HÄRTLING, Peter
Luigi Quattrocchi
Scrittore e poeta tedesco, nato a Chemnitz il 13 novembre 1933. Sassone di nascita e svevo di adozione, lungo una linea di dedizione alla lirica ha articolato forme [...] oder Das Ende der Geschichte (1969), storia familiare a contatto con eventi storici di grande rilievo, evidenzia la solitudine utopistica dell'uomo che si affida ai propri ideali.
In seguito, con alternanza di esiti, H. ha privilegiato due tracce ...
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Referendum e partecipazione popolare
Giovanna Pistorio
In un contesto in cui emerge con sempre maggiore necessità l’esigenza di rivitalizzare istituti di democrazia diretta, quali strumenti correttivi [...] sua forma pura, potrà mai esistere, se non come «fugace meteora»2. L’unica forma di democrazia, effettiva, realistica e non utopistica è quella in cui, a differenza delle «altre forme di governo in cui si è attivati, … ci si deve poter attivare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
François Rabelais è lo scrittore che meglio interpreta il Cinquecento francese nei [...] come una riscoperta dell’uomo e del mondo. Il perenne viaggiare dei protagonisti, che mescola elementi della narrazione utopistica alla parodia delle epopee classiche e di viaggi reali (come ad esempio la spedizione di Jacques Cartier in Canada ...
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Le Clezio, Jean-Marie-Gustave
Le Clézio, Jean-Marie-Gustave. – Romanziere francese (n. Nizza 1940), premio Nobel per la letteratura nel 2008. Nato in una famiglia di origine bretone emigrata alle Mauritius [...] , 2004, trad. it. 2007), alla Francia occupata dai nazisti (Ritournelle de la faim, 2008; trad. it. 2009), all'utopistica fuga dall'occidente (Ourania, 2005; Raga: approche du continent invisible, 2006, trad. it. 2008). Nella raccolta di racconti ...
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San Miniato al Monte
Eugenio Ragni
Miniato Chiesa d'Oltrarno, uno dei più insigni monumenti dell'architettura romanica. La chiesa, che con l'armonica facciata a scomparti geometrici di marmo bianco [...] generico è da considerare il riferimento cronologico all'etade in cui furono costruite le scale di San M., citato soltanto per ribadire appunto l'utopistica nostalgia di D. per un'età ormai trascorsa di purezza morale e di equilibrio di forze. ...
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Mediterraneo
(XXII, p. 754; App. I, p. 831; II, ii, p. 282; III, ii, p. 52; IV, ii, p. 425; V, iii, p. 382)
Geografia politica ed economica
Il M. ha costituito alternativamente nei millenni tramite [...] mediterranea. La definizione di un'area di libero scambio culturale, economico e tecnologico non è più considerata un'ipotesi utopistica, ma l'espressione di una strategia in risposta a una richiesta che emerge da più parti e che ha trovato ...
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BON, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia da Angelo e Lucia Panighetti sul finire del sec. XVI, come fa presumere la sua nomina a "ballottin" del 12 sett. 1614. Di famiglia cittadina, il B. abbracciò [...] la rigorosa estraneità alla guerra era più una necessità di sopravvivenza che una scelta tra diverse possibilità, e utopistica appare la pretesa di costituire un ideale punto di riferimento per una decantazione dei contrasti.
Ultimato il "servitio ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] della 'politica limitata'. Più in generale, i conservatori hanno tentato di difendere la 'politica limitata' rifiutando come utopistica la fiducia nella perfettibilità umana su cui si basa il sogno di liberazione dei radicali. A loro avviso, una ...
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NEUROSCIENZE.
Giovanni Maria Flick
– Diritto penale. L’incontro del diritto penale con le neuroscienze: gli opposti estremismi. Cogito ergo sum o sum ergo cogito? Neuroscienze e libero arbitrio. Il [...] prosociali, al contrario, al perfetto funzionamento del sistema neuronale. Tutto ciò renderebbe inutile o addirittura utopistica l’aspirazione alla immutabilità dei valori, fino a renderli concetti sostanzialmente vuoti.
Le preoccupazioni fin qui ...
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Uomo di stato svedese, nato a Stoccolma il 23 novembre 1860, morto ivi il 24 febbraio 1925. Si applicò dapprima alle scienze esatte, specialmente all'astronomia, ma lasciò presto le scienze per la politica, [...] i suoi correligionarî politici nei loro postulati estremi. Così nella vessata questione del disarmo egli non sostenne la tesi utopistica del disarmo totale, accarezzata dal socialismo scandinavo e che ha avuto un principio d'applicazione in Danimarca ...
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utopistico
utopìstico agg. [der. di utopista] (pl. m. -ci). – Che costituisce o è da ritenersi un’utopia; che è proprio degli utopisti: idee, concezioni u.; un programma politico u., il socialismo u. del primo Ottocento; ma sono speranze u.,...
feace
agg. e s. m. e f. [dal lat. Phaeax -acis, gr. Φαίαξ]. – Appartenente o relativo al popolo dei Feaci (gr. Φαίακες, lat. Phaeaces), creati dalla fantasia di Omero (canti VI - VIII dell’Odissea); erano dediti alla marineria e conducevano...