MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] , specialmente all’inizio, una certa dialettica, certamente influenzata dalla prima formazione del M.: all’abate che aveva definito «utopia» l’unità nazionale il giovane replicò che «un giorno l’Italia sarà una»; contrario all’ipotesi del «principato ...
Leggi Tutto
BUTTAFUOCO, Annarita
Andreina De Clementi
Nacque a Cagliari il 15 marzo 1951. La madre Raffaella Buttafuoco, in rotta con la famiglia, lasciò con lei la Sardegna per l’isola d’Elba, dove sarebbe nato [...] , Donne e ricerca storica, ecc.), mentre l’editore Bulzoni lasciò il campo dapprima a Coines, poi alla cooperativa autogestita Utopia .
Nel volgere di qualche anno, nel 1979, sarebbe stata Buttafuoco a prendere in mano le redini della rivista ...
Leggi Tutto
BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] unitaria; se la spedizione dei Mille aveva realizzato politicamente quell'Unità che per 600 anni era rimasta solo un'utopia letteraria, dobbiamo anche ammettere che l'italiano di Dante era ristretto a pochi intellettuali e come tutti sanno, fatta ...
Leggi Tutto
BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] dotato da Dio di tanta luce" l'Europa ormai costituiva quasi un solo Stato, capace di veder realizzata nella pratica l'utopia di Saint-Pierre della pace universale.
A queste posizioni, di tipo illuministico, il B. era giunto commentando l'Esprit des ...
Leggi Tutto
GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] da poco divenuto direttore dell'Avanti!: un primo segnale della loro stretta collaborazione fu la partecipazione della G. a Utopia (1913-14), rivista teorica del socialismo rivoluzionario, da Mussolini fondata e diretta.
Il rapporto con Mussolini con ...
Leggi Tutto
SBARBARO, Pietro
Fulvio Conti
– Nacque a Savona il 20 aprile 1838 da Francesco, commerciante di vele e cordami per navi mercantili, e da Maria Salomone.
Studiò presso le Scuole pie di Carcare e di Savona, [...] di copie. Entrambe pubblicate a Roma dall’editore Angelo Sommaruga, denunciavano i pericoli del parlamentarismo corrotto e dell’utopia repubblicana, indicando nella monarchia sabauda la vera depositaria dei valori liberali e l’unica istituzione che ...
Leggi Tutto
EMANUEL, Giovanni
Roberta Ascarelli
Nacque a Morano sul Po, nei pressi di Casale Monferrato (od. prov. Alessandria), l'11 febbr. 1848 da un piccolo proprietario terriero, Guglielmo, e da Rosa Pugno. [...] sollecitare gli istinti più bassi del pubblico e tradire così quella che per lui era la missione pedagogica del teatro.
L'utopia positivista di una utilizzazione del teatro come scuola di verità e di nobili sentimenti per le masse fu del resto uno ...
Leggi Tutto
MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] scienze politiche Cesare Alfieri, il M. stese una sorta di programma politico per la società futura che uscì nel dopoguerra (Utopia dopo la rivoluzione, Roma 1945); e, nell'agosto 1943, stilò il manifesto di un Partito socialista del lavoro, ispirato ...
Leggi Tutto
CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] , un pacifismo sorgente da un anelito profondo, venato da un messianesimo mistico che non cede mai tuttavia ai miraggi dell'utopia, ma che si fa lucida ricerca di una coerenza tra fini da conseguire e mezzi da impiegare. "La separazione tra ...
Leggi Tutto
VISENTINI, Tommaso Antonio
(Thomassin).
Fabrizio Fiaschini
– Nacque forse a Vicenza nel 1682. I genitori non sono noti e, di fatto, il solo profilo biografico e artistico che è possibile delineare [...] lucido e ironico interprete dell’ipocrisia umana, fino a essere l’ingenuo, ma sincero, testimone di un’utopia sociale fondata sui buoni sentimenti e sulla civile convivenza come antidoti alla corruzione.
Protagonista indiscusso della troupe degli ...
Leggi Tutto
utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...