Raffaella Morselli
L’archetipo Leonardo
Più di 300.000 visitatori davanti ai dipinti, disegni e schizzi di Leonardo da Vinci esposti alla National Gallery di Londra: un trionfo internazionale. Novità [...] corte forgiata per divenire una città ideale. Una novella Atene che certo si specchiava in ‘Sforzinda’, la polis utopistica inventata qualche decennio prima dal Filareteche la illustrò a Francesco Sforza nel suo Trattato d’architettura (1460-64). All ...
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selvaggio antropologia Nell’antropologia evoluzionista del 19° secolo, si diceva di popolazioni con forma di civiltà ritenuta ancora primitiva, arretrata e inferiore rispetto ad altre considerate progredite [...] nelle nostre abitudini, nei nostri costumi). Il mito del buon selvaggio, collegandosi ad altri temi della letteratura utopistica, attraversò la cultura europea nei secoli seguenti: particolare rilievo assunse in J.-J. Rousseau dove la descrizione ...
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Fantascienza
Darko Suvin
Introduzione
La diffusione della fantascienza è nettamente cresciuta in alcune delle principali nazioni industriali negli ultimi 100-125 anni, anche se con alti e bassi locali [...] v. Suvin, 1979 e 1988) e che debbano essere accettati come primi esempi di fantascienza non solo tutta la narrativa utopistica e gran parte dei voyages extraordinaires, ma anche molti generi affini risalenti, ad esempio, alla Repubblica di Platone, a ...
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MORNAY, Philippe du Plessis
Fausto Nicolini
Uomo politico e scrittore, nato a Buhy nel Vexin francese il 5 novembre 1549, morto a La Forêt-sur-Sèvre l'11 novembre 1623. Gli avvenimenti più cospicui [...] ; occupato fino al 1582 in missioni in Fiandra e in Inghilterra; propugnatore, nel sinodo di Vitré, d'un'utopistica unificazione delle chiese protestanti di tutta Europa; principale artefice della riconciliazione tra il Bearnese ed Enrico III, dal ...
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Lessing, Doris
Lessing, Doris (nata Doris May Tayler). – Scrittrice, poetessa e drammaturga britannica (n. Kīrmānshāh, Iran, 1919), premio Nobel per la letteratura nel 2007. Figlia di un reduce del [...] svalutata dalla critica, appartengono le opere fantascientifiche in cui, secondo una radicata tradizione letteraria utopistica anglosassone, immagina società distopiche del futuro utilizzando però in modo originale una prospettiva antropologica ...
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UTZON, Jørn
Lamberto Rossi
Architetto danese, nato a Copenaghen il 9 aprile 1918, ove ha studiato frequentando l'Accademia Reale di Belle Arti. Ha acquisito una notevole fama internazionale per aver [...] il grande Centro Congressi e un hotel sul fronte del porto di Copenaghen. L'architettura di U., per la carica utopistica, per la capacità di utilizzare al meglio materiali e strutture tecnologicamente sofisticati, e ancora per l'astratta ma coerente ...
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(I, p. 382; App. II, I, p. 18; III, I, p. 15; IV, I, p. 25)
Con riferimento alla più usuale accezione del termine a., come opera di adduzione e distribuzione di acqua per usi igienici e potabili, è da [...] del Terzo Mondo con l'impiego di fondi provenienti da enti di sviluppo e da risorse locali. Pur se considerata utopistica, l'iniziativa è risultata di stimolo per vari paesi, che hanno preso migliore consapevolezza dei propri problemi e si sono ...
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BRUNETTI, Antonio
CColetti
Nacque a Venezia l'8 sett. 1877 da Marino e da Maria Bardella; fu avvocato ed ordinario di diritto commerciale nell'università di Trieste. Tra i suoi scritti giuridici meritano [...] napoletana, in cui A. Scialoja, anche in ossequio all'allora imperante nazionalismo, condannava l'universalità come utopistica e illusoria, oltre che dannosa. L'uniformità del diritto della navigazione, rilevava lo Scialoja, rischiava di sacrificare ...
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Salvatores, Gabriele
Simone Emiliani
Regista cinematografico e teatrale, nato a Napoli il 20 luglio 1950. Dopo essersi trasferito a Milano in giovanissima età, si è diplomato all'Accademia del Piccolo [...] prende il sopravvento. Puerto escondido (1992) è un'ulteriore fuga dallo spazio borghese (Milano) e dal tempo (l'utopistica e artificiale ricostruzione delle coordinate emozionali degli anni Settanta) che mette a confronto simboli e modi di vita ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] del diritto, Torino 1949, pp. 1-23); L. Firpo, Lo Stato ideale della Controriforma, Bari 1957; L. Diez Del Corral, La città utopistica di C.: da Bisanzio alle Indie, in Venezia e l'Oriente, Firenze 1966, pp. 309-322; Id., C. y la monarquia hispánica ...
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utopistico
utopìstico agg. [der. di utopista] (pl. m. -ci). – Che costituisce o è da ritenersi un’utopia; che è proprio degli utopisti: idee, concezioni u.; un programma politico u., il socialismo u. del primo Ottocento; ma sono speranze u.,...
feace
agg. e s. m. e f. [dal lat. Phaeax -acis, gr. Φαίαξ]. – Appartenente o relativo al popolo dei Feaci (gr. Φαίακες, lat. Phaeaces), creati dalla fantasia di Omero (canti VI - VIII dell’Odissea); erano dediti alla marineria e conducevano...