FULLER, Richard Buckminster
Pia Pascalino
Architetto, disegnatore, scrittore statunitense, nato a Milton, Mass., il 12 luglio 1895. È molto noto per gli studi svolti nel settore delle strutture reticolari, [...] formazione la compresenza, nel suo lavoro, di componenti apparentemente contraddittorie: da un lato una forte carica utopistica, dall'altro la partecipazione realistica e puntuale ai problemi della produzione industriale. L'ipotesi base degli studi ...
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(o architettura biologica o ecoarchitettura) Tendenza dell’architettura a privilegiare la progettazione e la costruzione di edifici che tengano conto di tutti gli aspetti ecologici relativi alla scelta [...] , o nelle città ecologiche progettate da L. Halprin o dall’italiano P. Soleri negli Stati Uniti. Superata la valenza utopistica ed eversiva propria delle istanze ecologiste del 1968, la b. intende orientare il sistema edilizio verso una maggiore ...
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UTZON, Jørn
Lamberto Rossi
Architetto danese, nato a Copenaghen il 9 aprile 1918, ove ha studiato frequentando l'Accademia Reale di Belle Arti. Ha acquisito una notevole fama internazionale per aver [...] il grande Centro Congressi e un hotel sul fronte del porto di Copenaghen. L'architettura di U., per la carica utopistica, per la capacità di utilizzare al meglio materiali e strutture tecnologicamente sofisticati, e ancora per l'astratta ma coerente ...
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L'architettura contemporanea, nellg varietà e complessità dei suoi fenomeni, si pone come netta antitesi a tutta la tradizione figurativa dell'architettura. Questo radicale distacco è generalmente spiegato [...] società condizionata dalla civilisation machiniste. Sbocco naturale di questa architettura è l'urbanistica, come immagine utopistica di perfetta organizzazione sociale o città ideale (la Ville Radieuse). Benché fortemente limitata nella sua validità ...
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MEGASTRUTTURE EDILIZIE
Gianfranco Carrara
Giorgio Zama
La dimensione e la complessità dei problemi che investono la città contemporanea, lo sviluppo della tecnologia nonché la possibilità di coinvolgere [...] la crescita delle periferie urbane. In quegli anni si abbandonava l'idea megastrutturale, subito collocata nella mitologia utopistica. Sembrava superata la febbre della ''nuova dimensione'' e s'insisteva sugli interventi interstiziali, sull'edilizia ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] gruppo del Théâtre du soleil, fondato da A. Mnouchkine alla metà degli anni 1960, sorretto da una forte tensione politica e utopistica, e volto a realizzare un nuovo t. popolare in spazi non tradizionali. Negli USA, fin dall’immediato dopoguerra il t ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] così persuasive le inconsuete architetture proposte da provocare, dopo decenni di confino all'interno di una dimensione utopistica, una serie di importanti incarichi progettuali proprio negli ultimi anni del secolo. Molto diverse, seppur anch'esse ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] o del primitivo stato di una fabbrica. L'importanza della progettazione quale documento vale soprattutto nei casi di quelle architetture utopistiche o d'avanguardia che, a nostro avviso, sono tali proprio in quanto si arrestano allo stato di progetto ...
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utopistico
utopìstico agg. [der. di utopista] (pl. m. -ci). – Che costituisce o è da ritenersi un’utopia; che è proprio degli utopisti: idee, concezioni u.; un programma politico u., il socialismo u. del primo Ottocento; ma sono speranze u.,...
feace
agg. e s. m. e f. [dal lat. Phaeax -acis, gr. Φαίαξ]. – Appartenente o relativo al popolo dei Feaci (gr. Φαίακες, lat. Phaeaces), creati dalla fantasia di Omero (canti VI - VIII dell’Odissea); erano dediti alla marineria e conducevano...