Poeta ceco (Prostějov 1900 - ivi 1924). La brevità della sua vita non permise un pieno sviluppo delle potenzialità della sua poesia, caratterizzata dal contrasto fra la prosaicità apparente della costruzione [...] di Těžká hodina ("L'ora difficile", 1922), popolati da meste figure di emarginati e all'insegna dell'utopia di un ingenuo collettivismo, influenzarono la generazione dell'avanguardia e soprattutto la cosiddetta poesia proletaria ceca degli anni ...
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Scrittore (n. Milano o Piacenza 1512 circa - m. forse Milano 1560). Viaggiò per l'Italia e per altri paesi d'Europa al servizio di varî protettori. Bizzarro e paradossale, portò nel campo umanistico la [...] e acute; alcune vivaci novelle; le Fortianae quaestiones (1535, interessante enumerazione di usi lucchesi e apologia delle donne), in forma di dialogo che s'immagina tenuto nella villa di Fórci presso Lucca. Tradusse l'Utopia di T. Moro (1548). ...
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Letterato e filosofo greco (4º-3º sec. a. C.) della corte di Tolomeo I Sotere re d'Egitto, fu scolaro di Pirrone, ma pose a base della sua morale l'autarchia (αὐτάρκεια), non l'atarassia pirroniana. È [...] : una sull'Egitto, in cui E. vuol dimostrare la dipendenza dall'Egitto di tutta la cultura del suo tempo, l'altra sugli Iperborei, utopia moraleggiante che vuol raffigurare nella leggendaria popolazione dell'estremo NE d'Europa un prototipo morale. ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] alla Marciana) che suppone avvenuto, il 15 gennaio 1581, tra due nobili, uno romano, l'altro veneziano. Tutta qui l'utopia? E come dire che l'immaginazione coincide coll'esistente - sia pure quello, diverso e migliore, di Venezia -, aderisce a questo ...
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Scrittore tedesco (Sandersdorf, Bitterfeld, 1692 - Stolberg 1752 circa). Chirurgo nell'esercito di Eugenio di Savoia (1708-12), fu più tardi al servizio del conte di Stolberg. La sua fama è legata al romanzo [...] tedesco: in un groviglio bizzarro e fantasiosamente scatenato di avventure d'ogni genere vi vengono proposti, sotto forma di utopia, gli ideali illuministici di un mondo costruito sulla ragione e sulla volontà resa libera dalla stessa ragione. Meno ...
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Scrittore e letterato tedesco (Amburgo 1923 - Tubinga 2013). Tra i primi autori tedeschi affermatisi nel secondo dopoguerra, ottenne fama già con il suo primo romanzo Nein. Die Welt der Angeklagten (1950; [...] Rede, 1968; ecc.). Si è affermato anche nella narrativa, con il già citato romanzo Nein. Die Welt der Angeklagten (1950), utopia negativa sotto l'influenza di Koestler e Orwell, ma anche di Kafka; nelle opere successive ha affinato le sue doti di ...
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Critico letterario e teorico della cultura statunitense (Cleveland 1934 - Durham 2024). Noto per le sue ricerche di storia culturale ed economica, ha sostenuto teorie di derivazione marxista sul postmodernismo, considerato [...] the phenomenology of spirit (2010); The ancients and the postmoderns. On the historicity of forms (2015); An american utopia. dual power and the universal army (2016); Allegory and Ideology (2019); Mimesis, expression, construction: Fredric Jameson's ...
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LAGERKVIST, Pär (XX, p. 368)
Mario GABRIELI
Poeta svedese. Eletto membro dell'Accademia Svedese nel 1940, nel 1951 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura.
La minaccia della dittatura nazista [...] ", 1940, e a Hemmet och stjärnan, "La casa e la stella", 1942) rappresenta più un'evasione nell'idillio e nell'utopia che un approfondimento dei consueti conflitti ideali e psicologici al confine tra religione e filosofia: il senso della vita e della ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] . Ital.) e di A. Fiocco(Enc. dello Spett.). Si vedainoltre L. Zuccoli, prefazione a Il vortice, Milano 1893; D.Oliva, prefazione a L'utopia, Milano 1894; U. Ojetti, Alla scoperta dei letterati,Milano 1895, pp. 103-120; E. Flori, Il teatro di E. A. B ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] nozione di progresso così come si è venuta formando nella 'epoca delle ideologie' e del suo perduto nesso con l'utopia orientata al futuro. Come è stato osservato, "si fa spesso confusione fra la nozione ottocentesca - spesso detta anche, con qualche ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...