SORMANI, Giuseppe
Valentina Cani
– Nacque a Mede, nella Lomellina pavese, il 19 agosto 1844 da Pietro e da Carolina Chiroli.
Dopo aver conseguito la licenza presso il regio liceo di Pavia, nel 1861 [...] primo anniversario della morte del prof. G. S. La famiglia ai di lui colleghi, parenti ed amici, Pavia 1925; C. Pogliano, L’Utopia igienista (1870-1920), in Storia d’Italia, Annali 7, Malattia e medicina, a cura di F. Della Peruta, Torino 1984, pp ...
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Regista cinematografico greco, nato ad Atene il 27 aprile 1936 da una famiglia piccoloborghese. Dopo essersi iscritto alla facoltà di Legge emigrò a Parigi, dove seguì le lezioni di C. Lévi-Strauss, assistette [...] O melissokomos (Il volo, 1986); il viaggio di due fratelli che vanno alla ricerca simbolica del padre, quasi una riproposta dell'utopia, in Topío stín omíhli (Paesaggio nella nebbia, 1988; Leone d'argento alla Mostra di Venezia).
Bibl.: S. Arecco, T ...
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Giustizia
MMauro Cappelletti
di Mauro Cappelletti
Giustizia
sommario: 1. Introduzione. 2. La ‛giustizia costituzionale' e il superamento dei tradizionali conflitti fra equità e legge, fra diritto naturale [...] del fatto che non c'è stata nella storia dell'uomo alcuna rivoluzione progressiva che non abbia avuto una sua propria utopia; né conosciamo alcun importante sforzo dell'uomo che non abbia avuto dietro di sé una potente forza morale e ideologica. Il ...
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Regioni come reti di sistemi urbani
Giuseppe Dematteis
Partizioni regionali e dinamiche urbane: regioni istituzionali e regioni funzionali
I risultati della ricerca su amministrazioni pubbliche e territorio [...] punto l’apparato politico-amministrativo regionale è in grado di agire sui motori del cambiamento territoriale? Se, come nell’utopia di Thomas More (1478-1535) o nelle intenzioni della vecchia pianificazione sovietica, questa capacità di governo e di ...
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Croce, Gramsci e il comunismo
Fabio Frosini
Sulla questione del comunismo esiste tra Croce e Antonio Gramsci un intreccio che non si riduce all’esistenza di una comune problematica, sia pure diversamente [...] che esso persegue si sono attuati e si vengono attuando, se anche non proprio secondo gli schemi escogitati dai suoi teorici e utopisti» (p. 126): vale a dire, nella misura in cui esso va a ‘morire’, confluendo nel mondo liberale.
A questa altezza il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Instancabile spirito creativo, Le Corbusier si è rivelato l’architetto più influente [...] ; il principio della “macchina d’abitare” si traduce in questo piano nell’urbanistica. L’utopia sociale di fine Ottocento è diventata un’utopia di pianificazione.
La city, la zona commerciale e amministrativa, è caratterizzata da grattacieli a pianta ...
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RODARI, Giovanni Francesco (
Gianni)
Mariarosa Rossitto
– Nacque a Omegna (allora provicia di Novara), sul lago d’Orta, il 23 ottobre 1920. Il padre, Giuseppe, dopo aver lavorato molti anni come operaio [...] Rodari 10 anni dopo, in Corriere della sera, 13 aprile 1990. Tra i contributi più recenti: G. Massini, La poetica di R. Utopia del folklore e “nonsense”, Roma 2011; M. Rossitto, Non solo filastrocche. R. e la letteratura del Novecento, Roma 2011 (con ...
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ALBERGATI, Fabio
Elena Fasano Guarini
Nacque a Bologna nel 1538 da Filippo e da Giulia Bargellini. Le notizie sulla sua vita sono scarse e non prive di incertezze. Chiamato ad Urbino da Guidubaldo della [...] La Republica regia, pubblicata postuma a Bologna (1627), e dedicata dal figlio Ugo a Francesco Maria Il duca d'Urbino: un'utopia politica a carattere rigidamente cattolico.
Il principe, che, a garanzia di moralità (e non tanto per porre un limite all ...
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FAMULARO, Nino (Antonino)
Sebastiano Di Fazio
Nacque il 1° maggio 1898 a Lipari in provincia di Messina, da Giuseppe ed Aurelia Rodriguez. Frequentò a Messina l'istituto tecnico e vi conseguì il relativo [...] F. (che vanno considerati come i maggiori esponenti della moderna scuola estimativa italiana) osservavano che ciò era una utopia, perché l'estimo, insegnando a formulare e motivare giudizi di valore, non poteva pervenire a risultati matematicamente ...
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Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] grande degli entusiasmi. Grazie alla rivoluzione bolscevica, il socialismo cessava di essere una vuota e impotente utopia ed entrava sulla scena internazionale come una formidabile potenza storica, destinata a materializzare l’ideale della società ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...