PELLEGRIN, Luigi
Roberto Dulio
– Nacque il 21 aprile 1925 a Courcelette (Somme), da Paolo, falegname e carpentiere di origini friulane, che si era trasferito in Francia per lavoro, e da Brigida Fornasier.
Alla [...] equilibrio sui diversi fronti del progetto. Il passaggio dalla grande alla piccola scala, senza sacrificare la componente utopistica, portò infatti alla realizzazione di un prototipo di cellula abitativa in materiali sintetici e forme plastiche per ...
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BUSINELLO, Alvise
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova il 10 marzo del 1552 da Alessandro. Dopo alcune "ballottazioni" sfortunate, iniziò l'attività pubblica nel 1580 con l'elezione, per quell'anno, [...] politici. I posteri ora si gloriano, oltre che della nobiltà del sangue, della loro dottrina e virtù, nella speranza utopistica che per i Businello, ancora una volta, la fortuna dia "loco". Questi termini "virtù", "fortuna", accanto ad accenni alla ...
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DE VIRGILI, Pasquale
Maria Paola Saci
Nato a Chieti il 17 nov. 1810 da Giustino e da Concetta De Pasquale, di agiate condizioni economiche, studiò nella sua città natale dapprima sotto la guida del [...] impegno liberale del D., che si esprime ora solo attraverso la letteratura. Il Rienzo di cui è protagonista la "rivoluzione" utopistica di Cola di Rienzo, conclude una triade di tragedie dedicate ai tre tipi di rivoluzione possibili, secondo il D., e ...
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PICCINELLI, Giuseppe Lorenzo Andrea
Giancarlo Beltrame
PICCINELLI, Giuseppe Lorenzo Andrea. – Nacque a Scanzo, piccolo borgo vicino a Bergamo, il 4 dicembre 1832, unico figlio di Piero, Pietro Bortolo [...] nella genealogia familiare e da lui vissuta nella costante ricerca di una difficile, paternalistica e a tratti utopistica mediazione tra accumulazione capitalistica e progresso sociale.
Fu con questa finalità che, parallelamente all’attività ...
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GORGA, Gennaro Evangelista (in arte Evan)
Raoul Meloncelli
Nato a Brocco (dal 1954 Broccostella, nel Frusinate), il 7 febbr. 1865 da Pietro e Matilde De Santis, rivelò precocemente uno spiccato talento [...] . un vitalizio e a pagare i debiti da lui contratti. Tuttavia non tutti gli impegni furono mantenuti; tramontata l'utopistica idea di realizzare un grande teatro, le borse di studio furono ben presto indirizzate a generici studi musicali. Peraltro le ...
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DANIELE da Capodistria
Maria De Marco
Nacque probabilmente a Capodistria nellaprima metà del sec. XIV.
In mancanza di altre notizie relative a D., non resta che fare riferimento al suo unico scritto [...] , senza abbandonare la speranza, per quanto tenue, di giungere a risultati concreti e moralmente ineccepibili, nell'utopistica convinzione che l'accrescimento, limitato soltanto dalla libera determinazione dell'uomo, delle quantità d'oro disponibili ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] due poteri; piena indipendenza e sovranità, nel campo proprio, dì ciascuno di essi), è soluzione così pratica e per nulla utopistica, che proprio sulla base di essa si sono effettivamente fondati i rapporti tra Chiesa e Stato nella storia moderna. L ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] , da luiartificialmente concepita, dei fautori dell'aristocrazia elettiva. Di qui egli lumeggia i caratteri distintivi d'una utopistica repubblica in cui tutti siano elettori, ma gli eleggibili siano pochi, scelti tra coloro che emergono per capacità ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] il suo settimanale L'Umbria, ma la proposta fu respinta. A Genova (agosto 1892), pur denotando una visione ancora utopistica dei problemi allora sul tappeto ma essendo contro le pregiudiziali antiorganizzative degli altri anarchici, il D. cercò di ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] (Treatise on human nature) e del realismo di N. Machiavelli (sempre presente nelle sue riflessioni), rifiutando ogni visione utopistica dichiarò di non voler "considerare gli uomini quali essi potrebbon o dovrebbono essere, ma quali per fatto sono ...
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utopistico
utopìstico agg. [der. di utopista] (pl. m. -ci). – Che costituisce o è da ritenersi un’utopia; che è proprio degli utopisti: idee, concezioni u.; un programma politico u., il socialismo u. del primo Ottocento; ma sono speranze u.,...
feace
agg. e s. m. e f. [dal lat. Phaeax -acis, gr. Φαίαξ]. – Appartenente o relativo al popolo dei Feaci (gr. Φαίακες, lat. Phaeaces), creati dalla fantasia di Omero (canti VI - VIII dell’Odissea); erano dediti alla marineria e conducevano...