Dalla ricostruzione al 'problema' di Venezia
Leopoldo Pietragnoli
Maurizio Reberschak
Prologo. La "regina malata"
"Venezia, la nostra città - prezioso patrimonio artistico non solo dell'Italia ma [...] Clero e del laicato Veneziano, ibid., pp. 274-275.
168. S. Tramontin, Vincenzo Gagliardi, p. 42.
169. Giancarlo Zizola, L'utopia di papa Giovanni, Assisi 1973, pp. 284-296; Silvio Tramontin, Il card. Roncalli patriarca di Venezia, in Le chiese di Pio ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] degli esuli bianchi di tornare a F., giugno 1302, 1303 e giugno 1304), è dato grandissimo rilievo alla città come utopico punto d'incontro di opposte ideologie, quasi D. volesse esemplare nell'amor patrio il vero rimedio a tante sciagure, rinnovatesi ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] di Marx, Bari 1971).
Salvadori, M.L., Kautsky e la rivoluzione socialista (1880-1938), Milano 1976.
Salvadori, M.L., L'utopia caduta. Storia del pensiero comunista da Lenin a Gorbacev, Roma-Bari 1991.
Schlesinger, R., Marx. His time and ours, London ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] nell'età della Restaurazione, una teoria della società industriale che ne costituisce, al tempo stesso, un'interpretazione e un'utopia. Esso offre infatti, negli scritti di Saint-Simon e di Comte, un'interpretazione della società moderna come società ...
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Testo unico sulla rappresentanza
Sebastiano Bruno Caruso
Il contributo analizza il contenuto del Testo unico sulla Rappresentanza nella prospettiva di un possibile intervento legislativo sulla rappresentanza [...] , comunque, attraversa3.
Se simbolicamente il t.u. rappresenta la rinuncia, anche di medio periodo, a ogni progetto (utopia?) di unità sindacale organica4, esso segna, invero, sul piano dell’ordinamento intersindacale, l’approdo a un maturo progetto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Claudio Leonardi
Francesco Santi
Claudio Leonardi ha segnato il panorama della storiografia del nostro tempo per l’energia delle iniziative intraprese, che hanno guadagnato agli studi sul Medioevo latino [...] vissute, nella concretezza di una persona, che subisce condizionamenti storici e pure esprime la sua singolarità e la sua utopia; comprendere la parola degli autori è accedere all’alterità di un altro tempo, realizzando il compito dello storico. In ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] elementi di cui dispone) – dunque, non si dà diversità dall’Assoluto. L’Assoluto è il tutto. […] Ecco, allora, l’utopia negata; ecco il politico come organizzazione dell’illusione per salvarla da se stessa.
Anche per queste ragioni, le città-Stato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Filomusi Guelfi
Pasquale Beneduce
Il contributo originale di Filomusi Guelfi alla cultura giuridica nazionale consiste nell’aver rivisitato la tradizione enciclopedica, con il suo ambizioso [...] di ‘conquista’, muoveva così i suoi passi un altro leviatano, in divisa sahariana del regio esercito, ispirato all’utopia alla Fichte della proprietà legittimata attraverso il lavoro, che si sarebbe però avverata «solo in un nuovo Stato coloniale ...
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VASARI, Paolino Ruggero
Lorenzo Benadusi
– Nacque a Messina il 6 febbraio 1898, da Gregorio e da Caterina Giulia Basile.
Era di famiglia benestante. Il padre, figlio di un giudice, era un possidente [...] adding machine (1923) di Elmer Rice (pseudonimo di Elmer L. Reizenstein).
L’originalità di Vasari è nel trasformare l’utopia ipertecnologica del primo futurismo in distopia, in uno scenario da incubo dove l’uomo è del tutto assoggettato alla macchina ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] . Resta un problema aperto se questa costruzione ideale avesse solo ascendenze letterarie, dato il suo rifiuto netto dell'utopia (Comanducci, 1981), o fosse un altro segnale della mai pubblicamente confessata insofferenza del L. verso la figura del ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...