Fenomeno urbanistico sorto in Gran Bretagna nel secondo dopoguerra, nella tradizione dell’utopia urbanistica ottocentesca che aveva trovato una prima applicazione nella ‘città giardino’ di E. Howard. In [...] base al New town act (1947), fu avviata la costruzione di 13 città (fra cui Crawley, Harlow, Cumbernauld), inizialmente previste per una popolazione di 20.000-60.000 abitanti ciascuna, ubicate presso le ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La modernità segna una vera irruzione dell’utopia nella storia: l’utopia, il progetto [...] un ordinamento politico esemplare; sta infatti nel titolo del suo piccolo famoso libro, Dell’ottima forma di Stato e della nuova isola Utopia, pubblicato a Lovanio nel 1516. La società in cui vive, e di cui intesse una critica severa e dolente, è una ...
Leggi Tutto
Scrittore francese del sec. 18º, di cui si ignorano il nome e dati biografici: di lui si sa soltanto che visse a Vitry-le-François. Nell'utopia romanzata Le naufrage des îles flottantes ou la Basiliade [...] du célèbre Pilpai (2 voll., 1753) e nel Code de la nature, ou le véritable esprit de ses lois, de tous temps négligé ou méconnu (1755), che fu attribuito a Diderot e che influenzò Babeuf, vagheggia una ...
Leggi Tutto
esterovestito
(estero-vestito), p. pass. e agg. Che risulta dotato di uno stato giuridico estero, sottratto agli obblighi della legge nazionale di pertinenza.
• [tit.] L’utopia del patriarca Gaetano [...] realtà, leggenda e buoni sentimenti, dell’uomo che creò il Villaggio Margherita, struttura residenziale per gli operai nell’utopico lembo veneto della pellagra intitolata alla moglie che era nipote del senatore Fedele Lampertico, antico leader del ...
Leggi Tutto
Citta del Sole, La
Città del Sole
, La Opera di T. Campanella (scritta nel 1602, durante la prigionia, stampata nel 1623). Vi si descrive, sul modello dell’Utopia di T. Moro, una repubblica in cui [...] vigono la comunanza dei beni e delle donne, la divisione del lavoro e il suo alleggerimento mediante gli ausili tecnici, la regolamentazione delle unioni sessuali e delle nascite in base a criteri scientifici ...
Leggi Tutto
Baczko, Bronislaw. – Storico della filosofia polacco (Varsavia 1924 – Ginevra 2016). Tra i maggiori conoscitori dell’Illuminismo francese, ha dedicato i suoi studi soprattutto al pensiero di J.-J. Rousseau, [...] al rapporto tra utopia e storia, alla Rivoluzione francese. Lasciata la Polonia nel 1968 a causa della stretta repressiva di Gomułka, è emigrato prima in Francia e poi in Svizzera, dove per anni è stato apprezzato professore all’Università di Ginevra ...
Leggi Tutto
anarchismo
Massimo L. Salvadori
Storia di un'idea di libertà
Anarchia è una parola di origine greca che significa "assenza di governo". Fa riferimento al tempo stesso a una dottrina, a un'utopia e a [...] , spontaneamente disposta alla benevolenza e alla libertà.
Gli avversari dell'idea anarchica hanno sempre visto in essa un'utopia irrealistica e pericolosa, nemica delle legittime autorità, causa di caos e di disordine, da combattersi con la massima ...
Leggi Tutto
Nozick, Robert
Antonio Rainone
Filosofo statunitense, nato a New York il 16 novembre 1938. Laureatosi alla Columbia University nel 1959, insegna dal 1969 nella Harvard University.
Filosofo dai molteplici [...] . è stato influenzato da C.G. Hempel e J. Rawls. Si è segnalato a metà degli anni Settanta con Anarchy, state, and utopia (1974; trad. it. 1981), opera in cui, in opposizione alle varie forme di utilitarismo e, soprattutto, al neocontrattualismo di J ...
Leggi Tutto
Scrittore (Zenevredo, Pavia, 1849 - Cardina, Como, 1910). Egli attese a opere letterarie, che pubblicò di solito in edizioni, per così dire, personali, poco idonee alla diffusione. Il fatto ch'egli dedicò [...] Elvira, elegia, 1872; Il regno dei cieli, 1873; Ritratti umani. Dal calamaio di un medico, 1873; La colonia felice. Utopia (1874); Goccie d'inchiostro, 1880), pur nella loro diversità, concorrono a illustrare le qualità peculiari della scrittura di P ...
Leggi Tutto
Scrittore ed editore italiano (Paderno Dugnano 1934 - Milano 2007). Ha al suo attivo una vasta e apprezzata produzione poetica (di cui ricordiamo le raccolte La casa dell'infanzia, 1956; Elogio del disertore, [...] 1973; L'utopia del Natale, 1982) e narrativa (i romanzi Il franco tiratore, 1968; Il mondo nudo, 1975; Fuori del Paradiso, 1982; Le parole del padre, 1991). Ma è noto soprattutto per la sua attività di editore, caratterizzata da un'intelligente ...
Leggi Tutto
utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...