Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] solito sperimentano soltanto nel sogno.
Il sogno, l'attuale, il politico
Il sogno può essere detto la cifra della creazione per Fellini. enunciava un altro paradosso della sua creazione, un'utopia del cinema ‒ molto vicina alla volontà di ...
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SALVADORI PALEOTTI, Gioconda Beatrice (Joyce Lussu)
Chiara Cretella
– Nacque a Firenze l’8 maggio 1912, terzogenita del conte Guglielmo e di Giacinta Galletti de Cadilhac.
Il padre fu un teorico positivista, [...] l’arma più forte e Joyce la usò anche per azioni politiche: con l’argomento delle traduzioni riuscì ad avere permessi per vedere , Chieti 2008; A. Donno - C. Gerardi, J. L. L’utopia ragionevole e costruttiva, Tuglie 2008; A. Langiu - G. Traini, J. ...
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MARAINI, Antonio
Monica Grasso
Nacque a Roma il 5 apr. 1886 da Enrico, imprenditore originario di Lugano, e da Luisa Arnaldi, ligure. Manifestò precocemente il suo talento artistico e durante il liceo [...] il M. allargò i propri interessi alla sfera politica: dal 1934 fu deputato e dal 1939 consigliere Spadini, A. M.: la gestione della Biennale di Venezia…, in E42. Utopia e scenario del regime, II, Urbanistica, architettura, arte e decorazione (catal ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il testo più noto di Campanella è la Città del Sole, manifesto idealizzato della fallita [...] traduce nell’esigenza di rifondare l’associazione sociale e politica alla luce di principi razionali e naturali, entro un –, è la chiave di lettura più semplice e persuasiva dell’utopia campanelliana. Se la natura tutta è un organismo vivente, anche ...
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Cittadinanza, popolo e territorio
Carlo Amirante
Amedeo Barletta
Il rapporto strutturale e funzionale tra cittadini e territorio, centrale e decisivo per il costituzionalismo del novecento, costituisce [...] è infatti l’idea, e per non pochi l’utopia, di una cittadinanza globale, talvolta definita cosmopolitica, nella hanno dimostrato, al di là di ogni bias ideologico e politico, che l’incrementale internazionalizzazione dei mercati e la privatizzazione ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] la nomina a ministro di Stato.
Gli incarichi politicamente più rilevanti gli giunsero con il primo e il L. M. guardasigilli e il “progetto” impossibile (ovvero l’utopia italiana di una magistratura di estrazione non “burocratica”), in Le carte ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] esempi di un cinema che esplora antropologicamente e 'politicamente' le sofferenze umane; ma è solo attraverso la Morandini, G. Volpi, Storia del cinema, Milano 1988, pp. 361-88.
Utopia e cinema, a cura di A. Martini, Venezia 1994.
S. Di Giorgi, ...
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BUONVISI, Vincenzo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel giugno del 1500 da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami. Morì a Lione dopo il 1572 e prima del 1576, probabilmente nel 1573.
Ultimogenito, venne [...] la famiglia e con il mondo lucchese, né sul piano politico, né sul piano religioso, limitandosi a una condotta di vita particolare del B., il quale fece probabilmente conoscere al Lando l'Utopia di Thomas More - amico e protetto di Antonio Buonvisi - ...
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RUFFINI AVONDO, Edoardo
Ferdinando Treggiari
– Nacque a Torino il 25 aprile 1901, unico figlio di Francesco Ruffini, giurista e uomo politico, e di Ada Avondo. Dopo la morte della madre (1910), il padre [...] Milano 1976, pp. 94 ss.). Dinamico compromesso tra l’utopia dell’unanimità e l’ipotetico (e «assurdo») principio dall’albo dell’ordine forense romano, nel 1933, per indegnità politica. Si iscrisse per questo all’Università Gregoriana di Roma, ...
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Pole, Reginald
Adriano Prosperi
Il vero anche se lungamente inedito fondatore dell’antimachiavellismo fu, per molti aspetti, il lettore più lontano da M. che si potesse incontrare in quella prima metà [...] Starkey in quel periodo e rimasto manoscritto fino a tempi recentissimi: nel quadro e nelle forme della discussione politica avviata dall’Utopia di Thomas More qui si affacciano riserve di P. nei confronti della monarchia per i rischi di tirannia ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopista
s. m. e f. e agg. [der. di utopia] (pl. m. -i). – Creatore, sostenitore, seguace di un’utopia: gli u. del socialismo prescientifico (e, in funzione di agg.: i socialisti u. del primo Ottocento); un u. moderno. In usi estens. e più...