Carlo De Benedetti
New economy
Una rete per l'economia del futuro
La rivoluzione della net economy
di Carlo De Benedetti
23-24 marzo
Al centro del Consiglio europeo dei capi di Stato e di governo tenutosi [...] i problemi dell'economia e della società si risolvono da soli; dove un'unica, immensa rete traduce in realtà l'utopia del villaggio globale e del libero mercato governato dalla 'mano invisibile' della concorrenza perfetta; dove tutti possono trovare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] guerra di successione austriaca, che apriva gli spazi italiani ed europei a un tratto di pace, di riforma e di utopia, che non avrebbe mancato di confrontarsi anche con Giannone e la sua eredità, come rivelano gli scritti di Montesquieu, Voltaire ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] rispettivamente, dalla potestà e dall'attività legislativa: un'idea affermatasi solo in età illuministica e tradotta poi nell'utopia della legge come strumento proprio dell'organizzazione dello stato. Ma è da notare che fu appunto tale idea, fallace ...
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Croce e il concetto di progresso
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Benedetto Croce costituisce una delle poche testimonianze a favore di un’interpretazione positiva dell’idea di progresso durante [...] e alla semplificazione, il giovane Croce critica i marxisti – anche Labriola, che ha in parte ceduto alla seduzione dell’utopia – che interpretano il materialismo storico come una filosofia della storia: la storia non ha un fine ultimo o necessario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] scuola positivistica) per la sua maggiore ideologia concorrente. L’utopia liberale persegue il fine del buon governo – il che, e della società umana che è parte costitutiva dell’utopia liberale dell’ottimo governo.
Con Les systèmes socialistes, ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] può pronunciare (avendo misurato la distanza tra l'atto della pronuncia e la realizzazione, tra la parola e la cosa) l'utopia di una nuova città del sole, europea e senza confini, profilata sullo sfondo di Sorte dell'Europa.
Questa intelligenza, per ...
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GAROSCI, Aldo
Daniele Pipitone
Nacque a Meana di Susa (Torino) il 13 agosto 1907, terzogenito di Antonio (1861-1941), commerciante e imprenditore agroalimentare, e di Alessandra Sampò (1879-1938).
La [...] giellista Bruno Zevi quella che più tardi definì la propria «personale utopia» (Garosci, 1984b, p. 29) e che, di Marino 2011; F. Fantoni, Il carteggio con A. G., in L’utopia necessaria. Leo Valiani a cento anni dalla nascita, a cura di C. Scibilia ...
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Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] tradito. La sinistra italiana negli anni della guerra fredda, Firenze 1995, ad ind.; G. Caboni - G.G. Ortu, E. L.: l'utopia del possibile, Cagliari 2001; L'uomo dell'altipiano. Riflessioni, testimonianze e memorie su E. L., a cura di E. Orrù - N ...
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DA PONTE (Dal Ponte), Antonio
Mauro Petrecca
Nacque nel 1512 da un maestro Battista (o Giambattista: Magrini, 1845, p. XXXV). II Temanza (1778) lo dice originario di Venezia e fratello di Paolo, ingegnere [...] , 99; G. Scarabello, Carcerati e carceri a Venezia...,Roma 1979, pp. 3, 5, 59, 72 s., 79, 88, 213 n. 2; Archit. e utopia nella Venezia del Cinquecento (catal.), Milano 1980, pp. 22, 85, 106, 122, 125 ss., 246 s., 250, 279 s.; D. Calabi, La direz. del ...
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Francesco Guicciardini: Opere - Introduzione
Vittorio De Caprariis
Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483 da Piero Guicciardini, confilosofo ficiniano; e dal «primo filosofo platonico che [...] immutabili fuori e sopra le forze politiche che le pongono in essere. Il limite ideologico, l'evasione nell’utopia della forma perfetta di reggimento faranno passare in seconda linea gran parte dell'originalità del pensiero politico guicciardiniano e ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...