ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] studi, che deriva in Vitruvio dall'alto livello culturale dei grandi a. ingegneri del mondo ellenistico, è probabilmente utopistica per il mondo romano, pur non essendo teoricamente nuova.
Anche Cicerone aveva annoverato l'architettura tra le arti ...
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FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] Non bigotti del diritto romano, siamo ben lungi dal trovare in esso tutto buono o da scorgervi concreta la fantasia utopistica della ratio scripta" (Istituti commerciali, pp. 3 s.). Ed è da aggiungere che mai la visione evoluzionistica si piega negli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La satira non è un genere letterario ben definito, poiché comprende una varietà di [...] ci si cambia di fuori, ci si cambia anche internamente”.
Satira e politica
Censura morale e fantasia utopistica affollano le riflessioni politiche del Seicento, più urbane e sprovincializzate rispetto ai secoli precedenti. Sempre ambientata in un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il lungo regno della regina Vittoria ha caratterizzato un’epoca, sebbene non sia sempre [...] i cittadini maschi. Considerato da alcuni storici una risposta emotiva alle trasformazioni in corso, fondata sulla convinzione utopistica che il diritto di voto avrebbe di per se stesso portato alla soluzione delle drammatiche contraddizioni sociali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuliano Vassalli
Francesco Palazzo
La vita quasi centenaria di Giuliano Vassalli rispecchia bene il significato assunto dalla sua personalità nella penalistica italiana della seconda metà del 20° secolo. [...] all’idea di archiviare la finalità rieducativa come un sogno – o un ‘mito’ – di una stagione forse felice ma utopistica. Vassalli difese la rieducazione all’interno della concezione polifunzionale della pena, ritenendo che, se da un lato essa deve ...
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ANGIOLINI, Gasparo
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Firenze nel 1731 da una famiglia di artisti, tanto che il suo primo maestro di danza e coreografia fu il padre Francesco. Nel 1748 aveva già esordito [...] 'A. al governo della Cisalpina.
Si tratta, è vero, di un'adesione più sentimentale che riflessa, sostenuta da una ideologia utopistica e quindi soggetta alle più profonde delusioni e alle più ampie ritrattazioni: per ora essa comunque si riflette nel ...
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pace/pacifismo
Nella storia del pensiero filosofico la p. è stata concepita in termini negativi o positivi. Nel primo caso essa indica semplicemente l’assenza del conflitto, configurandosi quindi come [...] e di sfruttamento e con essi qualsiasi forma di conflittualità. Nel corso del 20° sec. la scuola ‘realista’ riterrà utopistica l’aspirazione a una p. perpetua, sia perché la natura umana sarebbe contraddistinta da un insopprimibile animus dominandi ...
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SASSI, Gianni
Simone Caputo
SASSI, Gianni. – Nacque a Varese l’8 settembre 1938, primo e unico figlio di Ermanno e di Esterina Battiston.
All’età di dodici anni si trasferì con la famiglia a Milano, [...] , «SegnoPolis», per il cui pieghevole Sassi scrisse Elogio del dilettante, testo programmatico sul fare grafica che vagheggia un’utopistica idea di dilettantismo quale fondamento per lo sviluppo di una grafica realmente creativa.
Morì a Milano il 14 ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] e ai discepoli di E. Cabet, il cui Voyage en Icarie presenta uno schema di socialismo-comunismo che, in quanto a connotati utopistici, non ha nulla da invidiare ad alcune delle dottrine che Engels richiama per giustificare la scelta sua e di Marx di ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] d'ogni attività politico-sociale fuori dei confini segnati dal regime, mentre la meta finale - per lo più utopistica - che dovrebbe giustificare l'oppressione viene forzosamente innalzata a unico metro del pensare, dell'agire, e del soffrire ...
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utopistico
utopìstico agg. [der. di utopista] (pl. m. -ci). – Che costituisce o è da ritenersi un’utopia; che è proprio degli utopisti: idee, concezioni u.; un programma politico u., il socialismo u. del primo Ottocento; ma sono speranze u.,...
feace
agg. e s. m. e f. [dal lat. Phaeax -acis, gr. Φαίαξ]. – Appartenente o relativo al popolo dei Feaci (gr. Φαίακες, lat. Phaeaces), creati dalla fantasia di Omero (canti VI - VIII dell’Odissea); erano dediti alla marineria e conducevano...