ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] due poteri; piena indipendenza e sovranità, nel campo proprio, dì ciascuno di essi), è soluzione così pratica e per nulla utopistica, che proprio sulla base di essa si sono effettivamente fondati i rapporti tra Chiesa e Stato nella storia moderna. L ...
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Futuro
Wendell Bell
Introduzione
L'espressione 'astronave Terra' è divenuta oggi una metafora efficace e familiare, che evoca l'immagine degli abitanti del nostro pianeta proiettati tutti insieme nello [...] tempo e del futuro esiste ed è sempre esistita nella coscienza umana.
Il passaggio dallo spazio al tempo nel pensiero utopistico
Nonostante abbia avuto dei precursori, l'Utopia di Thomas More - pubblicata nel 1516 - costituisce una sorta di linea di ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] , da luiartificialmente concepita, dei fautori dell'aristocrazia elettiva. Di qui egli lumeggia i caratteri distintivi d'una utopistica repubblica in cui tutti siano elettori, ma gli eleggibili siano pochi, scelti tra coloro che emergono per capacità ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] il suo settimanale L'Umbria, ma la proposta fu respinta. A Genova (agosto 1892), pur denotando una visione ancora utopistica dei problemi allora sul tappeto ma essendo contro le pregiudiziali antiorganizzative degli altri anarchici, il D. cercò di ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] (Treatise on human nature) e del realismo di N. Machiavelli (sempre presente nelle sue riflessioni), rifiutando ogni visione utopistica dichiarò di non voler "considerare gli uomini quali essi potrebbon o dovrebbono essere, ma quali per fatto sono ...
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ROLANDI RICCI, Vittorio Amedeo
Giorgio Grimaldi
– Nacque ad Albenga (Savona) il 18 febbraio 1860, primogenito di Filippo Andrea Rolandi e di Maura Cappellini, proprietari terrieri benestanti (che nel [...] , la neutralità del Vaticano, l’ipotesi di un’unione federale tra gli Stati europei, da lui ritenuta utopistica per ostacoli geopolitici insormontabili (Zuccarello, 1945). Contrario all’avvenuta abolizione del Senato, invocò una «rivoluzione […] non ...
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Bacon, Francis
Carlo Altini
Figlio di sir Nicholas Bacon, lord guardasigilli della regina Elisabetta I, B. nacque a Londra nel 1561. Sua madre era Anne Cooke, cognata di sir William Cecil, lord Burghley, [...] 1971, pp. 432, 490), ma anche da quelle della virtù e della giustizia, che non hanno natura utopistica perché entrano ugualmente nella «realtà effettuale» attraverso la concezione ‘utilitaristica’ dell’egoismo e la composizione tra interesse privato ...
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MEGASTRUTTURE EDILIZIE
Gianfranco Carrara
Giorgio Zama
La dimensione e la complessità dei problemi che investono la città contemporanea, lo sviluppo della tecnologia nonché la possibilità di coinvolgere [...] la crescita delle periferie urbane. In quegli anni si abbandonava l'idea megastrutturale, subito collocata nella mitologia utopistica. Sembrava superata la febbre della ''nuova dimensione'' e s'insisteva sugli interventi interstiziali, sull'edilizia ...
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Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] e del suo allievo W. Weitling), ma anche al repubblicanesimo della Rivoluzione francese.Emendare il socialismo dalle sue componenti utopistiche per trasformarlo in una scienza è il proposito esplicito di Marx e di Engels. A tal fine Marx si serve ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] famiglia e la proprietà (la linea espressa, tra gli altri, da Aristotele e da Machiavelli), e l'altra invece utopistica e "socialista", negatrice della proprietà privata e della famiglia (la linea di Platone e Campanella): tendenze che Vico avrebbe ...
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utopistico
utopìstico agg. [der. di utopista] (pl. m. -ci). – Che costituisce o è da ritenersi un’utopia; che è proprio degli utopisti: idee, concezioni u.; un programma politico u., il socialismo u. del primo Ottocento; ma sono speranze u.,...
feace
agg. e s. m. e f. [dal lat. Phaeax -acis, gr. Φαίαξ]. – Appartenente o relativo al popolo dei Feaci (gr. Φαίακες, lat. Phaeaces), creati dalla fantasia di Omero (canti VI - VIII dell’Odissea); erano dediti alla marineria e conducevano...