Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] fama diventa una forza sociale e persino un capitale politico. Questo porta a un inasprimento, da una parte, (v. Strada, 1986). Quali orrori abbia fatto nella realtà questo progetto utopico non è il caso di ripeterlo ora. Ma vale la pena di ricordare ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] feconda unione di Oriente e di Occidente, di sogno e di utopia, volta a esaltare il carattere tedesco e la storia tedesca. più di un caso buone qualità, non ebbe poi l'intelligenza politica del Barbarossa, dal momento che non fu in grado di mettere ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] di Casini), e teso a occupare un ruolo non marginale nell’avvenire politico del paese.
Note
1 Cfr. L. Caracciolo, L’Italia alla ricerca .
82 L. Scaraffia, I diritti dell’uomo: realtà e utopia, in ibidem, p. 88.
83 Intervista rilasciata da Giuliano ...
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Nazionalsocialismo
Hans-Ulrich Thamer
Introduzione
Il nazionalsocialismo come fenomeno storico ha una duplice dimensione: specificamente tedesca da un lato, europea dall'altro. L'ascesa del movimento [...] consensi e 107 mandati, la NSDAP divenne una grande forza politica, che con la sua agitazione radicale contribuì ad accelerare la su basi durature un grande impero germanico dove l'utopia nazista avrebbe trovato la sua realizzazione. Nello stesso ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] . 146). Sulla base di questo patto sorge il corpo politico o società politica, ovvero lo Stato.
Lo Stato, dunque, è il importante. A un livello più concreto, la privacy è l'utopia dell'animo liberale. La si suole ottenere solo per approssimazione ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] e Thdt., h.e. I 21: per gli aspetti teologici e di politica ecclesiastica connessi alla disgrazia del patriarca d’Antiochia, si rinvia alle note di the Holy Land: The Creation of a Christian Utopia in Late Antique Palestine, in Travel, Communication ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] -cults ‒ consistenti nella messa in scena dell'attesa utopica di un'epoca di prosperità per i popoli colonizzati l'antagonismo di tutti gli Africani era sottoposto a una politica coloniale di segregazione e di oppressione. Dando voce all'orgoglio ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] papato romano. Quella ch’è stata chiamata «l’utopia montiniana» doveva molto alla ‘cultura del progetto’ luglio 1952 (ASMAE, Europe, Saint-Siège 1949-1955, vol. 16; ASMAE, Affari politici 1950-1957, Santa Sede, 1671).
59 Ibidem, pp. 59-60.
60 È ...
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Scritti storico - politici
Gino Benzoni
Esposizione di fatti, di operazioni, più o meno rispettosa della loro appurata consistenza e più o meno ricorrente, nel necessario vaglio selettivo, a procedimenti [...] l'evincibilità dai Diarii del farsi e disfarsi delle decisioni politiche a palazzo Ducale. Ed è pure evincibile - a della trattazione contariniana nel suo venir incontro al vagheggiamento utopico, vale a dire all'inappagato desiderio di felicità e ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] principio della sovranità popolare, e contrappone al mito della partecipazione politica la realtà di un'aristocrazia perennemente dominante; al socialismo, infine, rimprovera l'utopia della società egualitaria e l'infondatezza di una rivoluzione che ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopista
s. m. e f. e agg. [der. di utopia] (pl. m. -i). – Creatore, sostenitore, seguace di un’utopia: gli u. del socialismo prescientifico (e, in funzione di agg.: i socialisti u. del primo Ottocento); un u. moderno. In usi estens. e più...