MERLINO, Francesco Saverio
Giampietro Berti
– Nacque a Napoli il 15 sett. 1856 da Antonio e Giovanna Colarossi.
Di ceto medioborghese, la famiglia era fortemente impregnata di cultura giuridica. Il [...] etico, della responsabilità personale.
Questo scritto ebbe scarsa risonanza nel mondo politico e culturale socialista. Nel 1898 il M. pubblicò, sempre a Milano, L’utopia collettivista e la crisi del «socialismo scientifico», in cui accentuava la ...
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OPPO, Cipriano
Mattia Patti
OPPO, Cipriano (Efisio). – Nacque a Roma il 2 luglio 1890, figlio di Andrea Eugenio, funzionario del ministero delle Poste, e di Ottavia Sutto (che morì però già nel 1894). [...] maturò una volta per tutte il suo impegno politico: Oppo seguì l’amico Federzoni entro le fila -189; F. D’Amico, C. Efisio O. fra due Quadriennali (1935-1939), in E42. Utopia e scenario del Regime (catal., Roma), a cura di M. Calvesi - E. Guidoni - S ...
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MORI, Cesare
Paolo Pezzino
MORI, Cesare (Primo Cesare). – Nacque a Pavia il 1° gennaio 1872, da Felice, ingegnere, e da Rachele Pizzamiglio.
Il riconoscimento di Mori da parte dei genitori avvenne soltanto [...] le bande di briganti, sia per l’accortezza politica, tanto che, già a qualche settimana dall’arrivo durante il fascismo, Soveria Mannelli 1986, ad ind.; S. Lupo, L’utopia totalitaria del fascismo (1918-42), in Storia d’Italia (Einaudi), Le Regioni ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] Elogio storico.
In realtà il F. non era affatto "in linea politica ravveduto" e in ogni occasione, sia pure con comprensibile cautela, faceva e incentivo alle ricchezze nazionali, contro ogni utopia egualitaria e comunistica, fonte di paralisi nell' ...
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PARONETTO, Sergio
Gianpiero Fumi
PARONETTO, Sergio. – Nacque il 14 gennaio 1911 a Morbegno (Sondrio) da Antonio, professore di matematica di origini trevigiane, e Rosa Dassogno, figlia di un agiato [...] pp. 521-526, 559-561; R. Ferretti, L’Iri nel sistema politico-amministrativo fascista, in Amministrare, XLIII (2013), 1, pp. 143-146 44; M.L. Paronetto Valier, Il Codice di Camaldoli fra storia e utopia, in Studium, LXXIV (1978), 1, pp. 61-90; Ead., ...
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ZACCAGNINI, Benigno Giuseppe.
Sergio Apruzzese
– Nacque a Faenza il 17 aprile 1912, quintogenito di Aristide (Imola, 22 luglio 1879-Ravenna, 29 febbraio 1960), ferroviere, e di Rita Scardovi (Sant’Agata [...] politicapoliticapolitichepoliticopoliticopoliticopoliticapoliticapoliticapoliticapolitichepoliticapoliticapoliticapolitica e di politica, si vedano La politica del politica, Roma 2010; U. Parente - F. Salsano, Z. Una vita a servizio della politica ...
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PANDOLFI, Vito
Annalisa Guizzi
PANDOLFI, Vito. – Nacque a Forte dei Marmi (Lucca) il 24 dicembre 1917 da Vito, maestro elementare, e da Ada Provera, maestra e scrittrice, entrambi attivisti socialisti.
Il [...] e l’altro, presa tra l’attività di scrittrice e la politica; per quest’ultima fu mandata al confino in Libia, da dove quattro soldi. V. P. regista, Bologna 1990; D. Evola, L’utopia propositiva di V. P.: teatro, cinema, televisione in Italia dagli anni ...
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GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] più i suoi discorsi non presentavano "alcun che di rimarchevole in materia politica" (G. Spadolini, Firenze capitale, Firenze 1966, p. 206). 1870-1904, Torino 1971, ad indicem; F. Pitocco, Utopia e riforma religiosa nel Risorgimento, Bari 1972, p. 25; ...
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Romanticismo
Movimento filosofico-letterario che, a partire dagli ultimi anni del 18° sec., operò una trasformazione del gusto e dei valori fino allora dominanti, e in partic. di quelli illuministici, [...] interno l’elemento femminile). I romantici di Jena incarnarono, insomma, l’utopia di una comunità ideale che intendeva rivolgersi, con un’azione di riforma culturale prima che politica, a tutta l’umanità. E la capacità di collaborazione di cui diede ...
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ricco e povero
Gennaro Maria Barbuto
Nel binomio r. e p. si riconosce uno degli aspetti qualificanti del pensiero machiavelliano. Il Segretario dichiarava la sua incompetenza nelle questioni economiche, [...] e non per vie pubbliche, distinguendosi per le sue virtù politiche a favore del bene pubblico. Con coerente sviluppo delle quali Carlo Dionisotti ha registrato un’eco di una lettura di Utopia di Thomas More, edita a Firenze nel 1519 (Dionisotti 1980, ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopista
s. m. e f. e agg. [der. di utopia] (pl. m. -i). – Creatore, sostenitore, seguace di un’utopia: gli u. del socialismo prescientifico (e, in funzione di agg.: i socialisti u. del primo Ottocento); un u. moderno. In usi estens. e più...