volta, la fortuna dia "loco". Questi termini "virtù", "fortuna", accanto ad accenni alla ...
Leggi Tutto
DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] il suo settimanale L'Umbria, ma la proposta fu respinta. A Genova (agosto 1892), pur denotando una visione ancora utopistica dei problemi allora sul tappeto ma essendo contro le pregiudiziali antiorganizzative degli altri anarchici, il D. cercò di ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] (Treatise on human nature) e del realismo di N. Machiavelli (sempre presente nelle sue riflessioni), rifiutando ogni visione utopistica dichiarò di non voler "considerare gli uomini quali essi potrebbon o dovrebbono essere, ma quali per fatto sono ...
Leggi Tutto
FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] famiglia e la proprietà (la linea espressa, tra gli altri, da Aristotele e da Machiavelli), e l'altra invece utopistica e "socialista", negatrice della proprietà privata e della famiglia (la linea di Platone e Campanella): tendenze che Vico avrebbe ...
Leggi Tutto
MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] a riconoscere all'Italia il diritto a essere garantita nella sua sicurezza, ma anche l'"incorreggibile tendenza utopistica" del presidente, ritenendo "puerile insistere nella credenza che il compito di siffatta garanzia possa essere devoluto ad ...
Leggi Tutto
utopistico
utopìstico agg. [der. di utopista] (pl. m. -ci). – Che costituisce o è da ritenersi un’utopia; che è proprio degli utopisti: idee, concezioni u.; un programma politico u., il socialismo u. del primo Ottocento; ma sono speranze u.,...
feace
agg. e s. m. e f. [dal lat. Phaeax -acis, gr. Φαίαξ]. – Appartenente o relativo al popolo dei Feaci (gr. Φαίακες, lat. Phaeaces), creati dalla fantasia di Omero (canti VI - VIII dell’Odissea); erano dediti alla marineria e conducevano...