SACCHI, Achille
Maurizio Bertolotti
– Nacque a Marmirolo, nel Mantovano, il 1° luglio 1827, da Lazzaro e da Anna Mori, ultimo di undici figli.
All’epoca della sua morte, nel 1830, Lazzaro aveva da qualche [...] nicotinico).
Consapevole delle miserevoli condizioni di vita dei braccianti, Sacchi giunse a riconoscere una positiva funzione all’utopia «scritta sulla bandiera internazionalista» (La pellagra..., a cura di R. Salvadori, 1967, p. 88) e otto anni ...
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SORBELLI, Albano
Maria Gioia Tavoni
– Nacque a Fanano (Modena), il 2 maggio 1875, da Isidoro e da Annunziata Zecchini, in una famiglia di modeste condizioni.
Il primo scritto Agostino Sorbelli. Cenni [...] per l’Enciclopedia Italiana (VI, Roma 1930, pp. 934-940, 940-941).
Sorbelli ebbe chiara, seppur venata di utopia, la possibilità d’interazione fra strutture pubbliche e private: in vista di un primo sistema bibliotecario cittadino, vagheggiò l’unione ...
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TUMIATI, Corrado
Roberto Cuppone
– Nacque a Ferrara il 9 settembre 1885, figlio di Gaetano, avvocato, e di Eda Ferraresi, ultimo di sei fratelli dopo Domenico, drammaturgo; Gualtiero, attore; Leopoldo, [...] di Milano (1924), per cui tradusse ancora Barberina di Alfred de Musset, accompagnandola con un Proemio dedicato a quell’utopia e ai propri rapporti con il teatro (Venezia 1926 circa); fino a farsi decisamente autore sotto lo pseudonimo di Leon ...
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TAFURI, Manfredo
Tessari Cristiano
Nacque a Roma il 4 novembre 1935 da Simmaco, ingegnere al ministero dei Lavori pubblici, e da Elena Trevi, di famiglia ebraica originaria di Ancona. Per l’esclusione [...] (1971) e sulla città americana dalla guerra civile al New Deal (1973); l’ampliamento del saggio su Contropiano in Progetto e utopia. Architettura e sviluppo capitalistico (Roma-Bari 1973); brevi viaggi in quei due Paesi fra il 1970 e il 1975; l’anti ...
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MOCENIGO, Filippo.
Elena Bonora
– Nacque a Venezia l’11 apr. 1524 da Chiara di Carlo Contarini e da Piero dei Mocenigo di S. Samuele detti di Casa Vecchia, prestigiosa famiglia del patriziato.
Studiò [...] in folio organizzato secondo le partizioni della filosofia aristotelica.
Nell’ultima sezione dell’opera il M. delineava l’utopia di una perfetta società gerarchica cristiana e di un sistema educativo articolato in collegi, all’apice dei quali si ...
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GORI, Pietro
Giuseppe Sircana
Nacque a Messina il 14 ag. 1865 da Francesco, originario dell'isola d'Elba, cospiratore risorgimentale e comandante del presidio di artiglieria di Messina, e da Giulia [...] italiane e quando, dopo il regicidio compiuto da G. Bresci, montò una nuova ondata antianarchica scrisse l'opuscolo La nostra utopia, nel quale giustificava l'attentato.
Nel 1903, grazie all'amnistia che cancellava la pena del 1898, fece ritorno in ...
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FIORENTINO, Mario
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 5 giugno 1918 da Ettore e Ada Melli. Conseguì la laurea a Roma presso la facoltà di architettura nel dicembre 1944. Aderì al Partito d'azione, partecipando [...] a Tor di Quinto (1971) e del comprensorio Roma-mare (1972), mai realizzate, il F. trasse gli spunti per la grande utopia realizzata nell'edificio del Corviale, progettato successivamente.
Dal 1971 al 1976 il F. fu professore incaricato del corso di ...
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GIFUNI, Giambattista
Emilia Lamaro
Nacque a Lucera il 9 apr. 1891 da Gaetano, avvocato del foro di Lucera, e da Fortunata Consiglio. Seguendo la tradizione familiare, si dedicò agli studi giuridici, [...] degli Affari esteri S. Sonnino, ai dissensi esistenti nelle sfere militari circa la questione adriatica nonché all'utopia wilsoniana di giustizia assoluta in relazione all'applicazione del principio di nazionalità. In merito alla corrispondenza fra ...
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CORIO, Silvio Celestino
Silvia Franchini
Nacque il 26 ott. 1875 a Saluzzo (Cuneo) da Giuseppe Eugenio Luigi e da Domenica Chiara. Dal circolo socialista torinese passò ben presto alla militanza nelle [...] dal partito comunista, nel 1921. E infatti, il piccolo gruppo inglese raccoglieva eredità anarcosindacaliste e le coniugava all'utopia kropotkiniana. Verso il 1924 iniziò la convivenza della coppia a Woodford Green (Essex), e tre anni più tardi ...
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LAPADULA (La Padula), Ernesto (Ernesto Bruno)
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, il 6 ag. 1902, secondogenito - insieme con il gemello Cesare - degli undici figli di Donato e Paola Maria [...] . 1-9; E.B. L. Opere e scritti, 1930-49, a cura di M. Casavecchia, Venezia 1986; G. Appella, L. e il Sud, Roma 1987; E42. Utopia e scenario del regime (catal.), a cura di M. Calvesi - E. Guidoni - S. Lux, II, Venezia 1987, pp. 89-92, 103, 353-360; G ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...