CANTALUPO, Benedetto
Francesco Di Battista
Nacque a Napoli il 30 maggio 1802 da Serafina Diana e da Francesco; il padre, di cui rimase presto orfano, era "negoziante", ma vantava titoli nobiliari e [...] 1855)un efficace compendio di quella che fu la tipica cultura politica borbonica.
Dopo 34 anni di carriera, si ritira dalla il suo "viaggio sociale" sino all'ultimo, sino all'utopia reazionaria dell'"organico nomarchico" (sic), "un organico, cioè ...
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NAPOLITANO, Riccardo
Letizia Cortini
– Nacque a Napoli il 17 agosto 1928 da Giovanni e da Carolina Bobbio. Il padre, avvocato penalista, liberale, era amico di intellettuali antifascisti crociani.
Fin [...] non fiction, inerenti temi e questioni storico-sociali e politico-culturali, film ancora in buona parte inediti e quasi sulla figura e l’opera di Zavattini, Cesare Zavattini: la sua utopia e la sua realtà, titolo di un seminario, al quale seguirono ...
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Il comunismo
Massimo L. Salvadori
Per comunismo si intende una dottrina la quale sostiene che il massimo benessere per l’umanità è conseguibile unicamente mediante la formazione di una società basata [...] suo rifiuto di abiurare la fede cattolica, autore del saggio Utopia (1516), il quale auspicava l’avvento di una società beni. A introdurre però il comunismo nel vivo della lotta politica e sociale fu nel corso della Rivoluzione francese Francois-Noel ...
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CAMPELLO, Enrico
Mario Themelly
Nacque a Roma il 15 novembre del 1831 da SoIone e da Clementina de' Zenardi, in una nobile famiglia originaria di Spoleto. Fatti i primi studi, tra il 1840 e il 1848, [...] della opinione liberale dissolsero il gruppo, riducendolo dall'utopia alla clandestinità.
Dopo tre anni di silenzio il professando di rimanere entro l'ambito cattolico, condannava la politica illiberale del Papato e, innalzando la bandiera nazionale ...
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Cinema Nôvo
Marco Pistoia
Movimento cinematografico nato nel periodo della presidenza di J. Goulart (1961-1964), che espresse, forse più di ogni altra 'nuova ondata', uno stretto legame fra la cultura [...] suoi motivi più tipici, in particolare la lotta politica del popolo nordestino contro i grandi proprietari terrieri, ma tempo de cinema, Rio de Janeiro 1967.
P. Bertetto, Il cinema dell'utopia, Salerno 1970, pp. 128-32.
P.B. Schuman, Film und ...
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MORELLI, Carlo
Chiara Lucrezio Monticelli
MORELLI, Carlo. – Nacque a Campiglia Marittima (Livorno) il 6 dicembre 1816 da Antonio, medico condotto, e da Elena Frosini.
Svolti gli studi di medicina presso [...] poi centrali negli anni della maturità: l’impegno politico-istituzionale e l’attenzione per i temi della Peruta, Torino 1984, p. 1079; A. Capelli, La buona compagnia. Utopia e realtà carceraria nell’Italia del Risorgimento, Milano 1988, pp. 320-328; ...
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FRANCINI, Antonio.
Franco Bacchelli
Nacque a Montevarchi, probabilmente dopo il 1480; nulla si sa dei suoi maestri, né della sua formazione, che dovette essere però di alto livello, considerata la sua [...] , oltre le declamazioni pro e contro il tirannicidio di Erasmo e di T. Moro, anche l'Utopia di quest'ultimo: testi, questi, significativi per la discussione politica viva a Firenze in quegli anni.
Mentre il F. svolgeva quest'attività per i Giunti ...
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Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] socialismo cessava di essere una vuota e impotente utopia ed entrava sulla scena internazionale come una formidabile lavoro. Ne derivò un ibrido istituzionale, denominato Nuova politica economica (NEP), centrato sulla coesistenza fra la piccola ...
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MASSA, Rufino
Elvio Ciferri
– Nacque a Mentone, nel Principato di Monaco, il 4 sett. 1742 da Giuseppe Antonio e da Maria Lucrezia Barriera.
In famiglia vi era una radicata tradizione per le professioni [...] di proprietari per evitare le rivolte, nel M. l’utopia egualitaria finisce per trasformarsi in progetto di riforma democratica. litiggi (Genova), in cui, approfondendo le tesi di riforma politica e sociale, il M. avanzava un’ipotesi di riforma ...
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COMIN, Iacopo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Padova il 16 marzo 1832 da Gian Battista, di origini israelitiche, e da Maddalena Archiapoti e ricevette il battesimo nella chiesa padovana di S. Andrea. Sono [...] ai "repubblicani", da lui giudicati troppo inclini all'utopia, il C. comprendeva tutte quelle individualità che, a cura di G. Gambarin, Firenze 1940, p. 176, e in G. Asproni, Diario polit. 1855-1876, II-V, 1858-1870, a cura di C. Sole-T. Orrù, Milano ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopista
s. m. e f. e agg. [der. di utopia] (pl. m. -i). – Creatore, sostenitore, seguace di un’utopia: gli u. del socialismo prescientifico (e, in funzione di agg.: i socialisti u. del primo Ottocento); un u. moderno. In usi estens. e più...