Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] gagliarda anche nell’ultimo secolo della Repubblica; talune autentiche regge, come la villa Pisani di Stra o quella «utopistica» voluta dai Badoer nel loro quasi omonimo villaggio di Badoere, nel Trevigiano.
Oltre 400 dimore, parte edificate dai ...
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Le espressioni d'arte: le sculture
Chiara Frugoni
Intanto il corpo del santo giaceva qui, composto in pace: e questo suo requiem sulla filattera dorata era già scritto sin da allora in ebraico, in [...] vi si dice - habitabit lupus cum agno, et pardus cum haedo accubabit, vitulus et leo et ovis simul morabuntur: un'utopistica fattoria degli animali che il profeta restringe (venendo incontro al nostro caso) in 65.25, allorché il libro volge al suo ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] ' e quella degli scienziati positivi, la sociologia esprimeva - non senza forzature anticipatrici e una evidente carica utopistica - una nuova realtà, nella quale lo sviluppo scientifico e tecnologico si avviava a diventare l'elemento trainante ...
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Regioni come reti di sistemi urbani
Giuseppe Dematteis
Partizioni regionali e dinamiche urbane: regioni istituzionali e regioni funzionali
I risultati della ricerca su amministrazioni pubbliche e territorio [...] più di vent’anni aspetta ancora che entrino in funzioni le ‘città metropolitane’ quest’ultima proposta era chiaramente utopistica, rimane invece del tutto attuale il richiamo alla rete urbana come armatura della trama regionale, rivolta a garantire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] . A Guarini guarderà un altro architetto torinese, Alessandro Antonelli (1798-1888), che per taluni aspetti riaprirà l’utopistica visione dell’esasperazione tra forma e struttura e costituirà un ponte ideale tra classicismo, Barocco e positivismo.
La ...
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Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] un tempo percorso liberamente dal prima al poi e viceversa, sempre in viaggio verso un’acronia che rammenta le opere utopistiche di Aldous Huxley, nel romanzo di Houellebecq Daniel1 si avvicina alla setta degli Elohimiti, che aspirano a recuperare l ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] condannato in modo spettacolare.
Rispetto al modello rivoluzionario classico, nelle trasformazioni del 1989 è mancata anche qualsiasi visione utopistica. La democrazia e l'economia di mercato a volte sono apparse in un'aura fantastica, ma venivano ...
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Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] cresciuta a dismisura, essendo il numero degli studiosi, dei centri di studio, delle pubblicazioni tanto aumentato da rendere pressoché utopistica, se non un puro e semplice principio di dover essere, la vecchia massima del "leggere tutto ciò che si ...
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Caterina Bon Valsassina
Restauro
Si restaura solo la materia
dell'opera d'arte
(Cesare Brandi)
Le problematiche del restauro in Italia
di Caterina Bon Valsassina
25 marzo
Si inaugura a Ferrara l'undicesima [...] restauro di fantasia, deve rimanere solidamente ancorato al momento storico in cui opera il restauratore, senza alcuna utopistica pretesa (peraltro irrealizzabile) di riportare l'opera alle condizioni originarie. A questo problema si collega quello ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] . Nella New Atlantis (pubblicata postuma nel 1626), l'opera in cui aveva tracciato il profilo di una società utopistica fondata sulla sua concezione della scienza, Bacon descrive nei più minuti dettagli le innumerevoli scoperte effettuate dai membri ...
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utopistico
utopìstico agg. [der. di utopista] (pl. m. -ci). – Che costituisce o è da ritenersi un’utopia; che è proprio degli utopisti: idee, concezioni u.; un programma politico u., il socialismo u. del primo Ottocento; ma sono speranze u.,...
feace
agg. e s. m. e f. [dal lat. Phaeax -acis, gr. Φαίαξ]. – Appartenente o relativo al popolo dei Feaci (gr. Φαίακες, lat. Phaeaces), creati dalla fantasia di Omero (canti VI - VIII dell’Odissea); erano dediti alla marineria e conducevano...