Centro sperimentale di cinematografia
Caterina D'Amico
Scuola di formazione superiore in campo cinematografico, fondata a Roma nel 1932. Comprende anche la Cineteca nazionale e la maggiore biblioteca [...] e tentò di attivare contatti con gli altri settori della cultura italiana e internazionale, cercando appoggio nelle istituzioni. L'utopia di Rossellini fallì in breve tempo, a causa della mancanza di interesse (e di contributi) da parte della RAI ...
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Moretti, Nanni (propr. Giovanni)
Flavio De Bernardinis
Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Brunico (Bolzano) il 19 agosto 1953. Tra i registi più rappresentativi e significativi [...] Anche se il nome del personaggio cambia, in Don Giulio si possono rintracciare elementi tipici di Michele Apicella: le stesse utopie politiche, la stessa tensione a ricreare un'armonia ormai perduta all'interno del proprio mondo (ancora gli amici, la ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] incapacità di resistere dentro un’unica idea di cinema e con il bisogno di trovare una forma cinematografica che aderisse alla sua utopia politica.
L’incontro con il Living gli portò in dote l’idea per un nuovo film che avrebbe dovuto dar corpo ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] in cui la tecnologia predomina[va] in una società che [stava] diventa[ndo] sempre più di massa" (G. Aristarco, L'utopia cinematografica, 1984, p. 36) e la dittatura fascista e poi nazista, plurimediale attraverso cinema e radio, dominava in Europa ...
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Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] ‒ La notte delle streghe) di John Carpenter, Strange days (1995) di Kathryn Bigelow. Ma indubbiamente ciò che meglio incarna l'utopia dello sguardo totale è l'idea di un film interamente in soggettiva. Pierre Porte nel 1924 immaginò per primo un film ...
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Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] dei presupposti negativi, un'intensità e uno spessore accattivanti.
Egli enunciava un altro paradosso della sua creazione, un'utopia del cinema ‒ molto vicina alla volontà di rappresentare l'irrappresentabile ‒ che esprimeva quando pensava di portare ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...]
M. Estève, Le pouvoir en question, Paris 1984.
G. Fofi, M. Morandini, G. Volpi, Storia del cinema, Milano 1988, pp. 361-88.
Utopia e cinema, a cura di A. Martini, Venezia 1994.
S. Di Giorgi, Fantasmi della libertà. Il cinema d'autore tra censura ed ...
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Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] 1998 (trad. it. Dimenticare Shakespeare?, Napoli 2005).
P. Brook, Threads of time, Washington 1998 (trad. it. Milano 2001).
Luca Ronconi, utopia senza paradiso, a cura di I. Moscati, Venezia 1999.
Luca Ronconi, la ricerca di un metodo, a cura di F ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] , "Grande angolo Sogni & Stelle di Mario Schifano", in Sipario, nn. 261-62, 1968; D. Palazzoli, Nuovo cinema come utopia, con Bibliografia italiana al cinema underground (a cura di N. Lodato), ibid., n. 266, 1968; A. Cappabianca, M. Mancini ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] cultura statunitense. E se anche in questo caso si potrebbe configurare una situazione edenica, essa appare una semplice utopia, già smentita dalla dura realtà delle vicende storiche. La felicità contemplata, e narrata dal cinema, sarebbe costituita ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...