Storico italiano (Russi 1904 - Firenze 1966); prof. di storia moderna nelle univ. di Messina (1940), Pisa (1941) e Firenze (1951); socio corrispondente dei Lincei (1953). Ha svolto ricerche fondamentali [...] e riformatori italiani (1943); Illuministi e giacobini (1957); Prospettive di storia ereticale italiana del Cinquecento (1960); L'utopia ecclesiologica di M. A. De Dominis (1960). Gli Studi di storia (1959) raccolgono saggi degli anni 1945-58 ...
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conservatorismo
Stefano De Luca
In polemica con le utopie e in difesa della tradizione
Nato dopo la Rivoluzione francese ‒ e in polemica con essa ‒ il conservatorismo ha raggiunto le sue formulazioni [...] è quella concezione tipicamente moderna secondo cui le istituzioni sociali e politiche possono essere progettate 'a tavolino' (utopia), servendosi della ragione e senza tenere conto di fattori come costumi, tradizioni, convinzioni religiose e morali ...
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Spinelli, Altiero
Politico (Roma 1907 - ivi 1986). Aderì al PCI nel 1924 partecipando alle sue attività clandestine. Arrestato nel 1927 a Milano, fu condannato a 16 anni e 8 mesi di carcere e scontò [...] il nazismo, l’ordine europeo tornò nelle mani degli Stati nazionali e al Congresso dell’Aja del maggio 1948 l’utopia federalista era già stata sconfitta. S. non rinunciò tuttavia all’obiettivo dell’Europa federata. Durante il dibattito sulla Comunità ...
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biosferico
agg. Relativo alla biosfera, alle condizioni per lo sviluppo della vita.
• Oh guarda, è arrivato il presidente [Romano] Prodi! Anche lui [Alfonso] Pecoraro Scanio è riuscito a convertire! [...] vento, biomasse, idrogeno) sfruttando il nuovo sentimento «biosferico» di comunione universale telematico. È una sorta di utopia energetica quella del teorico ecologista Usa. [...] Internet poi crea relazioni planetarie e puntiformi da una parte all ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] sociale. Nata in Germania, trova la sua più compiuta espressione nell’opera di K. Mannheim (specie in Ideologie und Utopie, 1929), che sostenne l’inevitabile influenza del contesto sociale su qualunque forma di pensiero e di conoscenza. In ambito ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] e sua finalità. Né i patrizi più colti ignorano quanto ha detto Patrizi, la cui "città felice" è ben memore dell'utopia realizzata e gerarchizzata veneziana. "Cognition del vero" la storia, e, per di più, "molto giovevole a tutte le sorti degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] epoca, e va considerata in modo adeguato, se si vogliono comprendere sia i suoi tratti specifici che la tensione tra ‘utopia’ e ‘disincanto’ alla quale ora si faceva riferimento.
Si ritrovano entrambi in Giordano Bruno, che svolge in termini radicali ...
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L’inventore del Grande Fratello
L’opera dello scrittore inglese George Orwell, vissuto nella prima metà del Novecento, ha interpretato l’incubo dei totalitarismi nel 20° secolo e ha lasciato un’impronta [...] ’aria (1939). Un patriottismo intenso e singolare quello di Orwell: mai schierato sul fronte di un partito e nutrito di utopia. Orwell investe fino in fondo nella scrittura come atto politico che può mettere in moto un processo di cambiamento sociale ...
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Malick, Terrence
Malick, Terrence. – Regista statunitense (n. Waco, TX, 1943). Consolidato il suo prestigio con soli due film che negli anni Settanta del 20° secolo fecero epoca, segnando con il loro [...] entrambi leggendarie figure (Pocahontas e John Smith), diventa il prisma attraverso cui si uniscono, e insieme si contraddicono, l’utopia dello stato di natura e quella della fondazione di una nuova comunità. Il procedere polifonico di suoni, voci e ...
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tassa piatta
loc. s.le f. Imposta ad aliquota fissa: sistema fiscale basato sul criterio della proporzionalità dell’aliquota e non su quello della sua progressività, ideato dall’economista statunitense [...] accattivante, la declinazione è un excursus dalla storia delle gabelle [...] Per dimostrare che una «tassa piatta» (bassa) non è un’utopia, tanto che è applicata in aliquote e forme diverse in 37 Paesi nel mondo (compresi 7 dell’Ue, ultima la Spagna ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...