CAMPELLO, Enrico
Mario Themelly
Nacque a Roma il 15 novembre del 1831 da SoIone e da Clementina de' Zenardi, in una nobile famiglia originaria di Spoleto. Fatti i primi studi, tra il 1840 e il 1848, [...] romano. L'immediata condanna ecclesiastica e il mancato appoggio della opinione liberale dissolsero il gruppo, riducendolo dall'utopia alla clandestinità.
Dopo tre anni di silenzio il C. trasse le definitive conclusioni dalla rottura disciplinare ...
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FRANCINI, Antonio.
Franco Bacchelli
Nacque a Montevarchi, probabilmente dopo il 1480; nulla si sa dei suoi maestri, né della sua formazione, che dovette essere però di alto livello, considerata la sua [...] traduzioni lucianee, contenente, oltre le declamazioni pro e contro il tirannicidio di Erasmo e di T. Moro, anche l'Utopia di quest'ultimo: testi, questi, significativi per la discussione politica viva a Firenze in quegli anni.
Mentre il F. svolgeva ...
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COMIN, Iacopo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Padova il 16 marzo 1832 da Gian Battista, di origini israelitiche, e da Maddalena Archiapoti e ricevette il battesimo nella chiesa padovana di S. Andrea. Sono [...] , in alternativa ai moderati che formavano la maggioranza, e ai "repubblicani", da lui giudicati troppo inclini all'utopia, il C. comprendeva tutte quelle individualità che, talvolta in alleanza con Rattazzi, conducevano la sola opposizione efficace ...
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Palombella rossa
Mario Sesti
(Italia/Francia 1989, colore, 89m); regia: Nanni Moretti; produzione: Nanni Moretti, Angelo Barbagallo per Sacher/Palmyre; sceneggiatura: Nanni Moretti; fotografia: Giuseppe [...] (è l'ultimo film in cui conserva il nome del personaggio Michele Apicella, protagonista dei suoi lungometraggi). L'utopia politica e l'agonismo infantile, il rifiuto della volgarità e l'incapacità di adattarsi alle trasformazioni del costume, sono ...
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Villari, Pasquale
Franco Lanza
Storico (Napoli 1826 - Firenze 1917); occupò dapprima la cattedra di filosofia della storia nell'università di Pisa (1859-1865), poi quella di storia moderna a Firenze [...] tutti i testi, certo delle idee che li ispirarono. Nel concetto dantesco d'Impero il V. riconosce non un'utopia ghibellina ma un profondo riacquisto della storia profana, una più moderna distinzione del diritto dalla morale, un principio razionale e ...
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Ende, Michael
Teresa Buongiorno
Un paladino dell'immaginario
"Quello che ignori non esiste, trovi? La fantasia per te non è realtà? Ma solo lei ci schiude mondi nuovi: nel creare è la nostra libertà": [...] in favore di un ospedale per bambini.
Un vero omaggio all'Italia è Momo (1983), ambientato nella campagna romana, un'utopia positiva che parla del tempo: protagonista una bambina misteriosa che vive da sola in un anfiteatro diroccato e crede nell ...
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Uomo politico italiano (Roma 1915 - ivi 2010). Antifascista e partigiano, ha svolto un ruolo centrale nella storia italiana del dopoguerra nella sua triplice figura di dirigente politico, di governante [...] quali Riforme e rivoluzione (1958) e Un socialismo possibile (1967), lavoro che documenta il clima di riflessioni tra utopia e pratica politica proprie del socialismo europeo. Nel 1992 ha pubblicato il volume autobiografico Lettere a Marta: ricordi e ...
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mutaménto socioculturale Locuzione con cui si denota la presenza di variazioni, alterazioni e cambiamenti, relativamente ampî e non temporanei, nelle componenti strutturali, ovvero nei maggiori sistemi [...] di conseguenza situazioni di scarto tra i varî processi di m. (ritardo socio-culturale). Secondo R. Dahrendorf (Pfade aus Utopia, 1967), nella metodologia di approccio allo studio del m. sociale occorre invece rinunciare a ogni costruzione unitaria e ...
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POLITICA INTERNAZIONALE
Marco Carnovale
La p.i., come disciplina di studio, ha per oggetto il complesso delle relazioni e le risultanti dell'interazione tra stati o gruppi di stati. Così intesa, va [...] o CPE), che era sempre stato il fine ultimo della Comunità, anche se per molti anni considerato poco più che un'utopia. Al processo integrativo venne impartita un'ulteriore accelerazione con il Trattato di Maastricht, firmato nel dicembre del 1991 ed ...
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TERZO MONDO
Giampaolo Calchi Novati
(App. IV, III, p. 631)
Nonostante l'approvazione da parte dell'ONU, nel 1974, dei principi che in teoria avrebbero dovuto istituire un "nuovo ordine economico internazionale", [...] tecniche e gli equilibri erano più propizi al mondo occidentale. In questa situazione, il T.M. cessava di essere l'utopia in cui molti avevano sperato alla ricerca di nuovi ideali e nuove esperienze, e rivelava all'improvviso i suoi limiti e ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...