Aristofane
Massimo Di Marco
L'arte della comicità
Denunciare ogni genere di male di Atene divertendo: è ciò che Aristofane, nello scorcio fra 5° e 4° secolo a.C., persegue e attua con arte impareggiabile [...] è un letterato, non un politico. Denuncia i mali di Atene, ma non propone rimedi concreti: ricorre, invece, all'utopia, rappresentando situazioni fantastiche e surreali.
Dell'opera di Aristofane, morto nel 385 a.C. circa, oltre a numerosi frammenti ...
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Scrittore e operatore artistico italiano (n. Barcellona Pozzo di Gotto 1937). Dopo le prime opere di poesia, in cui ancora si avvertono gli echi della tradizione illustre (Fiere del sud, 1956, e L'anteguerra, [...] stesso anno Le farfalle dei Malavoglia, omaggio a Verga nel centenario della morte, e il poster d'autore Farfalleper il progetto Utopia di Treccani Arte, e del 2023 l'opera Non uccidere, realizzata per il 75° anniversario dell’entrata in vigore della ...
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Malouf, David
Giovanna Ferrara
Poeta e scrittore australiano, nato a Brisbane (Queensland) il 20 marzo 1934. Nella raccolta poetica Bicycle and other poems (1970) compaiono i temi tipici della sua produzione: [...] di quanto la realtà di una nazione sia diversa dalla sua autorappresentazione. L'Australia incarna un'utopia per gli immigrati europei, utopia descritta in quello che forse è il capolavoro di M., Remembering Babylon (1993; trad. it. Ritorno ...
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KUNERT, Günter
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Berlino il 6 giugno 1929. Genesi e finalità della sua opera, prevalentemente lirica, sono legate alle vicende della Repubblica Democratica [...] Poesiealbum 8 (1968), Offener Ausgang (1972), nonché, in momentanea e più che altro solo apparente deviazione, Unterwegs nach Utopia (1977). Più di recente la tematica si è arricchita fino a raggiungere anche la dimensione ecologica, con toni spesso ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] si opponeva- no i fautori di una rivoluzione permanente o non ancora avvenuta, i messianici profeti della speranza e dell'utopia, come Ernst Bloch, che si volgevano all'arte più aperta al fantastico e all'indeterminato, al ‟mondo non ancora timbrato ...
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LAZZERI, Gerolamo
Roberto Pertici
Nacque l'11 maggio 1894 a Bola di Tresana, in Lunigiana, da Antonio e da Elvira Pizzi, in una famiglia di possidenti segnata precocemente dal suicidio del padre e da [...] nel campo editoriale e giornalistico e poté, finalmente, incontrare Mussolini. Fece parte del gruppo che dette vita a Utopia, la "rivista quindicinale del socialismo rivoluzionario italiano" da lui fondata e diretta dal novembre 1913 al dicembre 1914 ...
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BASTIANELLO, Giuseppe
Luigi Lotti
Nato a Bologna nel 1805, studiò dapprima nel collegio di Cassano d'Adda, quindi a Bologna con P. Costa, infine a Roma, ove, all'Archiginnasio della Sapienza, si laureò [...] Dell'Italia, giornale napoletano, e delle sue importanti corrispondenze da Roma, con il quale, dichiarandosi disilluso dell'utopia unitaria, difendeva la famiglia reale borbonica dagli attacchi del giornale L'Italia.Si ignora la data della morte del ...
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Storico del mondo antico e filologo italiano (n. Bari 1942). è professore emerito di filologia greca e latina presso l’Università di Bari, profondo conoscitore della cultura classica e autore di importanti [...] , 2011; La guerra civile ateniese, 2013; Intervista sul potere, a cura di A. Carioti, 2013; La crisi dell'utopia. Aristofane contro Platone, 2014; La maschera democratica dell’oligarchia, con G. Zagrebelsky, 2014; Augusto figlio di Dio, 2015; Gli ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] .
Le prime manifestazioni di un interesse vigoroso per la r. sono state contemporanee ai primi segni di scetticismo verso l'utopia strutturalista. Il seminario di R. Barthes sull'argomento pubblicato nel 1970 (La rhétorique ancienne: aide mémoire, in ...
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GILMAN, Charlotte Perkins
Emanuela Dal Fabbro
Scrittrice statunitense, nata a Hartford (Connecticut) il 3 luglio 1860, morta a Pasadena (California) il 17 agosto 1935. Esponente di rilievo nel movimento [...] hers (1923). Parte integrante del suo progetto ideologico sono anche i testi di poesia e narrativa, tra cui il romanzo di utopia Herland (1915; trad. it., Terradilei, 1980); molti di essi apparvero nel Forerunner, il mensile che G. scrisse e pubblicò ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...