- I nuovi ambiti dell’arte. Orientamenti dell’arte contemporanea. La delegated performance. Post medialità dell’arte contemporanea. Tendenze della ricerca artistica dopo la ‘fine’ dell’arte. Bibliografia. [...] stesso anno. A quattro mesi di distanza l’uno dall’altro, i due concerti sono appaiati da Durant a simboleggiare l’utopia e la distopia: da un lato Woodstock rappresenta infatti l’apice della cultura hippy, dall’altro Altamont l’emblema della fine ...
Leggi Tutto
SHILS, Edward Albert
Sandro Bernardini
Sociologo statunitense, nato a Springfield (Massachusetts) il 1° luglio 1910. Professore di Sociologia all'università di Chicago dal 1933, all'università di Londra [...] Association, nel 1983 ha ricevuto il premio Balzan per la sociologia.
Traduttore dei saggi metodologici di M. Weber e di Ideologia e utopia e L'uomo e la società in un'età di ricostruzione di K. Mannheim, S. ha tentato di avvicinare la tradizione ...
Leggi Tutto
Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] quarant’anni di manifesti della SPES, a cura di C. Dané, Roma 1985, pp. 13-14.
36 Cfr. A. Melloni, L’utopia come utopia, in G. Dossetti, La ricerca costituente, 1945-1952, a cura di A. Melloni, Bologna 1994, pp. 25-27; Testimonianza su spiritualità ...
Leggi Tutto
Taviani, Vittorio e Paolo. - Registi cinematografici italiani (Vittorio, San Miniato 1929 - Roma 2018; Paolo, San Miniato 1931 - Roma 2024). Dopo aver collaborato con V. Orsini soprattutto come documentaristi, [...] impegnato, nella seconda fase della loro carriera, pur continuando a rappresentare la necessità e il rimpianto dell'utopia, si sono dedicati soprattutto alla rievocazione del passato e alla trascrizione filmica di opere letterarie; ricordiamo: Sotto ...
Leggi Tutto
LAGERKVIST, Pär (XX, p. 368)
Mario GABRIELI
Poeta svedese. Eletto membro dell'Accademia Svedese nel 1940, nel 1951 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura.
La minaccia della dittatura nazista [...] ", 1940, e a Hemmet och stjärnan, "La casa e la stella", 1942) rappresenta più un'evasione nell'idillio e nell'utopia che un approfondimento dei consueti conflitti ideali e psicologici al confine tra religione e filosofia: il senso della vita e della ...
Leggi Tutto
Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] nozione di progresso così come si è venuta formando nella 'epoca delle ideologie' e del suo perduto nesso con l'utopia orientata al futuro. Come è stato osservato, "si fa spesso confusione fra la nozione ottocentesca - spesso detta anche, con qualche ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I documenti riferiscono ciò che la festa rivoluzionaria dovrebbe essere: una festa [...] una simbologia tradizionale e mettono in scena sia la rivoluzione sia la reazione. Esse rendono palese l’intreccio fra l’utopia ordinatrice e la complessa realtà degli eventi, fra desiderio di innovazione e nostalgia del passato.
La festa nuova
I ...
Leggi Tutto
CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] a Renazzo e a Corpo di Reno.
"Nel 1846 si entusiasmò dei programma giobertiano che in seguito definì 'seducente utopia'" (Berselli, Aspetti, p. 85). Nel 1847-48 collaborò al periodico liberal-radicale L'Italiano, assumendo posizioni chiaramente ...
Leggi Tutto
Gargantua e Pantagruele
Anna Maria Scaiola
Due giganti che sbeffeggiano pregiudizi e potere
Celebre romanzo dello scrittore francese François Rabelais, Gargantua e Pantagruele, composto di cinque libri [...] da 17.913 mucche. Il bambino enorme cresce godendo del piacere di mangiare e bere con ingordigia. Il padre, sovrano del regno di Utopia ‒ un paese "lontano" ma a volte simile alla regione francese della Loira ‒ manda il figlio a Parigi a studiare gli ...
Leggi Tutto
Solmi, Arrigo
Pier Giorgio Ricci
Storico (Finale, Emilia, 1873 - Roma 1944), professore di storia del diritto italiano nelle università di Siena, Parma, Pavia; dal 1924 deputato al Parlamento, ministro [...] realismo, in contrasto con coloro che, come il Grauert, il Kelsen, il Vossler, il Kern, lo giudicarono piuttosto " una strana utopia ". Al tempo medesimo il S. si propose di misurare il valore speculativo del pensiero politico di D., e sostenne che ...
Leggi Tutto
utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...