MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] la politica locale, si tratti di vecchi notabili, di fiancheggiatori o di ''gente nuova''; dall'altro − interpretando l'utopia ''statalista'' del fascimo − tenta di dissolvere la m. nel tessuto della nuova statualità. Lo stato rivendica il monopolio ...
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(XIV, p. 847; App. I, p. 571; II, I, p. 904; III, I, p. 593)
La questione del fascismo. - Scomparso da quasi mezzo secolo come protagonista della politica europea, il f. è tuttora uno dei problemi più [...] comunismo.
Bibl.: L. Salvatorelli, Nazionalfascismo, Torino 1923; P. Gobetti, La rivoluzione liberale, ivi 1924; K. Mannheim, Ideologie und Utopie, Bonn 1929 (trad. it., Bologna 1956); J. Ortega y Gasset, La rebellión de las masas, Madrid 1929 (trad ...
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Iran
Anna Bordoni
Giuseppe Smargiassi
Silvia Moretti
'
(App. IV, ii, p. 221; V, ii, p. 760; v. persia, XXVI, p. 806; App. I, p. 927; II, ii, p. 522; III, ii, p. 389)
Geografia umana ed economica
di [...] . 869-95.
J. Amuzegar, Iran's economy under the Islamic republic, London-New York 1993.
B. Sohrab, A disputed utopia: islamic economics in revolutionary Iran, in Comparative studies in society and history, october 1994, 36, pp. 775-813.
M. Karshenas ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] , che pochi avevano condiviso e pochissimi avevano avuto il coraggio di sostenere apertamente. Così il 1825, che di tali utopie avrebbe dovuto celebrare il trionfo, rimase nella memoria collettiva dei Romani come l'anno che, già prima che il giubileo ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] storiografia moderata ottocentesca, a cominciare dal Manzoni. Ma quel che qui importa sottolineare è il giudizio del B. sugli "utopisti" e sulle loro responsabilità politiche, in una pagina che il Maturi non esitava a definire "la più bella della ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] rivoluzionario, già segretario della Camera del lavoro di Bari, legato al De Ambris, più tardi capo redattore della rivista fascista Utopia.
Nel 1913, su La Gioventù socialista di Parma e su La Scintilla di Ferrara, il D. aveva scritto un appello ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] università anche sul piano amministrativo. I bolscevichi erano particolarmente attratti dai campi di ricerca che mescolavano utopia e utilitarismo e che promettevano di raggiungere qualche obiettivo pratico mirabolante, anche se remoto, sulla base ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] al pensiero antico la macchia del tempo ciclico, e farlo respirare ancor esso nella prospettiva del tempo lineare attraverso l’utopia» (p. 615).
Nei libri di Mazzarino, anche nei tre imponenti volumi sul pensiero storico classico, l’analisi è sempre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] confrontata la moderna Europa, anche se la sua lezione non aveva attecchito in Italia. Da ciò derivava l’‘utopia’ di Machiavelli che, osservava il critico, aveva delineato una politica inadeguata alla profonda corruttela italiana cinquecentesca.
Nel ...
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FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] Venezia, Milano 1960, pp. 496-510; F. Venturi, Settecento riformatore. Da Muratori a Beccaria, Torino 1969, pp. 276-292; Id., Utopia e riforma nell'Illuminismo, Torino 1970, pp. 44-48; E. Leso, Nota introduttiva a M. F., in Dal Muratori al Cesarotti ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...