LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] protesta di L., Firenze 1973; A. Dolfi, L. fra negazione e utopia, Padova 1973; G. Lonardi, Leopardismo. Saggio sugli usi di L. Seicento, 1978; L. e il mondo antico, 1982; Il pensiero storico e politico di G. L., 1989; Le città di G. L., 1991; Lingua ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] Roma-Bari 1982.
C. Giovannini, Risanare le città. L’utopia igienista di fine Ottocento, Franco Angeli, Milano 1996.
G. , Lo «Stato di Milano» nell’Italia unita: miti e strategie politiche di una società civile (1860-1945), in Storia d’Italia. Le ...
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Surrealismo
Vicente Aguilera Cerni
di Vicente Aguilera Cerni
Surrealismo
sommario: 1. Genesi, natura e irradiazione del movimento. 2. Il surrealismo e l'arte. 3. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Genesi, [...] del Secondo manifesto, nel quale Breton precisò la sua posizione politica. Da questo momento, la rappresentanza ‛ufficiale' del surrealismo di qualsiasi tentativo razionalizzante e di qualsiasi utopia, esprimeva un disinganno così totale da affermarsi ...
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Pianificazione
Maurice Dobb
di Maurice Dobb
Pianificazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il dibattito teorico. 3. La ‛pianificazione indicativa' del capitalismo. 4. Il dibattito recente. 5. La pianificazione [...] del suo decentramento. Engels, in Il socialismo dall'utopia alla scienza, parla di ‟produzione socializzata secondo un di produzione', con un riferimento concreto alla riforma della politica dei prezzi. Nel corso del dibattito assunse un ruolo via ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] , ma anche per le evidenti simpatie, da parte dei differenti ambienti politici italiani, per l’una o l’altra delle fazioni in lotta. Per integrista del Murri si manifestava insomma l’utopia della trasposizione di istanze morali indubbiamente sentite ...
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Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] : Serra annovera infatti gli architetti tra i peggiori nemici, insieme ai politici. Lo attesta la storia, tristemente nota, di Tilted arc (1981 pubblica, economica e popolare, fondata sull’utopia comunitaria modernista.
Immaginare Corviale è parte del ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] meschinità porre la grandezza di quell'uomo nella sua utopia italica, oggi cosa reale». Ma all'infuori di è risaputo che il Machiavelli scopre la necessità e l'autonomia della politica, della politica che è al di là dal bene e dal male morale, ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie achee
Roberto Spadea
Laura Buccino
Piero Orlandini
Crotone
di Roberto Spadea
Colonia achea (gr. Κρότων; lat. Croto, Crotona) situata [...] . sopravvenne un periodo di crisi economica e di indebolimento politico, in seguito alle vicine fondazioni di Thurii ed Eraclea, 413-30.
Id., Dalla Ionia alla Magna Grecia: Ippodamo di Mileto tra utopia e prassi, in CMGr XXXIX (1999), pp. 575-84.
E. ...
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impero (imperio)
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Pier Giorgio Ricci
Nella lingua di D., il termine è portatore di tre valori, ai quali fin dall'antichità risulta legato il corrispondente latino e che nel Vocabularium di Papia [...] di un I. come guida sovranazionale viene comunemente giudicata un'utopia, e l'Alighieri un poeta con scarso senso della di D., si vedano: F. Ercole, Per la genesi del pensiero politico di D.: I, La base aristotelica-tomistica e la idea della umana ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] in quanto titolare non solo dei doveri civili e dei diritti politici ma perfino come Homo faber dell’opera urbana, e del libertà e di giustizia e di verità, senza rifugiarsi nell’utopia dell’evasione, né rispecchiare solo il presente. Ben consci che ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopista
s. m. e f. e agg. [der. di utopia] (pl. m. -i). – Creatore, sostenitore, seguace di un’utopia: gli u. del socialismo prescientifico (e, in funzione di agg.: i socialisti u. del primo Ottocento); un u. moderno. In usi estens. e più...