Rorty, Richard
Antonio Rainone
Filosofo statunitense, nato a New York il 4 ottobre 1931. Laureatosi nel 1956 a Yale, dal 1961 al 1981 ha insegnato alla Princeton University; dal 1982 insegna alla University [...] ". Un esempio di questa attività post-filosofica è stato fornito da R. con la difesa di un'"utopia liberale" il cui principale obiettivo, la solidarietà umana, sarebbe realizzabile attraverso il mutamento delle convinzioni morali, indotto ...
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Nacque a Firenze sui primi del 1513 da un forbiciaio; fu presto servita, col nome di Fra Valerio; poi lasciò l'abito di frate per prender quello di prete secolare; e andò peregrinando per l'Italia settentrionale, [...] le idee copernicane, altri in cui sembra preannunciare il socialismo, accogliendo i sogni di Tommaso Moro (pubblicò anche l'Utopia di quest'ultimo, tradotta dal Lando). Ma il suo capolavoro sono i Marmi, dove, fingendo di riferire discorsi sentiti ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] .
Le prime manifestazioni di un interesse vigoroso per la r. sono state contemporanee ai primi segni di scetticismo verso l'utopia strutturalista. Il seminario di R. Barthes sull'argomento pubblicato nel 1970 (La rhétorique ancienne: aide mémoire, in ...
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HOLBERG, Ludvig
Giuseppe Gabetti
Poeta danese, nato in Norvegia, a Bergen, il 3 dicembre 1684, morto a Copenaghen il 28 gennaio 1754. Primo ad aprire la letteratura danese a tutte le grandi correnti [...] egli ne traeva per la propria opera una naturale tendenza didattica e moraleggiante; ma, pur tenendo lo sguardo fisso al regno d'utopia che gli sorrideva, non poteva a meno di osservare intorno a sé la vita, e parteciparvi. E facilmente la poesia gli ...
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RESTAURAZIONE
Walter Maturi
. Col nome di restaurazione i pubblicisti e gli storici francesi designarono l'epoca del ristabilimento sul trono di Francia del ramo primogenito dei Borboni, dopo la tormenta [...] per la sua politica reazionaria; Metternich stesso fece pressioni sulla Santa Sede per fare sconfessare nel 1825 come utopia da Medioevo la teoria del potere indiretto dei Papi sui sovrani temporali. Le societȧ segrete reazionarie, politiche come ...
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GILMAN, Charlotte Perkins
Emanuela Dal Fabbro
Scrittrice statunitense, nata a Hartford (Connecticut) il 3 luglio 1860, morta a Pasadena (California) il 17 agosto 1935. Esponente di rilievo nel movimento [...] hers (1923). Parte integrante del suo progetto ideologico sono anche i testi di poesia e narrativa, tra cui il romanzo di utopia Herland (1915; trad. it., Terradilei, 1980); molti di essi apparvero nel Forerunner, il mensile che G. scrisse e pubblicò ...
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Nacque a Eaux-Vives, presso Ginevra, il 16 agosto 1794. Il nome d'A. venne alla sua famiglia dalla nonna paterna Elisabetta, in cui s'era spenta la discendenza diretta del celebre ugonotto Agrippa d'A. [...] del d'A. riflette soprattutto il lato patriottico del réveil, l'orgoglio delle gloriose memorie locali e l'utopia che Ginevra possa sostituire Roma come centro religioso del mondo. Traspare chiaramente, nell'enfasi di certe attitudini, nella ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] Experiences in groups and other papers, London 1961.
Buber, M., Ich und Du, Leipzig 1923.
Buber, M., Pfade in Utopia, Heidelberg 1950.
Collingwood, R. G., New Leviathan, Oxford 1942.
Communauté, in Vocabulaire technique et critique de la philosophie ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] e cultura nel pensiero di N. B., Torino 1989; P. Borsellino, N. B. metateorico del diritto, Milano 1991; F. Sbarberi, L’utopia della libertà eguale. Il liberalismo sociale da Rosselli a B., Torino 1999; W. v. Collas, N. B. und das Erbe Benedetto ...
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Il Novecento è stato il secolo delle dittature e delle grandi guerre mondiali, della tecnica e della comunicazione di massa, delle utopie politiche e del progresso sociale ed economico. È stato ovviamente [...] in presenza di una parallela crescita dei livelli di sensibilizzazione politica e sindacale e di conflitto sociale. L’utopia italiana, insomma.
È stata proprio la rottura di questo equilibrio instabile, con la conseguente esplosione dei conflitti e ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...